Quattro artisti palermitani, Rossella Buscemi, Kindia e il duo TrapaniCalabretta, rendono omaggio all'essenza del principio femminile.
Sarà inaugurata giovedì 4 Agosto 2011 presso la sala Borsellino di Palazzo Jung la mostra di pittura Dea, Mater, Donna in cui quattro artisti palermitani, Rossella Buscemi, Kindia e il duo TrapaniCalabretta renderanno omaggio all'essenza del principio femminile, alle tre età della donna e al principio creativo e rigenerativo della società attraverso quelle che sono le res artistiche, sussurrato dalle Lettrici di Buscemi e dalle Attrici di Kindia o inciso nelle Mater di TrapaniCalabretta (da lettori del motto lapidario: l'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita).
Il titolo composto in tre figure emblematiche quali la Dea, la Mater e la Donna - quasi una nuova trinacria - vuole essere simbolo di una contraddizione in termini e costituisce in sintesi una trinità complessa, amorfa nelle sue molteplici e forse contrastanti implicazioni. Tralasciando in questa sede l'aspetto junghiano, è importante ed essenziale stabilire il dove e quando questa creatura allotropica trovi il suo essere e la risposta che gli artisti danno è qui e adesso; il tempo della narrazione pittorica appartiene al contemporaneo così come contemporanea è l'interpretazione del tema.
La chiave di lettura della mostra, quindi, deve sempre ricercarsi nella lettura delle opere che fa del tema quasi un pretesto. Numerosi artisti nel tempo hanno affrontato il tema della dea e del principio generante o distruttivo della creazione ( il seme ha bisogno di morire per rinascere a nuova vita): dalle Mater Matuta di Mario Schifano ai letti volanti o alle balie "specchio dell'io" di Frida Kahlo fino alle mistiche tre età della donna di Klimt senza omettere in questo contesto le famose Veneri preistoriche documento antelitteram del misterioso culto della Grande Madre giunto fino a noi proprio attraverso il rinvenimento della materia stessa in forma di scultura e cioè della Mater/materia.
Le opere di Buscemi privilegiano la terza figura della triade, la Donna, immersa nella natura o assorta in meditazioni, non curante di essere osservata - pur con qualche ammiccamento all'aspetto divino: si veda in tal senso L'annunciazione-. Kindia affronta il tema concentrandosi sull'esaltazione del femminino. Le sue divine donne, irraggiungibili e impalpabili come fatamorgana, si affacciano dalla tela, come un deus ex machina schiavo del proprio ruolo, costretto a vestire panni e stati d'animo differenti, per riuscire nell'intento di mettere in scena il kaos del mondo contemporaneo . TrapaniCalabretta affrontano la ricerca indagando l'essenza della parola Mater, come radice comune con il termine latino materia, per riscrivere una storia della nostra cultura prendendo a prestito le caratteristiche dei diversi materiali, eletti a rappresentare il tramite tra il MATERiale e l'imMATERiale. A chiudere il percorso espositivo, una istallazione che ha impegnato i quattro autori nella definizione di una sintesi comune.
Inaugurazione 4 agosto ore 18
Palazzo Jung
via Lincoln, 73 - Palermo
Dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 sabato dalle 10.00 alle 12.30 dom. chiuso
Ingresso libero