Fusion Art Gallery
Torino
piazza Peyron, 9 G
335 6398351 FAX
WEB
Vittorio Valente
dal 19/12/2002 al 6/1/2003

Segnalato da

Edoardo Di Mauro




 
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19/12/2002

Vittorio Valente

Fusion Art Gallery, Torino

Cellule.Nelle ultime installazioni l'artista preme sull'acceleratore dell'enfasi compositiva, creando assemblaggi di dimensioni imponenti, costellando l'ambiente di centinaia di piccole creature, tondeggianti e soffici al tatto per effetto della superficie siliconata, sorta di gommosi gadget per l'infanzia, simili a quelli confezionati nelle merende destinate al pubblico infantile o, in taluni casi, vicine all'oggettistica innocuamente perversa dei pornoshop.


comunicato stampa

"Cellule"

Curatore : Edoardo Di Mauro

Allestimento : Walter Vallini

La Fusion Gallery presenta la personale dell'artista genovese Vittorio Valente, a cura di Edoardo Di Mauro.

Valente, attivo sin dalla prima metà degli anni '80, e dotato di corposo curriculum, si caratterizza per il costante uso di innovativi materiali plastici e sintetici, particolarmente il silicone, che ben si adatta ad essere manipolato in mille modi e maniere, assumendo le sembianze di una vera e propria "seconda pelle".

Valente può essere considerato una sorta di Kandinsky postmoderno. Infatti, se il geniale avanguardista russo ha il grande merito di avere per primo, e con decisione, squarciato il "velo di Maya" sulle pulsazioni vitali degli organismi cellulari mostrandoci una realtà inedita, sublimata da un'osservazione condotta come dal vetrino di un microscopio, rivelandoci l'intensità ed il dinamismo dell'universo biomorfico, Valente, quasi un secolo dopo, parte dalla sua attività di analista chimico per comunicarci l'illusoria ludicità delle cellule impazzite, dei virus che incombono minacciosi ad insidiare esistenze che ci sembrano al riparo da rischi.
Kandinsky fu indotto, dal clima culturale dei tempi, a circoscrivere le sue intense composizioni dentro il confine bidimensionale, Valente permette invece alle sue amebe, ai virus, di liberarsi da quelle pastoie ed invadere, apparentemente gai ed innocui, in realtà sottilmente minacciosi, l'ambiente circostante moltiplicandosi esponenzialmente, come nel caso dell'allestimento presso la Fusion Gallery.

L'orizzonte di Valente è diretto verso il sito della manipolazione genetica, delle nuove frontiere della scienza che prefigurano un futuro, già per molti aspetti presente, dove l'uomo assume le sembianze di un aneroide dalle parti intercambiabili.

Nelle ultime installazioni l'artista preme sull'acceleratore dell'enfasi compositiva, creando assemblaggi di dimensioni imponenti, costellando l'ambiente di centinaia di piccole creature, tondeggianti e soffici al tatto per effetto della superficie siliconata, sorta di gommosi gadget per l'infanzia, simili a quelli confezionati nelle merende destinate al pubblico infantile o, in taluni casi, vicine all'oggettistica innocuamente perversa dei pornoshop.

Di recente Valente ha intensificato il suo rapporto con l'ambito delle arti applicate e del design, cospargendo oggetti d'arredamento dei suoi inconfondibili rivestimenti siliconati, e partecipando con successo alla rassegna di arti visive e design "Interni Italiani", a cura di Edoardo Di Mauro e Walter Vallini, che, dopo le edizioni di Lisbona e Praga, approderà nell'estate 2003 presso il prestigioso spazio espositivo del Tacheles di Berlino.

Inaugurazione : venerdì 20 dicembre 2002 dalle 19 alle 23

Durata : fino al 6 gennaio 2003, apertura il giovedì ed il venerdì dalle 21 alle 24, o su appuntamento.

Info : 335/63.98.351

Fusion Gallery, via San Agostino 17, Torino.

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