Due giorni di musica, arti performative, installazioni ed incontri. La proposta artistica del festival comprende 'Ulysses Syndrome', mostra personale di Gabriele Giugni, 'Re- immagina', rassegna di video animazioni e una maxi video installazione dell'artista olandese Ries Straver.
Har(t)vest non è solo un Festival di due giorni caratterizzato dalla
presenza di artisti di grande fama internazionale. Har(t)vest è qualcosa
di più e di diverso: un momento di aggregazione sotto il cielo stellato
delle colline senesi, un esperimento ludico di condivisione artistica e
sensoriale, la realizzazione di un villaggio dell’arte e della musica
all’interno di una realtà preesistente. L’importante è immaginare e re-
immaginare che tutto possa accadere.
Questo è il messaggio di Hartvest - Festival Internazionale di Degustazioni Audio
Visive – che, dopo l’esplorazione dei territori ilcinesi nella sua prima edizione, torna
sui prati dell’antica Fortezza Medievale di Montalcino (SI) i prossimi 2 e 3
Settembre 2011, per due interi giorni di musica, arti performative, Installazioni
audio-visive ed incontri.
Con l’ obiettivo di individuare e riuscire a catturare per un solo attimo il senso
estetico ed evolutivo dell’ arte quale entità in divenire, Hartvest riparte
vivisezionando sonorita’ ed immagini provenienti da luoghi disparati e motivati da
tradizioni culturali diverse. La proposta artistica di questa edizione e’ stata
particolarmente attenta a individuare gli artisti che maggiormente hanno
caratterizzato il panorama musicale internazionale, presentando quindi proposte
sia derivanti dall’ emisfero indie rock quanto dalla musica elettronica. E così, per la
sua seconda edizione, Har(t)vest ospita alcuni dei nomi più interessanti e hot della
scena italiana ed internazionale contemporanea. Si parte dall’indie dei Verdena
che, con il loro ultimo album “WOW”, sono stati consacrati come la formazione
italiana più acclamata nel panorama dell’indie italiano, per arrivare al rock dei
The Horrors, la band inglese che sin dall’esordio nel 2009 si è imposta sulle scene
internazionali conquistando copertine e premi e che, ad Har(t)vest, presenta in
anteprima l’attesissimo terzo album “Skying”. A seguire i Bud Spencer Blues
Explosion, la band dall’appeal scenico più coinvolgente del momento e i Junior
Boys che contribuiranno all’”esperienza” Har(t)vest con il loro elettrizzante DJ set
elettro-pop. Di grande impatto anche l’ambito elettronico, in cui troviamo nomi
come Tiger & Woods, Ad Bourke, Francisco e Luminodisco e ancora molti altri
artisti da annunciare nei prossimi giorni.
Ma Har(t)vest non sarà solo musica, come da promessa. Le sirene di Gabriele
Giugni abbandoneranno i mari per conquistare il pubblico del Museo
Archeologico, all’interno della mostra personale “Ulysses Syndrome” (già al
MADRE di Napoli ed al Museo della Fotografia di Roma) e, contemporaneamente,
le opere di giovani video-artisti occuperanno gli schermi del Teatro degli Astrusi,
appositamente allestito per lo svolgersi della rassegna di video animazioni “Re-
immagina”, frutto dell’Har(t)vest Animation Contest. Ciliegina sulla torta sarà la maxi video installazione dell’artista olandese Ries
Straver, attuale direttore dell’area video di Fabrica, sulla facciata della Fortezza, a
coronare la già molto artistica città di Montalcino, che vanta, disseminate tra i
propri vicoli, opere di Kounellis e Sandro Chia. Hartvest è un vero e proprio itinerario d’ arte tra le storiche locations della Città di
Montalcino che apparirà, nei giorni del festival, nelle vesti di Città d’ Arte,
accessibile con un unico biglietto giornaliero di 20 euro o un abbonamento per le
2 giornate di 35 euro attraverso cui assaporare concerti, mostre, installazioni,
spettacoli di arti performative, cinema ed incontri con artisti, curatori ed esperti di
settore.
Hartvest, il cui nome gioca con la parola inglese “harvest” (vendemmia, raccolta),
richiamando un momento di raccolta delle arti, è anche l’ evento ufficiale legato
all’ apertura della vendemmia del “Brunello”, uno dei vini più prestigiosi del
mondo che proviene proprio da queste terre.
O.I.A.A. – Osservatorio Italiano sulle Avanguardie Artistiche
L’ Osservatorio Italiano sulle Avanguardie Artistiche (OIAA) è un’ Associazione di
Promozione Sociale apolitica e senza scopo di lucro.
L'intento primario dell'Osservatorio è quello di intervenire con un impegno
concreto nel monitoraggio, la ricerca, la formazione e lo sviluppo di progetti
editoriali, formativi ed eventistici legati alle Avanguardie artistiche e musicali, con
lo scopo ultimo di osservare, e decifrare le tendenze nazionali ed estere che
riguardano il vasto panorama delle avanguardie.
L’ Osservatorio Italiano sulle Avanguardie Artistiche traduce questo obiettivo in un
impegno sociale che si concretizza nello sviluppo di progetti editoriali, formativi e
performativi mirati alla promozione e la pubblica informazione, nonché all’
aggiornamento sulle evoluzioni di tutte quelle forme d’arte fondate sulla ricerca di
nuovi mezzi espressivi, artistici e comunicativi.
L’ Associazione Osservatorio Italiano sulle Avanguardie Artistiche è il primo centro
in Italia dedicato a tale attività e si pone, grazie ad un network di associazioni,
istituzioni pubbliche, accademiche e di ricerca, nonché enti privati similarmente
impegnati e presenti presso paesi e nazioni estere, come fondamentale strumento
Italiano di osservazione di tali fenomeni culturali, sociali ed artistici.
Venerdì 2 e Sabato 3 settembre 2011
Fortezza medievale
piazza della Fortezza, Montalcino
Concerti dalle 14.30 alle 4.00
One day pass: 20 euro
Two day pass: 35 euro
Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti
www.hartvestfestival.com