Linguaggio Senza Cornice. Un'installazione di quasi 400 fotografie, dipinti, disegni e oggetti su carta in cui l'artista identifica una sorta di contaminazione della vita passata attraverso gli oggetti utilizzati.
Suthat Pinruethai ha un modo originale di osservare le cose, in cui unisce un proprio senso del tempo con gli artefatti del suo lavoro. La sua attenzione si focalizza su cose trascurate, su oggetti tralasciati ed immagini abbandonate. L’artista osserva le caratteristiche di ciò che ne è rimasto, e aggiunge informazioni che deriva dalle percezioni personali che vi scopre. Spesso il suo lavoro è molto semplice, e narra una storia diretta. Secondo il Buddismo la nostra vita è la conseguenza di vite passate. Ciò si riflette nell’arte di Pinruethai, dove egli identifica una sorta di contaminazione della vita passata degli oggetti che usa, per i quali la trasformazione a cui sono sottoposti può essere considerata una ‘rinascita’.
I disegni selezionati sono esempi di lavori realizzati nel periodo 2002-2011. Gli oggetti trovati giocano una parte fondamentale in questi disegni, poiche' essi sono eseguiti su fogli usati, cartoline, fotografie e pagine pubblicitarie. All’interno dello studio, attività spontanee conducono a principi imprevisti, e coniugano idee ed oggetti esistenti.
L’elemento più importante per l’artista è la sensazione che rimane in ciò che viene abbandonato: dobbiamo essere coscienti di ciò che ci lasciamo alle spalle. Se non sappiamo prenderci cura di ciò che viene lasciato, e persino di come abbandoniamo le cose, il mondo si trasformerà col tempo in un pianeta costituito soltanto da rifiuti. Per illustrare questa sua teoria, l’opera dell’artista ruota attorno al principio della restituzione, alla lavorazione visiva di un linguaggio senza cornice, alla rivelazione di cose inespresse e di ciò che esprime quel che lasciamo alle nostre spalle.
Inaugurazione 7 settembre ore 18.30
SACI Gallery Palazzo Jules Maidoff for the Visual Arts
via Sant'Egidio, 14 - Firenze
Lun-ven 9-19, sabato e domenica 13-19
Ingresso libero