Mediterraneo. Il tempo, l'azione dei fenomeni atmosferici, l'incuria degli uomini erodono lentamente queste tracce che lo sguardo di Luca Lupi interpreta magistralmente nei loro valori geometrici enfatizzati da una luce tagliente e dal contrasto con lo splendore azzurro del cielo.
Il Mediterraneo, culla di alcune fra le più antiche civiltà del pianeta, è da sempre un ponte fra occidente ed oriente; teatro di incontri e di scontri di civiltà, le sue acque sono state solcate da popoli per i commerci, le guerre, gli scambi, i contatti. Le sue coste e l’immediato suo entroterra hanno ospitato città e i loro porti, luoghi sacri e case, botteghe e strade.
I colori dorati dei villaggi di oggi dialogano con le tonalità dei materiali del passato: con questi le antiche civiltà hanno edificato città e paesi, lasciando tracce affascinanti della loro storia e consegnando alla memoria testimonianze architettoniche, segni delle abitudini abitative, dei riti, della vita domestica e dell’organizzazione sociale.
Il tempo, l’azione dei fenomeni atmosferici, l’incuria degli uomini erodono lentamente queste tracce che lo sguardo di Luca Lupi interpreta magistralmente nei loro valori geometrici enfatizzati da una luce tagliente e dal contrasto con lo splendore azzurro del cielo. Le fotografie presentate sono state realizzate nel corso del 2008 e del 2009: Aleppo, Palmira, Efeso, nomi di leggendarie civiltà smuovono nella nostra memoria storie, leggende, personaggi ormai mitici, ma la memoria si sfalda, si sgretola, si annebbia nell’inesorabile passaggio delle stagioni e oggi gli eventi bellici in breve annientano ciò che al tempo è sopravissuto.
Fondazione Conservatorio Santa Chiara
via Roma, 15 - San Miniato (PI)
Domenica ore 15-18
Ingresso libero