Due materie per una sola figura. In mostra i dipinti e le sculture di due artisti le cui differenti poetiche trovano un punto di contatto nella scelta del comune tema d'elezione: la figura femminile.
a cura di Simona Bartolena
Presentazione
Continua, in concomitanza con la tradizionale Festa del Paese, l’appunta-
mento di settembre con l’arte.
Sono ben felice di ospitare quest’anno due grandi maestri come Bruno
Lucchi ed Enrico Lazzini; scultura e pittura figurativa, tante sensazioni
raccolte in una mostra dedicata ad una sola figura. Invito con piacere a
visitare le opere esposte nella nostra sala
consiliare; la presenza di ognuno di voi è lo slancio, continuo e necessa-
rio, che ci serve per proseguire con queste iniziative.
Una mostra prestigiosa per rendere omaggio all’immagine femminile
che, da sempre, racchiude in sè il disegno della vita e lo specchio dell’anima.
Angelo Mandelli, vice Sindaco e Assessore alla cultura
“Due materie per un sola figura”; una sola ma colma di mistero, intuizio
ne e forza mentale.
Due materie, due artisti straordinari che con il loro talento danno espres-
sione ad un corpo, un viso, uno sguardo, un atteggiamento, una posizio-
ne, mille sfaccettature per un solo risultato strepitoso nonché intrigante.
Un ringraziamento sentito a Bruno Lucchi e Enrico Lazzini per aver ade-
rito a questa iniziativa.
Marilena Buratti, Curatrice di eventi d'arte
Cenni critici
Bruno Lucchi e Enrico Lazzini. Uno scultore e un pittore. Due artisti dalle
personalità forti e ben definite, con storie, percorsi, ragioni e intenzioni differenti.
Due sguardi diversi, per alcuni aspetti molto distanti, che trovano un possibile
motivo di dialogo, un punto di contatto, nella scelta del proprio tema d’elezione: la
figura femminile.
Due differenti punti di vista a confronto. Da una parte le eleganti, longilinee figure,
plasmate e incise nella materia da Bruno Lucchi, dall’altra le spregiudicate,
accattivanti, seducenti donne ritratte dal segno nervoso e dinamico di Enrico
Lazzini. Da una parte creature che paiono uscite da un sogno o da una visione,
provenienti da un mondo ideale: giovani muse androgine, maestose figure dal
respiro classico, archetipi di una femminilità antica, severe eppure materne,
austere ma dolcemente rassicuranti, misteriose nella loro metafisica, silenziosa
presenza; dall’altra disinibite figlie della società contemporanea: donne colte nel
loro quotidiano, ritratte in un frammento del loro esistere, concrete e attuali,
compagne di vita dei nostri giorni, presenti e vicine, anche quando ci voltano le
spalle, negandoci un sorriso.
Alla materia classica – il bronzo, la terracotta, la porcellana – di Lucchi, risponde
la libera sperimentazione pittorica di Lazzini. Alle forme stilizzate, rigorose,
elegantissime nella loro capacità di sintesi, dello scultore, rispondono i segni
istintivi, veloci, vitali e vibranti del pittore.
Lavorando su piani tanto distanti Lucchi e Lazzini colgono nel profondo i molteplici
volti della femminilità, ne sondano gli aspetti più intimi e privati, ne suggeriscono
i risvolti più segreti. Entrambi osservano con ammirazione le loro muse, entrano
nel loro universo con discrezione, mai con sguardi rubati ma, piuttosto, con sottile
complicità; ed entrambi sanno scrivere il proprio racconto con straordinaria
efficacia, ciascuno con il proprio stile: uno stile potentemente espressivo,
riconoscibile, frutto di un percorso sempre coerente, sincero e meditato.
Testo di Simona Bartolena
Gli artisti
Bruno Lucchi è nato a Levico Terme nel 1951, dove tuttora vive e lavora.
Ha studiato all’Istituto d’Arte di Trento completando gli studi al Magistero delle
Belle Arti di Urbino. Nel 2004 ha ideato due opere monumentali per la Costa
Magica, nave della flotta Costa Crociere. Per la Costa Favolosa ha invece rea-
lizzato, nel 2011, l’installazione La piscina delle Nereidi. Recentemente è stata
pubblicata Dialogo con l’invisibile (Carlo Cambi editore), sua importante mono-
grafia e nel 2005 è stato realizzato dalla troupe parigina Astiko un film-docu-
mentario che ne ripercorre il percorso creativo. Alla fine del 2009 ha dato alla
stampa come autore I sapori dell’arte (Publistampa Edizioni), una raccolta di
ricette introdotte da gustosi aneddoti sui grandi maestri dell’arte contempora-
nea. Lucchi vanta al suo attivo più di 170 esposizioni personali e oltre 500 col-
lettive in Italia e all’estero.
Enrico Lazzini nasce nel 1956 a Fosdinovo (MS).
Terminati gli studi presso il Liceo Artistico si iscrive all’Accademia delle
Belle Arti di Carrara. Dopo aver lavorato in un’agenzia pubblicitaria e
come organizzatore di mostre d’arte, quale responsabile dell’ufficio cul-
tura del Comune di Fosdinovo, Lazzini riscopre la propria vocazione arti-
stica e torna a dipingere. Abilissimo nel disegno sperimenta, in varie fasi,
materiali alternativi e non convenzionali per la creazione delle sue
opere. Il suo soggetto d’elezione è la figura umana.
Info: 335.7862444
Inaugurazione: giovedì 8 Settembre alle 21
Municipio. Sala consigliare
Piazza Matteotti, 12, Burago di Molgora (Mb)
Orari: Lunedì al Sabato ore 17-19. Domenica 10-19
Ingresso libero