Filippo Centenari
Valentina Cipullo
Paolo Grassino
Mariangela Levita
Nicus Luca'
Anna Madia
Domenico Antonio Mancini
Chicco Margaroli
Masbedo
Marina Paris
Agnese Purgatorio
Francesco Sena
Adrian Tranquilli
Maura Banfo
Nicola Bolla
Gianni Caravaggio
Omar Galliani
Dario Ghibaudo
Giorgio Griffa
Nino Migliori
Alessandro Papetti
Saverio Todaro
Nicola Toffolini
Luisa Valentini
Fabio Viale
Nicola Bolaffi
Domenico Borrelli
Caretto e Spagna
Daniele Galliano
Paolo Mazzanti
Antonella Piro
Sara Rossi
Martina Corgnati
Alessandro Demma
Nuovo allestimento della Collezione Permanente di Arte Contemporanea dell'IGAV - Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino. Il progetto prevede una ridefinizione di questi spazi che dal 1825 al 1992 furono adibiti a carcere, per una trasformazione di queste "ubicazioni funzionali" in eterotopie. Alcuni artisti, utilizzando differenti linguaggi - pittura, scultura, fotografia, video, installazioni etc. - lavorano all'interno delle celle per ridefinire e trasformare lo spazio.
a cura di Alessandro Demma
La Castiglia di Saluzzo riapre le porte sabato 10 settembre con il nuovo allestimento
della Collezione Permanente di Arte Contemporanea dell’IGAV - Istituto Garuzzo per
le Arti Visive di Torino.
L’esposizione, al piano terra della manica ottocentesca dell’edificio, si arricchisce di
nuove opere, ma soprattutto si ripropone con una nuova veste: un allestimento che si
relaziona in maniera attiva con il luogo che lo ospita. La Castiglia di Saluzzo, infatti,
dal 1825 al 1992 fu adibita a carcere di massima sicurezza; si è ripartiti dalla
riflessione sulla funzione di questo spazio per ricostruire, all’interno dei luoghi che
ancora ne portano memoria, la struttura delle celle.
La prigione è un luogo d’internamento, d’esclusione, di detenzione, di punizione,
spazio disciplinare che funziona da scheletro, da spina dorsale che sostiene il “corpo
sociale” della modernità. A partire dalle riflessioni sulla reclusione che Michel Foucault
ha sviluppato e trattato in buona parte delle sue analisi filosofiche tra gli anni
sessanta e settanta del secolo scorso, e in particolare dal famoso saggio Sorvegliare
e punire. La nascita della prigione, si sviluppa il progetto del riallestimento della
collezione permanente dell’IGAV. Il progetto prevede infatti una ridefinizione di
questi spazi del controllo e della reclusione, una trasformazione di queste “ubicazioni
funzionali” in eterotopie.
Ideato e curato da Alessandro Demma, il progetto si basa su due elementi chiave
delle riflessioni foucaultiane: lo spazio disciplinare come spazio cellulare e le tecniche
delle sorveglianze multiple e incrociate, degli sguardi che devono vedere senza essere
visti, il Panopticon. Gli spazi espositivi a sinistra dell’ingresso principale saranno
dunque ridefiniti in una divisione in celle e ripensati per essere sorvegliati con un
complesso circuito di telecamere.
Da celle ad atelier. I luoghi dove i detenuti erano costretti a trascorrere le loro
giornate, diventano laboratori creativi, spazi espositivi per la riflessione di artisti che
partecipano al progetto culturale ed espositivo dell’IGAV. Nella prima fase del
progetto alcuni artisti, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi – pittura, scultura,
fotografia, video, installazioni etc. – lavorano all’interno delle celle per ridefinire e
trasformare lo spazio della detenzione e della “clausura” in uno spazio altro.
L’ex carcere si trasforma, così, in un luogo radicalmente altro dotato di un sistema di
apertura e di chiusura che, a un tempo, lo isola e lo mette in relazione con lo spazio
esterno e con lo spettatore. Il carcere diventa, così, spazio dinamico di confronto, di
scambio, in cui la conservazione della memoria del luogo e le riflessioni sul presente
degli artisti, diventano elementi vitali del suo nuovo ruolo culturale e sociale, della
sua funzione di spazio espositivo.
Il “cantiere” di riallestimento (che coinvolge l’intera esposizione, nei locali a destra e a
sinistra dell’ingresso) sarà aperto al pubblico che potrà assistere alla ricostruzione
delle celle da parte degli artisti, una sorta di performance che ritraccia i confini,
dentro e fuori di noi.
Sarà un’occasione per riflettere sul senso di chiusura e di oppressione causata da
restrizioni esterne, siano queste fisiche o mentali. E grazie agli artisti in mostra
provare a definire il confine tra la libertà e la sua mancanza.
Ideazione e realizzazione IGAV, in collaborazione con la Città di Saluzzo.
Il nuovo allestimento rientra nel progetto “Saluzzo Contemporanea. Un progetto IGAV
di arte diffusa”.
I nuovi lavori ospitati nelle celle sono di:
Filippo Centenari
Valentina Cipullo
Paolo Grassino
Mariangela Levita
Nicus Lucà
Anna Madia
Domenico Antonio Mancini
Chicco Margaroli
Masbedo
Marina Paris
Agnese Purgatorio
Francesco Sena
Adrian Tranquilli
L’esposizione prosegue nelle sale a destra dell’ingresso con le opere di artisti già presenti in collezione:
Maura Banfo
Nicola Bolla
Gianni Caravaggio
Omar Galliani
Dario Ghibaudo
Giorgio Griffa
Nino Migliori
Alessandro Papetti
Saverio Todaro
Nicola Toffolini
Luisa Valentini
Fabio Viale
Nella Collezione Permanente sono inoltre presenti opere di:
Nicola Bolaffi
Domenico Borrelli
Caretto e Spagna
Daniele Galliano
Paolo Mazzanti
Antonella Piro
Sara Rossi
Con il patrocinio di: Regione Piemonte; Provincia di Cuneo.
Con il contributo di: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di
Torino.
Con il sostegno di: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo; BBC Benevagienna.
Partner ufficiale Flyren.
L’esposizione apre il 10 settembre e sarà visitabile nelle seguenti date:
- Domenica 2 ottobre (in concomitanza con “Castelli Aperti”)
- Sabato 8 ottobre (“Giornata del Contemporaneo Amaci”)
- Domenica 16 ottobre (in concomitanza con “Festival Storia VII edizione”)
- Domenica 23 ottobre
- Domenica 30 ottobre
- Domenica 6 novembre (in occasione di “Artissima18”).
L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive è un’associazione non profit impegnata nella
diffusione e nella valorizzazione dell’arte contemporanea italiana, in Italia e all’estero,
con una particolare attenzione verso i giovani talenti; costituita nel 2005, ha sede a
Torino. Presidente Rosalba Garuzzo; direttore artistico Martina Corgnati; curatore Alessandro Demma.
IGAV - Istituto Garuzzo per le Arti Visive - www.igav-art.org
IAT Saluzzo tel 0175.46710 – www.saluzzoturistica.it
Immagine: Paolo Grassino, Quando il lavoro entra dentro, 2009, cemento e impianto elettrico
Ufficio Stampa
Emanuela Bernascone tel 011 19714998/9 - mob 335 256829 info@emanuelabernascone.com
Apertura sabato 10 settembre 2011 ore 17 - 20
Castiglia
piazza Castello, 1 Saluzzo (CN)
Orari di apertura: 15-19; visite guidate a gruppi
Ingressi: 5 euro, ridotto 2,50 euro (gratuito per i possessori di tessera abbonamento Musei e Piemonte card); ingresso libero sabato 8 ottobre Giornata del Contemporaneo