'Discorso sull'Origine dell'Ineguaglianza. Le case vi aspettano'. Il progetto confluisce con la posizione di attesa gia' presente nell'installazione realizzata dall'artista per la Casa da Musica do Porto.
in collaborazione con Jose' Alberto Gomes
Nel giorno della vernice: performance di Francesca Banchelli
La mostra personale di Emiliano Zelada (Roma, 1979) nella galleria Espaço Ilimitado è il sintomo di un percorso che accompagna il momento storico in cui viviamo. La sensazione d’instabilità, sia questa fittizia o reale, è seguita da cambiamenti che influiscono sulla nostra posizione fisica come sulla percezione estetica del mondo. Prendendo il nome dal testo di Jean-Jacques Rousseau Discorso sull'Origine dell'Ineguaglianza, coniugato all’interporsi di un pensiero, il progetto confluisce con la posizione di attesa già presente nell’installazione realizzata per la Casa da Musica do Porto.
L’artista si rapporta con l’intero spazio della galleria, dove l’investigare su ciò che può originare un potenziale futuro o un presente già formato, è costruito partendo da alcuni aspetti strutturali, ognuno di essi preso da prospettive diverse; il pavimento, le finestre, passaggi e porte, scale, tutti componenti di architetture basilari riproposte nello stato di un processo supportato dal suono proveniente dai cambiamenti della luce naturale. La luce misura il tempo; un tempo che apparentemente è lasciato in attesa, congelato all’interno di una serratura.
Nel giorno dell’apertura ci sarà una performance di Francesca Banchelli (Montevarchi, 1981) appositamente pensata per l’evento che coinvolgerà un concerto dei musicisti João Tiago Dias e Luís Fernandes che dialogheranno con la composizione di José Alberto Gomes (Porto, 1983) presente nello spazio.
La performance di Francesca Banchelli, mette a fuoco e stimola attenzioni sulla natura dell’espressione umana. I musicisti suoneranno dietro la piattaforma di Zelada sulla quale si troveranno tre “ascoltatori”, la cui disposizione all’interno del concerto rivela il soggetto di una terza immagine, che si pone tra la provenienza del suono e lo sguardo degli spettatori.
L’ascolto della musica attenua il controllo dei movimenti dei performers, le cui gesta appartengono a un tempo più autonomo e meno relazionato alla sfera dell'altro. Così il passaggio della musica attraverso il gruppo di ascoltatori influenza il loro stato fisico/emotivo mentre l’azione diventa uno strumento visivo per osservare le distanze percettive dell’individuo.
* Rousseau, Jean Jacques; Oeuvres Complètes, Vols. III, 1755, Gallimard , Paris.
Inaugurazione 10 settembre ore 16:00 - 20:00
Performance ore 18:00
Espaco Ilimitado
Rua de Cedofeita, 187 - Porto
Venerdì e Sabato dalle 16:00 alle 19:00 o su appuntamento
Ingresso libero