My lips are sealed. Il suo lavoro artistico si basa su installazioni video-audio e sull'impiego del proprio corpo come mezzo performativo. In questa personale l'artista presenta due nuove opere e una grande installazione video del 2008. I lavori di Haloba esplorano le posizioni e relazioni delle diverse comunita' all'interno di differenti contesti politici, socio-economici e culturali.
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Il lavoro artistico di Anawana Haloba si basa su installazioni video-audio e sull’impiego del proprio corpo come mezzo performativo. Le opere di Haloba esplorano le posizioni e relazioni delle diverse comunità all'interno di differenti contesti politici, socio-economici e culturali. In occasione della sua prima personale in Italia dal titolo "My Lips Are Sealed", l’artista norvegese presenta due nuove opere e una grande installazione video del 2008. Quest’ultimo progetto intitolato "When the Private Became Public" è stato presentato alla 16° Biennale di Sidney e commissionato dalla curatrice dell’evento, Carolyn Christov-Barkagiev. Il lavoro è un film realizzato con cinque protagoniste femminili provenienti da contesti culturali diversi e ambientato nello scenario dell’arido deserto australiano.
L'opera, ispirata da una serie di eventi rivoluzionari che hanno portato le donne a valicare la dimensione privata per entrare a far parte della sfera pubblica che tradizionalmente è loro preclusa offre, attraverso le immagini e la gestualità viscerale rappresentata, uno spunto e una riflessione sulle ideologie pre-femministe, lasciando aperto un riferimento diretto sulla situazione contemporanea.
Le due nuove opere sono "The Oracle" e "Say It As It Is".
"The Oracle" è una grande installazione performativa site-specific allestita come sala di consulenza all'interno dell'ambiente domestico che riproduce i tratti e la tipologia abitativa di una favela. Il lavoro approfondisce le tematiche e le dinamiche del mondo in via di sviluppo, offrendosi al contempo come strumento di previsione e occasione risolutiva del futuro socio-economico mondiale, tramite l'assistenza di un oracolo al quale le persone decidono di rivolgersi. Il secondo nuovo progetto "Say it as it is" è una performance in cui gli interpreti raccontano nuovamente (riscrivono) le percezioni suscitate dalla colonizzazione, in particolare nel mondo occidentale.
La performance nell'ambito della grande installazione site-specific dal titolo "The Oracle" sarà visibile in occasione dell'inaugurazione della mostra e ogni sabato dalle 14.00 alle 15.00.
Inaugurazione mercoledì 22 settembre ore 19
Galleria Franco Soffiantino
via Rossini, 23 10124 Torino
Orari
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
giovedì dalle 14.00 alle 22.00
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Anawana Haloba
My lips are sealed
Anawana Haloba works with performance, video and sound installations, using her own body as a medium. Haloba’s work explores the positions and relations of different communities within varied political, social, social economical and cultural contexts. For "My Lips Are Sealed" an exhibition opening at Franco Soffiantino Gallery on 22nd of September Anawana Haloba will be exhibiting one old work and two new works. The first project was exhibited at 16th Sidney Biennale 2008, by curator Carolyn Christov-Barkagiev (current Artistic Director of Documenta 13 in 2012), who had commissioned Haloba to produce a video and sound installation titled "When the Private Became Public". The project is based on a film made with five female participants from different cultural backgrounds, set against a harsh Australian desert landscape. The work explores the revolutionary turns that have resulted in women traversing the private realms and now entering into the public sphere traditionally not attributed to them – providing a contemporary perspective on pre-feminist ideologies. The two new works are "The Oracle" and "Say It As It Is". "The Oracle" is a performative/sculptural installation that is arranged as a consultancy space in a favela living space which explores the social economical politics of the developing world, at the same time offering to foretell and promise to resolve global social economical future by attending to individuals that consult it. The second new project "Say it as it is" is a performance piece in which the performers re-tell (re-write) the perceptions created by colonization, especially in the western world.
The performance into the big installation site-specific titled "The Oracle" will be visible during the opening and every Saturday, from 2pm to 3pm.
Opening 22-09-11 H 7PM
Franco Soffiantino Gallery
via Rossini 23 – 10124 Torino
Hours
Tuesday to Saturday from 11.00 to 19.00
Thursday from 14.00 to 22.00