Associazione amici dei Musei di Monza
La mostra ruota attorno ad una scultura intitolata "Superficie in tensione", opera storica, del 1971. E' un monoblocco monumentale in fibra di vetro, dal colore argenteo semilucido, su cui si possono cogliere le mutazioni della luce sulla sua superficie riflettente, mossa come un mare e incurvata in costolature potenti.
a cura di Alberto Crespi
La mostra curata da Alberto Crespi, ruota attorno ad una scultura di Giò Pomodoro intitolata "Superficie in tensione". Lo scultore, considerato tra i massimi artisti a livello internazionale, nacque nel 1930 a Orciano di Pesaro e morì a Milano nel 2002. A partire dal 1955 collaborò attivamente alla rivista "il Gesto", e con Dorazio, Novelli, Turcato, Tancredi, Perilli, Fontana ed il fratello Arnaldo partecipò alle mostre del Gruppo "Continuità" presentate da Ballo, Argan, e Russoli. In seguito si staccò dal gruppo ed indirizzò la sua ricerca verso la "rappresentazione razionale dei segni".
Di quattro anni più giovane del fratello Arnaldo, Giò Pomodoro lavorò prima collaborando con lui nella realizzazione di gioielli («gruppo 3 P») e in seguito, alle gigantesche oreficerie di Arnaldo (sfere, coni, colonne) contrappose i propri grandi rilievi in bronzo dalle vaste superfici fluttuanti (Bandiera di Majakowskij, Grande folla del '66) per passare quindi a monumentali costruzioni di blocchi in marmo e rigidamente squadrati che nel loro affiancarsi e sovrapporsi, come pesanti architravi su massicci pilastri, aprono liberi varchi allo spazio a similitudine di portali o finestre dentro i quali irrompe la luce solare.
Dagli anni '70 lavorò a monumentali "Superfici in tensione" dalle superfici morbidamente e potentemente mosse come ondate, realizzate in vari materiali, dal marmo al bronzo alla fibra di vetro di vari colori, con andamenti orizzontali estesi o verticali a parete, frontali o bifronti.
Le sculture di Gio' Pomodoro sono presenti nelle maggiori collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
La "Superficie in tensione" che è stata scelta per la mostra è una grande scultura astratta, opera storica, del 1971. Si tratta di un monoblocco monumentale in fibra di vetro, realizzato in un unico esemplare, di dimensioni cm. 300 di lunghezza x 180 di larghezza x 80 di altezza, dal colore argenteo semilucido, su cui si possono cogliere le mutazioni della luce sulla sua superficie riflettente, mossa come un mare, incurvata in costolature potenti, convessità e concavità.
Per il ciclo Maestri della Scultura
con il patrocinio di:
Comune di Monza - Assessorato alla Cultura
Regione Lombardia
Provincia di Monza e della Brianza
Evento in collaborazione con Montrasio Arte, Monza e Milano.
associazione amici dei musei di monza e brianza onlus
Inaugurazione della mostra Martedì 20 Settembre 2011 alle ore 18.00
Saletta Reale
Serrone della Villa Reale di Monza
viale Brianza - 20900 Monza (MB)
Orari: da Martedì a Sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e su appuntamento