Lo spazio della prima stanza e' caratterizzato da 4 sculture allineate: scatole di legno riempite di gesso sulle quali sono appese acquaforti arricchite da tocchi di puntasecca che raffigurano dei gatti. Punteggia la mostra una serie di opere a parete tra cui una puntasecca e una piccola tavola dipinta. Nella seconda stanza e' collocata una testa modellata in creta, soggetto ricorrente in tutta la mostra.
La galleria norma mangione presenta la nuova personale di
Francesco Barocco.
Lo spazio della prima stanza è caratterizzato da quattro sculture
allineate. Su delle scatole di legno riempite di gesso, quasi a bloccare una
fase del processo tecnico di calco e forma, sono appese stampe realizzate
ad acquaforte arricchite da tocchi di puntasecca che raffigurano dei gatti.
L’essenza di questo lavoro, nell’intenzione dell’artista, è paragonabile
all’elementare bellezza propria di certi haiku giapponesi.
Punteggia la mostra una serie di opere a parete: acqueforti con
interventi a grafite, una puntasecca e una piccola tavola dipinta. accomuna
questi lavori l’applicazione di chiavi, pomelli e maniglie d’ottone e una
ricerca sul segno che si consuma nella profondità millimetrica della lastra di
zinco, matrice dell’incisione. Gli inserimenti e le accumulazioni di oggetti
non generano una narrazione all’interno dell’opera, ma piuttosto ne
accentuano la temperatura emotiva.
Nella seconda stanza è collocata una testa, soggetto ricorrente in
tutta la mostra, modellata in creta. sorta di reperto dalla definizione in-
certa, i suoi frammenti ricomposti restituiscono tridimensionalmente una
sensazione di umanità grottesca e allo stesso tempo una tragicità classica.
Francesco Barocco (1972), vive e lavora a torino. Ha esposto in varie mostre collettive,
tra cui: L’immagine del vuoto. Una linea di ricerca nell’arte in Italia (1958 – 2005), a cura di marco
Franciolli e bettina Della Casa, museo Cantonale di Lugano, 2006; I giovani che visitano le
nostre rovine non vi vedono che uno stile, Galleria d’arte moderna e Contemporanea di torino,
2009, a cura di FormContent; Ibrido, paC-padiglione d’arte Contemporanea, milano, 2010, a
cura di Giacinto di pietrantonio e Francesco Garutti; Voices from silence, Galerie opdhal, berlino,
2010, a cura di Ilaria Gianni; SI Sindrome Italiana, Le magasin, Grenoble, 2010, a cura di Yves
aupetitallot; Vedere un oggetto, vedere la luce, palazzo re rebaudengo, Guarene D’alba, Cuneo,
2011, a cura di Ginny Kollak, padraic e. moore e pavel s. pyś. tra le sue principali mostre
personali: museo della città di ravenna, 2008, a cura di elena Volpato; Laura bartlett Gallery,
Londra, 2010; I Saettatori, a cura di marcello smarrelli, premio ermanno Casoli, 2011. nel
corso del 2011 l’artista parteciperà al premio messina, a cura di Claudia Gioia e alla mostra
The Keno Twins 5, a cura di michael bauer, associazione barriera, torino.
Inaugurazione 22 settembre 2011, 18.30-21
Norma Mangione Gallery
via Matteo Pescatore, 17 - Torino
mar-sab 15.30-19.30 o su appuntamento
ingresso libero