Opere su carta 1950-2001. ''Grigio'', opera di Bonalumi del 1967 (tela estroflessa e tempera vinilica), e' uno degli acquisti in occasione della XX edizione del ''Premio Nazionale Arti Visive Citta' di Gallarate''. Bozzetti e studi di quest'opera, assieme a quelli di altri lavori poi realizzati dall'artista su tela accanto a disegni e lavori a tecnica mista autonomi, fanno parte di un primo aspetto dell'opera 'cartacea' di Bonalumi proposta nella mostra a cura di Silvia Pegoraro
Un’opera di Agostino Bonalumi fa parte del patrimonio della Civica Galleria
d’Arte Moderna di Gallarate (Va) da due anni: è infatti uno degli acquisti in
occasione della XX edizione del ''Premio Nazionale Arti Visive Città di
Gallarate''. Si tratta di ''Grigio'', opera del 1967 (tela estroflessa e tempera
vinilica, cm. 120 x 150 x 25). Proprio bozzetti e studi di quest’opera, assieme
a quelli di altri lavori poi realizzati dall’artista su tela fanno parte,
accanto a disegni e lavori a tecnica mista autonomi e in sé compiuti, di un
primo aspetto dell’opera 'cartacea' di Bonalumi che la mostra a cura di Silvia
Pegoraro propone alla Civica Galleria di Gallarate dal 19 gennaio al 9 marzo
2003. Tali bozzetti e lavori sono ascrivibili al primo aspetto 'cartaceo' di
Bonalumi, quello della fase produttiva dell’adolescenza e della prima giovinezza
sviluppato intorno al 1950 (l’artista è nato a Vimercate, in provincia di
Milano, nel 1935). Un primo aspetto, denominabile come quello delle ''Opere su
carta'', che si evolve in un secondo aspetto, quello delle ''Opere di carta'', di
lavori autonomi in cui la carta diventa materiale espressivo che va a costituire
la forma. Di questi due primi aspetti la mostra espone una cinquantina di
'carte', quasi tutte inedite, alcune di grandi dimensioni (cm. 100 x 150). La
carta per Bonalumi è ben più di un supporto: diventa parte integrante e
fortemente connotata dalla forma artistica. Per questo è corretto parlare, anche
in questi aspetti, di opere 'di' carta.
A queste due prime fasi, si affianca un terzo aspetto dell’opera cartacea di
Bonalumi, anch’esso rappresentato nell’esposizione: quello dei Libri
d’artista, fase più recente che si snoda in numerosi e interessanti esempi
dell’attività dell’artista nel campo dell’editoria d’arte intesa quale
espressione di un intenso connubio tra parola letteraria e immagine artistica,
da Petrarca a Goethe, da Emilio Villa a Roberto Sanesi.
La mostra vuole insomma tracciare un percorso significativo lungo tutto l’arco
della produzione artistica di Bonalumi, studiando le sue evoluzioni e
metamorfosi attraverso i lavori affidati al materiale cartaceo, anche
affiancandoli ad alcuni importanti dipinti e sculture.
Una caratteristica fondamentale che l’opera di Bonalumi ci trasmette è quella di
una sua 'abitabilità ', in cui l’idea di 'oggetto' è quella di 'corpo': la tela,
il foglio vengono 'spinti fuori' dalla superficie che viene dunque in questo
modo ridefinita, creando piani che si amalgamano tra loro. L’opera su carta di
Bonalumi è ricca di un’autonomia propria: è una sintesi tra le ricerche che
hanno privilegiato la fase percettiva e quelle di ordine costruttivo e
progettuale.
Civica Galleria d'Arte Moderna viale Milano, 21 Gallarate (Va)