Un mito etneo. In esposizione dipinti in cui si fondono linea, volumi, colori. Un mondo a tre dimensioni in cui risultano spesso privilegiate la scena e la composizione.
“.....La sua forma è scrupolosamente definita, semplice e attenta. Meditata, insistita nella sua visione pittorica, che riesce a vivere per sé stessa là dove le intenzioni e le apparizioni dell’artista sono compiutamente fuse e assorbite nella linea, nei volumi, nei colori; in un’aspirazione malcelata a un mondo a tre dimensioni per cui risultano spesso privilegiate la scena e la composizione. L’architettura insomma. Ed il senso dello spazio: nella profondità su cui il pittore allarga i paesi ed i cieli, le cupole e le montagne; nelle desolate prospettive uste e brulle, i muri (le mura) e le case. Dentro atmosfere ora smorte ora infuocate, le kermesse degli eroi e lo smarrimento degli umili, la folla dei guerrieri e la solitudine degli sconfitti.
Con un linguaggio rigoroso e rispettoso dei limiti dell’espressione figurativa, classica e tradizionale; né per questo meno moderna di tante eretiche seppur volatili esperienze disgregative e non sostitutive. Dove il dialetto che poggiava in gioventù su schemi e sommarietà compiaciute di culture arcaistiche si è via via stemperato e purificato nella consapevolezza della lingua pura delle civiltà: arcaica, fenicia ed ellenica. Senza ravvedimenti o conversioni, ma in una lenta crescita e maturazione. Alla conquista della crisalide rugosa del tempo che infine si squarcia per imporre una pittura senza più tempo.
Ed ecco che il mondo di Pippo Leocata diventa il mito. Immortale. ......."
Pippo Leocata nasce ad Adrano (CT), cittadina sulle falde dell’Etna, nel 1945. Dopo gli studi classici, si trasferisce a Torino. Nel 1970 si laurea in Architettura presso il politecnico di Torino, con una tesi sul “Teatro d’Avanguardia” (relatore prof. arch. Mollino). Il desiderio innato per il disegno, da autodidatta, lo porta a stabilire come centro dei suoi interessi artistici il mondo della strada e dei mezzi di trasporto. Ogni giorno, negli anni studenteschi, nei suoi spostamenti quotidiani, documenta con appunti, schizzi e disegni l’umanità e la semplicità della variegata folla che lo circonda. Alla fine, saranno migliaia i suoi disegni. Dal 1966 partecipa a collettive e manifestazioni. È del 1979 il premio della Galleria “Le Immagini” al 9° Premio Nazionale del Disegno di Torre Pellice. Nel 1973 ha collaborato con la rivista d’Arte “A2 - Attualità Artistiche” (ed. IRA, Torino) scrivendo articoli su Design. Nel 2003 viene inserito nell’“Osservatorio di Progetto e Cronache” (CD allegato alla rivista Domus) sia nella veste di pittore sia in quella di architetto..
Inaugurazione: mercoledì 28/09/2011 dalle ore 17,30 alle 23
Studio Laboratorio di Anna Virando
C.so Lanza, 105 Torino
Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 16,30 alle 20,00
Ingresso libero