DAMarte
Magenta (MI)
via Manzoni, 48
02 9784690 FAX
WEB
Erica Campanella e Nicola Biondani
dal 28/9/2011 al 4/11/2011
lun 15.30-19, mart.-sab 9.30-12.30 e 15.30-19

Segnalato da

Alessia Pastori




 
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28/9/2011

Erica Campanella e Nicola Biondani

DAMarte, Magenta (MI)

Dal Corpo al Mito. Lavori su rame, ottone, carta e terracotta. Un'indagine sulla moderna lettura del corpo, visto oggi, per molti versi, come l'unico autentico mito contemporaneo.


comunicato stampa

A cura di Alessandra Redaelli

Nota critica di Valerio Dehò

E’ un viaggio intorno all’umano e al divino la mostra in programma dal 29 settembre al 5 novembre alla Galleria DAMarte di Magenta, ma anche un’indagine sulla moderna lettura del corpo, visto oggi, per molti versi, come l’unico autentico mito contemporaneo. Erica Campanella e Nicola Biondani, con la freschezza d’espressione degli artisti ancora giovani unita a una maturità di linguaggio capace di sottigliezze e profondità sorprendenti, danno vita a un racconto a due voci ricco e convincente. Un percorso per contrasti e contrappunti, in cui, opera dopo opera, lo sguardo passa dalla luminosità degli oli alla bruna materia delle sculture in un ipnotico gioco di sponda.

Una ventina le opere in mostra di Campanella, tra lavori su rame, ottone, similoro e carta. Protagoniste sono splendide dee contemporanee perse nella contemplazione della loro bellezza. Levigatissime, a tratti quasi gelide, comunicano una gioia immediata ma anche un’inquietante senso di precarietà, per il contrasto tra le zone dipinte ad altissima definizione e quelle lasciate incompiute, gocciolanti, come ritratti di fantasmi colti nell’attimo in cui stanno per sparire. Il metallo luminoso dei fondi, escamotage tecnico che regala alla pennellata una morbidezza serica, le consacra icone.

Eroi sconfitti sono invece i personaggi che Biondani propone in mostra, realizzati in bronzo o con la tecnica della terracotta patinata dagli effetti caldi e dorati. La pelle levigata delle dee dipinte lascia il posto a una carne caduca, segnata dal tempo e dal dolore, resa dallo scultore con una sbalorditiva padronanza della materia. Dedalo, Icaro, Nettuno, Penelope raccontano storie antiche e modernissime, dove la spinta a un volo impossibile o l’attesa disperata diventano struggenti metafore di questo scorcio di millennio. Alessandra Redaelli.
Con il patrocinio di: Provincia Milano, Comune Magenta

Inaugurazione 29 settembre ore 18

Damarte
via Manzoni, 48 - Magenta (MI)
Lun 15.30-19, mart.-sab. 9.30-12.30 e 15.30-19
Ingresso libero

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