Giuseppe Uncini
Alighiero Boetti
Pier Paolo Calzolari
Jannis Kounellis
Mario Merz
Marisa Merz
Michelangelo Pistoletto
Lucio Fontana
Fausto Melotti
Enrico Castellani
Piero Manzoni
Giulio Paolini
Gianni Piacentino
Gino De Dominicis
Bruno Cora'
Una mostra che comprende opere di Boetti, Burri, Calzolari, Castellani, De Dominicis, Fontana, Kounellis, Manzoni, Melotti, Mario e Marisa Merz, Paolini, Piacentino, Pistoletto e Uncini. Tutte i loro lavori hanno una base concettuale e importanti sviluppi tanto sul versante spaziale quanto su quello semiologico.
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Con un evento di particolare rilievo dedicato allʼ“Arte contemporanea in Italia”, si apre il 29 settembre 2011 presso la
Galleria Cardi di Milano una mostra che comprende opere di Boetti, Burri, Calzolari, Castellani, De Dominicis, Fontana,
Kounellis, Manzoni, Melotti, Mario e Marisa Merz, Paolini, Piacentino, Pistoletto e Uncini.
Nellʼanno che segna lʼanniversario dellʼunità nazionale, una scelta così puntuale di opere e di artisti che hanno
determinato la produzione più qualificata dellʼarte verificatasi in Italia dal secondo dopoguerra del XX secolo a oggi, cioè
negli ultimi cinquantʼanni, appare come un contributo critico della galleria a indicare alcuni dei più straordinari esempi
delle ricerche meritevoli di riscontro a livello internazionale.
In una concatenata serie di episodi linguistici differenti, la mostra focalizza su un versante i rapporti che coniugano lʼarte
informale e materica di Alberto Burri, nonché successivamente di Giuseppe Uncini, a quella dei ʻpoveristiʼ Alighiero
Boetti, Pierpaolo Calzolari, Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz e Michelangelo Pistoletto, su un altro fronte prende in
considerazione le istanze spazialiste di Lucio Fontana e con diversa elaborazione di Fausto Melotti, ponendole in
relazione con la nuova concezione delle opere pittorico-plastiche di Enrico Castellani, Piero Manzoni e Giulio Paolini,
tutte recanti una base concettuale e importanti sviluppi tanto sul versante spaziale quanto su quello prettamente
semiologico. Infine, la presenza di opere di Gianni Piacentino e di Gino De Dominicis, ciascuna in grado di evocare lontane matrici
rispettivamente futuriste e metafisiche, proietta e dilata la riflessione sullʼarco di esperienze determinatesi in Italia nel
corso di circa un secolo.
In tal modo la mostra, pur non avendo la pretesa di esaurire la ricchezza straordinaria delle diverse proposizioni
evidenziatesi in Italia nel XX e XXI secolo, ne indica talune di sicura e autentica riuscita, fornendo esempi idonei a
consentire una riflessione e un confronto con quanto si sta sviluppando nellʼarte contemporanea in Europa e nel resto del
mondo. Tra le opere in mostra figurano il Senza titolo, 1967 di Boetti, opera giovanile dellʼartista torinese, la Superficie blu, 1971
di Castellani, Due frecce, 1975 di Fausto Melotti in ottone, le Notti bianche, 1990 di Giulio Paolini, lʼAchrome, 1961 di
Piero Manzoni con cotone idrofilo, Bit Akitu retrospectica per figura ascensionale, 1994 di Gino De Dominicis e altri
significativi lavori che conferiscono alla mostra unʼintensità di proposizioni veramente unica.
Bruno Corà
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On Thursday 29th September 2011, in the Galleria Cardi's Milano venue, we will be presenting to the public an event of
particular importance dedicated to ʻ”Contemporary art in Italy”, a show that includes works by Boetti, Burri, Calzolari,
Castellani, De Dominicis, Fontana, Kounellis, Manzoni, Melotti, Mario and Marisa Merz, Paolini, Piacentino, Pistoletto
and Uncini. In the year of the anniversary of National Unity, this is a selection from the Artists that determinated the finest product of
art occurred in Italy from the Second World War up to the present, in the past fifty years. This exibition appears as a
Galleyʼs critical contribution to show some of the most extraordinary examples of research worthy of acknowledgment at
an international level.
In an interlinked series of different language episodes, this exhibition focuses on relation that combines informal and
matter painting of Alberto Burri, and later by Giuseppe Uncini, together with works of ʻPoveristiʼ Artists such as Alighiero
Boetti, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis, Mario and Marisa Merz and Michelangelo Pistoletto. On the other hand it
takes into account the spatial instances of Lucio Fontana, and with a different concept Fausto Melotti, placing them in
connection with the new concept of plastic-paintings by Enrico Castellani, Piero Manzoni and Giulio Paolini, all grounded
on a conceptual basis and important developments both on space and on the purely semiological level.
Finally, the presence of works by Gianni Piacentino and Gino De Dominicis, each able to evoke distant metaphysical and
futurist matrices, conveys and expands the reflection on all the experiences occurred in Italy in the last Century.
In this way the exhibition, while not claiming to exhaust the extraordinary richness of the different propositions shown in
Italy in the XX and XXI Century, indicates some of certain and authentic success, providing examples in order to enable
a reflection and a comparison with what it is developing in contemporary Europe and in the rest of the world.
This exhibition includes works such as the Untitled, 1967 by Boetti, an early work of the artist from Turin, the Superficie
Blu, 1971 by Castellani, Due Frecce, 1975 by Fausto Melotti, a brass work and Notti Bianche, 1990 by Giulio Paolini,
Achrome, 1961 by Piero Manzoni with wool cotton, Bit Akitu retrospectica per figura ascensionale, 1994 by Gino De
Dominicis and other significant works that give an intensity of unique propositions to this exhibition.
Bruno Corà
Inaugurazione 29 settembre ore 19
Galleria Cardi
Piazza Sant'Erasmo, 3 - Milano
Orario: lun 14.30-19.30, mar-sab 9.30-12.30 e 15.30-19.30
Ingresso libero