Farsettiarte
Milano
via Manzoni
02 794274
WEB
Mario Sironi
dal 14/1/2003 al 15/2/2003
02 794274
WEB
Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Mario Sironi



 
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14/1/2003

Mario Sironi

Farsettiarte, Milano

Una rassegna ricca di una trentina di opere che dal 1912 giungono sino agli estremi anni Cinquanta, ripercorrendo tutte le stagioni della vita artistica di quello che e' ormai da tempo riconosciuto come uno dei massimi artisti europei del '900.


comunicato stampa

dal Futurismo agli anni di Cortina

Nel 1971, a dieci anni dalla scomparsa dell'artista, la galleria Farsetti presentavaa Cartina una mostra di Mario Sironi rimasta nella memoria di tutti gli appassionati per la qualità delle opere che esibiva. Vi erano riuniti 24 capolavori del maestro milanese, in una retrospettiva che ne rileggeva l'intero percorso.

Trentun anni dopo, Farsettiarte ripropone - prima a Cortina e dal 15 gennaio nella sua sede di Milano - il lavoro di Mario Sironi con una rassegna di pari valore, ricca di una trentina di opere che dal 1912 giungono sino agli estremi anni Cinquanta, ripercorrendo tutte le stagioni della vita artistica di quello che è ormai da tempo riconosciuto come uno dei massimi artisti europei del '900.

Della stagione futurista, che si apre per lui nel 1912 e si conclude con la Grande guerra, sono esposti alcuni esempi significativi corredati, come la grande maggioranza dei lavori in mostra, da una ricca storia espositiva: una Composizione futurista del 1912 a tempera e collage, due tempere del 1915 e l'Aeroplano, di poco posteriore, un prezioso collage di grandi dimensioni che documenta la sua passione tutta futurista per le nuove 'macchine volanti'.

Alla fase immediatamente successiva, di transizione dal Futurismo alla Metafisica, appartiene il grande dipinto a olio e collage Il cavallo sellato, del 1917, uno dei capolavori della mostra, in cui l'immagine del cavallo, cara anche a Boccioni per il dinamismo di cui è portatrice, si blocca in forme salde e potenti, circondate da volumi metafisici, che già sembrano preludere alla successiva stagione novecentista.

Del 1919, l'anno in cui Sironi crea le sue prime Periferie (i dipinti che sedurranno Margherita Sarfatti), la mostra esibisce alcuni esempi di grande qualità, mentre è un autentico manifesto del 'Novecento', il movimento fondato nel 1922 da Margherita Sarfatti di cui Sironi fu il capofila, il grande dipinto L'aratura (1924), in cui le fonti antiche, da Giotto al Rinascimento, sono rilette in una chiave assolutamente moderna. Alcuni lavori degli anni Trenta documentano la fase in cui Sironi si dedica con passione al ruolo di artista 'comunicatore', creando grandiose opere murali pensate per parlare alle folle, proprio come gli antichi cicli di affreschi. I principi teorici elaborati per quei lavori monumentali si riverberano anche sui dipinti da cavalletto e perdurano nel dopoguerra, quando Sironi, perduto il suo ruolo di protagonista, isolato e osteggiato per i suoi trascorsi fascisti, sa ancora dar vita a opere di grande potenza e suggestione, qui assai ben rappresentate, intitolate semplicemente Composizioni, mentre introduce nella sua pittura il tema nuovo delle Montagne, brulle e desolate, di cui è esposto un esempio significativo.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Farsettiarte, con testi di Frediano Farsetti, Osvaldo Patani e Ada Masoero.

'MARIO SIRONI. Dal Futurismo agli anni di Cortina', Milano, Farsettiarte, portichetto di Via Manzoni, angolo via Spiga. Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2003. Mostra organizzata da Farsettiarte . Orari: tutti i giorni 10 - 19; lunedì 15 - 19; domenica chiuso.

Ingresso libero

Catalogo edito da Farsettiarte, in mostra 20 euro.

Per informazioni tel. 02.794274

Ufficio stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo, tel. 049.663499 fax 049.655098

Milano, Farsettiarte, portichetto di Via Manzoni, angolo via Spiga

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