Tra bestia e cielo. L'artista marchigiano presenta negli spazi di Fabrica Fluxus tre serie di nuove opere, due trittici pittorici di grandi dimensioni e alcuni lavori di dimensioni piu' ridotte, accompagnati da un intervento installativo.
Uomini-cane e bambini sfigurati, scimmie con tre occhi, una donna-pesce in agonia: famelici ibridi nati dalla mescolanza o dalla lotta tra uomini e animali, figli inquieti di una mutazione antropologica che sembra generata dall’alterazione degli equilibri evolutivi e delle convenzioni culturali invalse per millenni, sono i protagonisti della recente ricerca pittorica di Nicola Alessandrini, che parte da una scientifica descrizione del dato naturalistico per trascinare lo spettatore nelle catastrofiche visioni di un’umanità sospesa tra le contrastanti pulsioni dell’abbrutimento della carne e dell’euforia del volo.
Per l’inaugurazione della stagione espositiva 2011-2012 della Fabrica Fluxus Art Gallery di Bari, viene presentata per la prima volta in Puglia la pittura visionaria e destabilizzate di Nicola Alessandrini (Macerata, 1977). In occasione della mostra personale intitolata “Tra bestia e cielo”, a cura di Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito, l’artista marchigiano presenta negli spazi di Fabrica Fluxus tre serie di nuove opere, due trittici pittorici di grandi dimensioni e alcuni lavori di dimensioni più ridotte, accompagnati da un intervento installativo. La mostra inaugura sabato 1 ottobre alle ore 19 ed è visitabile fino al 20 ottobre.
L’attenzione di Alessandrini si concentra nell’analisi di fondamenti e incertezze di un umanesimo adulterato. Pur essendo rotto l’incanto di pensarsi creatura guidata da una mano di superiore potenza nell’avventura della Storia, la condizione dell’umanità contemporanea non cessa di essere simile, nella sua pura arbitrarietà, a quella che fu assegnata ad Adamo secondo la celebre formulazione del “De hominis dignitate” di Pico della Mirandola: “Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che tu avessi prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori, che sono i bruti, tu potrai rigenerarti, secondo il tuo volere, nelle cose superiori che sono divine”.
Nel solco di una riflessione tematica e iconografica volta a indagare una sorta di subconscio collettivo e popolare che da sempre caratterizza la sua opera, la mostra “Tra bestia e cielo” di Nicola Alessandrini affronta nello specifico i temi della de-naturalizzazione dell'individuo, della perdita d'identità, del contrasto generazionale, della paternità e della maternità, dell'oblio dell'uomo nella natura.
La metamorfosi, il richiamo di un’irresistibile bestialità, il senso dell’agonia, la dissipazione in un desiderio di cielo invadono lo spazio di Fabrica Fluxus dispiegandosi, come tessere di un mosaico o elementi di un rebus, nelle varie tele che compongono tutte insieme un singolare Frankenstein espositivo, ottenuto dall’addizione di singoli enunciati pittorici e dalla fagocitazione dello spettatore nel punto di domanda di una latente apocalisse, capace di umanizzare l’ansia del sacro in un gorgo di meraviglia e orrore.
Al via la terza stagione espositiva Ddella Fabbrica Fluxus Art Gallery:
un autunno visionario e un inverno di metamorfosi
Giunge a tagliare il traguardo della terza stagione espositiva la Fabrica Fluxus Art Gallery di Bari (www.fabricafluxus.com), diretta da Roberta Fiorito con la collaborazione di Nico Murri. Dopo una saporita anteprima proposta a settembre in Emilia Romagna in collaborazione con la galleria Spazio Meme, realizzata in occasione dell’undicesima edizione del festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, l’inaugurazione della stagione espositiva 2011-2012 di Fabrica Fluxus è affidata alla mostra “Tra bestia e cielo”, personale di Nicola Alessandrini, curata da Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito e aperta al pubblico dal 1 al 20 ottobre. Una pittura visionaria, quella di Alessandrini, che descrive le mutazioni di un’umanità in bilico tra abbrutimento e desiderio di spiccare il volo. Dal 22 ottobre al 21 novembre è in programma una personale di Zaelia Bishop intitolata “Dedalus Rising”, a cura di Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito. Il pubblico pugliese si lascerà conquistare dagli affascinanti assemblage materici realizzati dall’artista romano a partire dall’incontro, a volte armonioso e a volte dissonante, tra elementi disparati: prelievi dal mondo animale, vegetale e minerale, fotografie ottocentesche e vecchie lettere d’amore. A novembre Fabrica Fluxus presenterà a Colonia (Germania), per il secondo anno consecutivo, i suoi artisti nell’ambito dell’acclamata fiera Blooom – The creative industries art show, dedicata alla promozione delle tendenze più avanzate della giovane arte europea. Gli eventi successivi proposti dal calendario espositivo della galleria sono la mostra fotografica “Azusa & real dolls” curata da Claudia Attimonelli dal 25 novembre al 4 dicembre e dal 5 al 12 dicembre un’iniziativa legata al Bari Queer Festival 2011. Il 17 dicembre è prevista l’inaugurazione della mostra collettiva “Metamorfosi tattiche”, a cura di Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito, che presenterà al pubblico le opere di una trentina di artisti tra i più apprezzati del territorio nazionale. Il 2012 si apre all’insegna dell’arte femminile e per il nuovo anno Fabrica Fluxus allestisce una mostra personale di Claudia Giannuli e una bi-personale di Elena Rapa e Dast, visitabili tra gennaio e marzo.
La galleria d’arte Fabrica Fluxus è uno spazio espositivo multidisciplinare e fluido di ricerca e sperimentazione, volto a promuovere la ricerca sui mutamenti delle espressioni della cultura contemporanea, facendo dialogare fra loro diversi ambiti quali il design, le arti visive, l’illustrazione, la fotografia e la grafica. L’attività curatoriale è votata alla ricerca di artisti e progetti culturali caratterizzati, se pur in modi diversi, dalla contaminazione di generi, discipline, mondi, tecniche e culture assai lontane fra loro, lavorando per contrasti forti, nella convinzione che la diversità e il confronto, che a volte si fa scontro violento, possano dar vita a feconde riflessioni. Inoltre, indagando il tema dello sconfinamento tra arte contemporanea e design che caratterizza molta della produzione artistica recente, Fabrica Fluxus raccoglie autoproduzioni che giovani artisti affiancano al pezzo unico da galleria, oltre a dischi, riviste e libri d’arte e fotografia a circolazione limitata, stampe d’autore e toys. In fine, ma non ultimo, si propone come laboratorio di idee, e non solo, che cerca di mettere a frutto le diverse competenze di ciascuno, da grafici e web designer a artigiani post-moderni.
Immagine: Nicola Alessandrini
Inaugurazione: 1 ottobre 2011 ore 19.00
Fabrica Fluxus
Via M. Celentano 39, Bari
orario: lunedì 17.30/20.30; dal martedì al sabato dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 17.30 alle 20.30. domenica chiuso.
Ingresso libero