Protagonista della cosiddetta Nuova Tendenza, Giovanni Pizzo ha fondato insieme a Lucia Di Luciano Lia Drei e Francesco Guerrieri il 'Gruppo 63', che si caratterizza sin dall'inizio per l'assunzione di un metodo scientifico, una ricerca rigorosa e sperimentale insieme. Nella sala inferiore del MLAC saranno esposti i lavori storici, realizzati tra il 1961 e il 1985. La sala superiore documentera' la sua produzione piu' recente, datata 2001-2002.
Opere
1961-2002
a cura di Simonetta Lux
Il 16 Gennaio 2003, alle ore 18:30, sarà inaugurata presso il Museo Laboratorio
di Arte Contemporanea dell'Università "La Sapienza" di Roma una personale di
Giovanni Pizzo, artista attivo nella ricerca estetico-operazionale sin dai primi
anni Sessanta. Protagonista della cosiddetta Nuova Tendenza, Giovanni Pizzo ha
fondato insieme a Lucia Di Luciano Lia Drei e Francesco Guerrieri il "Gruppo
63", che si caratterizza sin dall'inizio per l'assunzione di un metodo
scientifico, una ricerca rigorosa e sperimentale insieme. Nella sala inferiore
del MLAC saranno esposti i lavori storici, realizzati tra il 1961 e il 1985.
L'allestimento, che segue una scansione cronologica, consente di ricostruire le
tappe salienti di un percorso iniziato con l'Astrazione e arricchitosi
progressivamente di spunti molteplici. Nel tempo, permane costante l'uso di
forme geometriche elementari, coordinate secondo una sintassi logico-matematica.
Le immagini, prive di contenuti simbolici, si articolano sulla superficie
pittorica in una sequenza di patterns segnico-cromatici.
Dopo aver utilizzato le principali forme geometriche, dipinte di nero su fondo
bianco, Giovanni Pizzo intraprende uno studio scientifico del colore, al di lÃ
di qualsiasi sentimentalismo. La sua scelta si limita ai colori primari, che gli
consentono di sperimentare una vasta gamma di rapporti cromatici, modificando,
di volta in volta, la tinta, la saturazione e la modularità . La sala superiore
documenterà la sua produzione più recente, datata 2001-2002: tele di grandi
dimensioni, costituite da diversi pannelli, che esaltano la valenza spaziale del
colore.
La particolarità del percorso di Giovanni Pizzo ai suoi esordi si snoda
sincronico al contesto dell'arte degli anni Sessanta, durante i quali le
ricerche astratto-cinetiche raggiunsero il culmine nella stagione della Op-art
per poi regredire nell'ufficialità sino alla obsolescenza dei nostri giorni. Il
fenomeno dell'astrazione concreta degli anni Sessanta e la sua centralitÃ
sperimentale è uno dei punti chiave delle ricerche storico-critiche realizzate
per il Museo Laboratorio ed i corsi di Storia dell'Arte Contemporanea da
Simonetta Lux.
La mostra è realizzata nell'ambito delle ricerche finanziate dalla Regione Lazio
su "Applicazione di nuove tecnologie anche multimediali all'arte contemporanea".
Inaugurazione 16 gennaio 2003, ore 18,30.
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 20
Museo Laboratorio Università di Roma La Sapienza
Piazzale Aldo Moro 5
Roma