Una scena in movimento tra sculture, immagini fotografiche e parole di Davide Dall’Osso, Carlo Mari e Giulia Valsecchi.
Dalla commistione di fotografia, scultura e racconto scenico, nasce un tragitto a più voci. Una contaminazione delle arti per un percorso di sguardi sul femminile, inteso come versione molteplice di un copione in grado di svuotarsi o riempirsi senza per forza ammettere un finale.
Si affiancheranno scatti a forme scultoree, entrambi avvicinati da un narratore sotto forma di parole evocate, suggerite da supporti audio. Ogni osservatore sarà così chiamato a tracciare una propria mappa all’interno di storie sfaccettate, rendendosi attore partecipe, a sua volta, di quello stesso tragitto in cui il GUSCIO femminile sfonda la propria parete, l’ANIMA si ritaglia un passo e la lingua lo intreccia in una danza possibile.
GUSCIO come i frammenti del corpo di donna, appositamente concepito per l’apprezzamento maschile. Un’identità che esplode nel continuo tentativo di mutare la propria apparenza ormai troppo divisa da quello che è intimamente e non potrà più ricomporsi, perché lontana dall’ANIMA.
ANIMA come origine della corporeità femminile dalla luce, dunque spoglia del suo involucro più naturale. La si ritrova leggera, quasi indefinita per effetto di un calore e soffio divino che la pervadono fino a prendere forma e cristallizzarsi in una sagoma da inseguire con immutata leggerezza sensuale.
Quel che si narra è forse la tacita coscienza di donne che non smettono di resistere dentro solchi imprecisi. Il centro della scena significa per loro reggere il peso di qualche verità ammessa tra essere e andare, tra difendersi e librarsi.
A cura di Ornella Garbin
Inaugurazione: sabato 8 ottobre ore 17.30
Bad Design
Via Formentini 4/6 -Milano
orario: lun.ve. 10.00 -19.00 sab. 15.00 - 18.00
Ingresso libero