Cappella del monastero
Rivalta di Torino (TO)
via Balegno
WEB
Incursioni contemporanee
dal 14/10/2011 al 5/11/2011
mart-ven 15-18, sab-dom 10-18
011 9045585

Segnalato da

Ufficio stampa Comune di Rivalta




 
calendario eventi  :: 




14/10/2011

Incursioni contemporanee

Cappella del monastero, Rivalta di Torino (TO)

L'intreccio delle arti. Tre appuntamenti con Peter Belyi, Francesco Sena e Maria Serebriakova: installazioni che mettono in relazione passato e presente, testimonianze lontane e future. Teatro, musica, letteratura, incontri, analizzano e sviluppano le questioni che gli artisti mettono in campo.


comunicato stampa

Arti visive a cura di Alessandro Demma

Incursioni contemporanee è un progetto che mette in relazione passato e presente, memoria e narrazione, testimonianze lontane e future, attraverso l’incursione, in uno spazio antico, la Cappella del Monastero di Rivalta di Torino, di tre installazioni realizzate da Peter Belyi, Francesco Sena e Maria Serebriakova.

L’idea è quella di aprire un dialogo tra passato e presente, di mettere in scena possibili relazioni tra l’antico e l’attuale, ragionando sulle possibili confluenze e relazioni tra la storia di ieri e quella di domani. Il progetto si propone come un transito critico tra gli emblemi della cultura passata, la stratificazione del luogo e le avventure dell’arte di Belyi, Sena e Serebriakova. Le opere si presentano, così, come un intervento di rottura, di trasformazione, un’“archeologia del sapere” che, come ci ha insegnato Michel Foucault, diventa strumento di analisi dei concetti di frattura e di limite che “valgono come fondazione e rinnovamento delle fondazioni”.

Lo spazio della Cappella, carico di memoria, di storia, di esistenza, si confronta con i rituali e i linguaggi dei tre artisti, che affrontano alcuni dei temi più significativi che accompagnano la nostra epoca, diventando un luogo di incontro, di scambio di riflessione e di critica.

Tre appuntamenti espositivi scandiscono, dal 1° ottobre al 6 novembre, un teatro dell’arte che si presenta come laboratorio culturale ricco di interferenze, di corto circuiti tra passato, presente e futuro.

Così, il teatro, la musica, la letteratura, gli incontri e i dibattiti, diventano i linguaggi attraverso i quali si costruisce uno spazio critico che analizza e sviluppa alcune delle questioni politiche, culturali e sociali che gli artisti hanno affrontato nei loro progetti; un intreccio delle arti che diventa un luogo di analisi e di riflessione sul presente.
Alessandro Demma

Peter Belyi “La biblioteca di Pinocchio”, 2008
installazione di 6 librerie con assi da cantiere di recupero 400 x 39 x 29 cm ciascuna, collezione privata Cagliari

Dal 1 al 9 ottobre 2011 / Inaugurazione sabato 1 - ore 18

“Tutto al mondo esiste per compiersi in un libro”. E’ questa la parola d’ordine utilizzata da Mallarmé per la sua “impresa” di scrittore. Un epigramma che Borges ha fatto suo per costruire la biblioteca di Babele e che Peter Belyi ha ridefinito realizzando La biblioteca di Pinocchio. Gli altissimi parallelepipedi verticali in legno sono carichi di libri dello stesso materiale, “libri illeggibili”, impraticabili, presenze pesanti di conoscenza e di memorie soltanto evocate. Sei colonne imprigionano lo scibile universale contenuto in questi impossibili libri, solide lapidi dedicate a una conoscenza inutile, inaccessibile e mai più consultabile, che denunciano una bugia degna di Pinocchio.

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Francesco Sena, “Una sola vita”
7 sculture in cera – 195x60x35 cm. ciascuna – courtesy dell’artista

Dal 15 al 23 ottobre 2011 – Inaugurazione sabato 15, ore 18 Cappella del Monastero, via Balegno – Rivalta di Torino
Archiviata l’“incursione”, di Peter Belyi e della sua “Biblioteca di Pinocchio”, il Monastero di Rivalta di Torino si prepara a ospitare la seconda installazione della kermesse “Incursioni contemporanee. L’intreccio delle arti”: “Una sola vita” di Francesco Sena.

Quest’opera rappresenta lo stato di precarietà e di caducità dell’esistenza umana. Sette corpi di cera, che simbolicamente rappresentano i sette operai morti sul lavoro nella fabbrica Thyssen Krupp di Torino, si consumano nel tempo e nello spazio della mostra degenerando verso una condizione di precarietà che accompagna queste presenze verso la “fine”; esistenze rivelate e poi cristallizzate in un istante che le avvicina alla morte. Francesco Sena rappresenta la vanitas contemporanea interrompendo lo scorrere del tempo presente, degli avvenimenti, l’accadere degli eventi, per conservare la memoria di un momento.

Attorno a quest’opera e a questo tema si svilupperà un ricco “intreccio” di eventi e di arti, qui di seguito riportato.

19 ottobre - ore 21
«Statue di cera che si sciolgono»
Il giornalista Paolo Volpato, il presidente dell’Associazione Legami d’Acciaio Renato Virdis, il direttore del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Anna Pironti, l’artista Francesco Sena e il curatore della sezione artistica Alessandro Demma rievocano la tragedia della Thyssen Krupp e rivelano lo stretto legame tra arte e realtà. “Incursioni” letterarie di Gianni Bissaca.
Coordina Stefano Gobbi

21 ottobre - ore 21
La fabbrica intorno a noi
Il prof. Stefano Musso, storico del lavoro, e il coordinatore regionale della FIOM Piemonte Giorgio Airaudo sviluppano il tema storico, sociale e culturale della fabbrica e del mondo operaio, con particolare riferimento alla FIAT Rivalta. Saranno proiettati filmati storici relativi allo stabilimento di Rivalta di Torino, Tetti Francesi, a cura di Giovanni Orso Giacone. Coordina Stefano Gobbi

25 ottobre - ore 21 (fuori esposizione)
Quel che rimane - il lavoro, il precariato, la crisi -Canzoni che parlano, raccontano di lavoro.
Di quando c'era, di quando non c'è più. Le Malecorde e Francesco Varano ci accompagneranno in un percorso di voci e suoni, grida di lotta e lamenti sommessi, che racconta di un lavoro che è stato ed è diritto costituzionale e che dovrebbe 'nobilitare l'uomo' ma che sempre più spesso diventa sfruttamento e morte, precariato e disoccupazione. Ancora una volta per (r)esistere.
A cura di ARCI Valle Susa

Nell’ambito della seconda incursione contemporanea - Francesco Sena, una sola vita - verrà ospitata una testimonianza fotografica,
a cura dell’associazione Legami d’Acciaio,
dal titolo Si muore di lavoro sulla tragedia della Thyssen Krupp.

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Maria Serebriakova
Approach, 2005
Pannelli di vetro, acciaio, legno, silicone 190 x 300 x 130 cm ciascuno
Courtesy Galleria Giorgio Persano Torino

29 ottobre - 6 novembre 2011 / Inaugurazione sabato 29 - ore 18

Il viaggio, reale e immaginario, possibile e impossibile, annunciato ed evocato, è il concetto attorno al quale prende forma l’opera Approach di Maria Serebriakova. “Due grandi e misteriose teche celano al proprio interno due barche abitate da presenze umane” (G.A. Farinella). Le teche avvolte da pannelli di vetro opaco lasciano intravedere, percepire queste presenze, evocate soltanto da alcuni elementi riconoscibili dallo spettatore (la prua della barca, una mano, una testa...). Il “viaggio” avviene, così, all’interno delle teche, in uno spazio quasi invisibile, avvolto da una “nebbia” che cela qualunque accadimento, un “viaggio” rappresentato dall’immobilità e dalla permanenza dell’immagine percepita.

Eventi collaterali:

30 ottobre - ore 18
Le radici in viaggio
Gianluca Favetto presenta il libro Se dico radici dico storie (Laterza), con la partecipazione di Olga Gambari, giornalista, critica d’arte e curatrice.
“Incursioni” letterario-musicali di Gianluca Favetto e Beatrice Zanin (violoncello).
Intervengono Alessandro Demma, curatore della sezione artistica e Anna Pironti, direttore del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
Coordina Stefano Gobbi

4 novembre - ore 21
Storie di altri viaggi
Beppe Rosso in Seppellitemi in piedi. Racconto di voce e musica liberamente ispirato al libro di Marco Revelli Fuori luogo. Cronaca di un campo rom (Bollati Boringhieri).
Lo spettacolo è una narrazione epica ispirata a un fatto realmente accaduto: l’esodo dall’est di seicento Rom precipitati come una meteora ai confini di una città italiana. Uno spettacolo di parole e musica in cui si evidenziano l’ironia all’interno del dramma, il rapporto con la sorte, il linguaggio emotivo di un popolo che ancora oggi vive la sua diversità.
A cura di ACTI Teatri Indipendenti

6 novembre - ore 21
Radici
Imensemble presenta un percorso attraverso le nostre radici culturali e musicali, un viaggio attraverso le tante Italie e la moltitudine di espressioni di cui è composto il nostro Paese.
A cura de L’Iniziativa Musicale

Sabato 5 novembre / Lingotto fiere - via Nizza 294 - Torino
Nell’ambito della collaborazione permanente tra il Comune di Rivalta di Torino e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea è previsto un tavolo di confronto dal titolo Città, Museo, Territorio all’interno del progetto zonarte ad Artissima.

Arti visive in collaborazione con
Galerie Italienne Paris, Galleria Giorgio Persano Torino, Galleria Pack Milano
Dipartimento Educazione - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Eventi a cura di
Stefano Gobbi - DINOITRE Eventi
con la partecipazione di
ACTI Teatri Indipendenti, AIRE, ARCI Valle Susa, Itaca Teatro, L’Iniziativa Musicale, Legami d’Acciaio

Immagine Francesco Sena, "una sola vita"

Cappella del Monastero
via Balegno, Rivalta di Torino
Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 18
Ingresso libero

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