CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee
Caraglio (CN)
via Cappuccini, 29
0171 618260, 0171 610256 FAX 0171 610735
WEB
Due Mostre
dal 23/9/2011 al 29/11/2011
sab 14,30-19, dom e festivi 10-19
WEB
Segnalato da

Cesac




 
calendario eventi  :: 




23/9/2011

Due Mostre

CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee, Caraglio (CN)

"00 Italia. Non c'e' un'ombra nella quale scomparire" e "Esponenziale. Vedute dalla collezione La Gaia". Attraverso le opere di oltre 20 artisti, le mostre presentano un ampio panorama di ricerche su temi sensibili quali il rapporto tra localita' e globalita', presente e storia, memorie individuali e collettive.


comunicato stampa

a cura di a.titolo con Marianna Sabena

Duplice appuntamento con l’arte contemporanea al Filatoio di Caraglio Sabato 24 settembre verranno inaugurate due mostre curate da a.titolo per il Cesac

Sabato 24 settembre dalle ore 16 alle 20, presso il Filatoio di Caraglio, avrà luogo l’inaugurazione delle due mostre a cura di a.titolo con Marianna Sabena “00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire” e “Esponenziale. Vedute dalla collezione La Gaia”. Entrambi gli eventi sono promossi dal Centro sperimentale per le arti contemporanee (Cesac) dell’associazione culturale Marcovaldo, con la collaborazione della Galleria comunale d’arte contemporanea di Monfalcone e della collezione La Gaia di Busca, grazie al contributo dell’Unione Europea - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma Alcotra Italia-Francia 2007-2013 “Insieme oltre i confini” - Progetto Pit - D 3 “Itinerari culturali”. Le mostre sono aperte fino al 30 novembre il sabato dalle ore 14,30 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Maggiori informazioni al numero verde 800329329.

Con queste due nuove mostre, a.titolo propone un nuovo capitolo di “Fare Museo”, il progetto curatoriale che orienta la sua direzione artistica al Cesac di Caraglio. Entrambe le esposizioni si aggiungono alla personale di Andrea Fenoglio e Diego Mometti “Il popolo che manca” – attualmente in corso al Filatoio - costituendo un insieme che declina l’arte contemporanea entro diverse scale e prospettive: il territorio, l’Italia, la scena internazionale.

Attraverso le opere di oltre 20 artisti, i visitatori del Filatoio potranno dunque misurarsi con un ampio panorama di ricerche attente a temi sensibili quali il rapporto tra località e globalità, presente e storia, memorie individuali e collettive. Secondo gli indirizzi di “Fare Museo”, le due mostre sono il frutto di una rete di collaborazioni e sinergie, innescate da un lato per avviare nuove strategie espositive capaci di far fronte alle criticità delle attuali politiche culturali e, d’altra parte, per articolare nelle pratiche espositive, nuove forme di autorialità e curatorialità fondate sullo scambio e sul rilancio. Entrambe sono, in questo senso, delle vere e proprie staffette tra le ricerche e le scelte degli artisti, ma anche staffette di pensieri e riflessioni tra artisti, curatori, collezionisti rilanciate ai visitatori. I lavori dei 6 autori di “00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire”, sono stati individuati entro 100 opere segnalate da 200 artisti attivi in Italia: un censimento, un indice di predilezioni, una raccolta avviata dal progetto “00 Italia”, ideato da Andrea Bruciati, direttore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone. Adottando un criterio analogo, a.titolo ha chiesto ai 6 artisti invitati una scelta ulteriore da compiersi entro la dimensione internazionale delle opere raccolte dalla prestigiosa collezione La Gaia di Busca. “Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia” completa dunque una progressione, facendo intendere, sin dal titolo, la potenziale estensione e capillarità delle rotte che l’arte contemporanea sa tracciare entro le complesse geografie del presente.

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00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire
Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Rossella Biscotti, Gianluca e Massimiliano De Serio, Armin Linke, Sislej Xhafa

La mostra nasce in collaborazione con la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, sulla base di un’indagine sull’arte italiana del primo decennio del XXI secolo attraverso le opere più significative segnalate direttamente da duecento giovani artisti attivi nel nostro Paese. Andrea Bruciati, direttore del museo di Monfalcone, ha proposto ai musei della rete Amaci di partecipare al progetto espositivo ed editoriale “00 Italia” nell’ambito degli eventi di Italia 150, raccogliendo l’interesse e la disponibilità a collaborare, oltre che del Cesac, del Man (Museo d’arte della provincia di Nuoro), del Museo Marino Marini di Firenze, del Ma.Ga (Museo arte Gallarate), di Villa Giulia e del Craa (Centro ricerca arte attuale di Verbania). Nell’accogliere l’invito, a.titolo ha selezionato sei opere rappresentative di una direzione della ricerca artistica dell’ultimo decennio, orientata all’indagine e alla rilettura di situazioni e protagonisti della storia italiana recente. Datati tra il 2000 e il 2010, i video, le serie fotografiche e le installazioni esposti in “00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire”, restituiscono uno sguardo articolato sul Paese, componendo una sorta di viaggio che si snoda, tra passato e presente, attraverso una serie di stazioni e temi paradigmatici: i luoghi che costituiscono Il Corpo dello Stato (Armin Linke), il lavoro (Rossella Biscotti), la convivenza con migranti e rifugiati (Gianluca e Massimiliano De Serio). A tali paradigmi si intrecciano nello spazio espositivo del Filatoio opere che evocano personalità chiave della storia nazionale: Giuseppe Garibaldi (Sislej Xhafa), Aldo Moro (Francesco Arena) e Pier Paolo Pasolini (Elisabetta Benassi).

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Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia
Opere di Francis Alys, John Armleder, Miroslaw Balka, Lynda Benglis, Patty Chang & David Kelley, Sam Durant, Július Koller, Helen Mirra, Mike Nelson, Roman Ondák, Gina Pane

La mostra amplia la riflessione sulla ricerca artistica del periodo in questione, assumendo nuovamente come prospettiva il punto di vista degli artisti. I sei autori di “00 Italia” sono stati invitati a spostarsi di scala selezionando una serie di titoli tra le opere di artisti internazionali, raccolte dalla Collezione La Gaia di Busca, a inaugurare un nuovo indirizzo di collaborazione tra il Cesac e La Gaia che prevede l’adozione di differenti prospettive di analisi della collezione, come presupposto per realizzare specifici, quanto inediti, progetti espositivi anche nell’ambito di una cooperazione transfrontaliera orientata alla promozione e alla valorizzazione del sistema territoriale dell’arte contemporanea nel Piemonte Sud-Occidentale e nell’Alta Provenza. La mostra, che presenta opere di Francis Alys, John Armleder, Miroslaw Balka, Lynda Benglis, Patty Chang & David Kelley, Sam Durant, Július Koller, Helen Mirra, Mike Nelson, Roman Ondák, Gina Pane, costituisce dunque il primo appuntamento della serie La Gaia - vedute da una collezione.

Immagine: Armin Linke, dalla serie “Il Corpo dello Stato”, 2002-2009. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi. Stampe fotografiche a colori, 50 x 60 cm

Inaugurazione: sabato 24 settembre dalle ore 16 alle 20

CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee
via Cappuccini, 29 Caraglio (CN)
Orari: sabato dalle ore 14,30 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 19
Ingresso libero

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