In un intervento a parete Simone Berti, Margherita Morgantin, Elena Nemkova e Italo Zuffi esprimono insieme il desiderio di fare, sostenuto da elementi da utilizzare nell'azione e nello sforzo. Le loro opere individuali contraddicono invece il contenuto dell'intervento comune attraverso concetti che fanno riferimento ai territori della reticenza, della forza debole e della chiusura.
Domenica 30 ottobre si inaugura la seconda mostra del programma di Casabianca.
Questo appuntamento vedrà riuniti Simone Berti, Margherita Morgantin, Elena Nemkova e Italo Zuffi.
Una frase è stata ideata collettivamente: si tratta di un intervento a parete che formalizza un'indicazione che attraversa in questo momento i quattro artisti, un desiderio di fare; a sua volta questo lavoro è sostenuto materialmente da elementi che possono essere utilizzati nell’azione e nello sforzo.
Oltre a questo contributo poi, i quattro artisti porteranno in mostra anche un lavoro individuale: come in un’antinomia, le singole opere contraddiranno il contenuto espresso dall'intervento realizzato in comune attraverso concetti che fanno invece riferimento ai territori della reticenza, della forza debole e della chiusura, imprimendo quindi un movimento uguale e contrario sull’osservatore che verrà a trovarsi in una sorta di stallo.
Media partner: UnDo.net
Inaugurazione domenica 30 ottobre dalle 11.00
Casabianca
Zola Predosa, via Pepoli 12
Ingresso gratuito su appuntamento 347 2627442