Josh Brand
Bianca Brunner
Thomas Demand
Robert Ellis
Anne Hardy
Annette Kelm
Carlo Mollino
Claire Scanlon
Kim Schoen
Becky Beasley
La collettiva nasce dall'interesse della curatrice per Casa Mollino, l'appartamento che il noto architetto torinese compro' nel 1960 e poi decoro' negli ultimi anni della sua vita.
Nel 1790, mentre prestava servizio nell’esercito piemontese, l’aristocratico francese Xavier de Maistre (1763–1852) fu condannato a quarantadue giorni di arresti domiciliari, a Torino, a causa di un duello. In
quel lasso di tempo scrisse Voyage autour de ma chambre (1794), un récit
di ottanta pagine che Susan Sontag ha definito “una delle più originali e
coraggiose autobiografie mai scritte”. Esplorazione del sé di stampo perecchiano – ben ante Perec, questo testo è il leit-motiv della mostra.
Voyage Around My Room nasce dall’interesse di Becky Beasley per
Casa Mollino, l’appartamento che il noto architetto, designer e fotografo
torinese comprò nel 1960 e poi decorò e arredò negli ultimi anni della sua
vita. Senza peraltro abitarlo mai e pensandolo invece come una sorta di
mausoleo.
Per Becky Beasley, Casa Mollino è diventata un intenso spa-
zio tridimensionale tramite cui riflettere sul suo interesse per la fotografia, il colore e gli interni.
Mollino conosceva e apprezzava il Voyage autour de ma chambre di de
Maistre. È evidente che un libro di tale, precoce autoreferenzialità e imprevedibilità, i cui toni ricordano il Tristram Shandy di Laurence Sterne,
avrebbe trovato risonanza nello sgargiante stile teatrale e letterario del
designer torinese; il Voyage usa la deviazione per creare un’esperienza di
lettura frammentaria, in cui “i caratteri della consapevolezza si fanno
recessivi e funzionano a lampi, a esplosioni d’intuito”
Ecco, la mostra indaga proprio queste esplosioni d’intuito e fornisce
un ampio contesto all’espansione dei confini di tutte le opere esposte. La
stanza è indubbiamente una costruzione umanissima; Voyage Around My
Room vuol essere un’esperienza di viaggio attraverso tutte le potenzialità
di questo spazio.
Con mia grande sorpresa, è bastata una sola polaroid di Mollino per tro-
vare, inaspettatamente, l’asse attorno al quale la mostra orbita – nella sua il-
limitata interezza.
Inaugurazione 5 novembre dalle 21
Norma Mangione Gallery
via Matteo Pescatore, 17 Torino
Orari: mar-sab 15.30-19.30 e su appuntamento
Ingresso libero