Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter
Milano
via Tertulliano, 70 (via Cadolini, 27)
347 3100295
WEB
Daniele Pignatelli e Kinki Texas
dal 14/12/2011 al 9/2/2012
mart-sab 14.30-19, dom e lun chiuso

Segnalato da

Eleonora Caracciolo di Torchiarolo




 
calendario eventi  :: 




14/12/2011

Daniele Pignatelli e Kinki Texas

Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter , Milano

Io ed adesso... Ergo sum. Una doppia personale incentrata sul video che propone un nucleo di video-installazioni accompagnate da frame, dipinti e disegni che raccontano lo spazio frammentario dell'esistenza.


comunicato stampa

A cura di Fortunato D’Amico

Kinki Texas, artista visionario, e Daniele Pignatelli, filmmaker di fama internazionale, insieme per la bipersonale “Io ed Esso…ergo sum” che inaugura il nuovo spazio della Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter a Milano.

L’esposizione segue il respiro di due realtà interiori che si confrontano con modalità espressive diverse, ma accomunate da una stessa volontà: raccontare lo spazio, frammentario ed unitario, della propria esistenza individuale.

Commenta il curatore: “Le soluzioni estetiche presentate nascono dal vuoto metafisico, mosso a formare estensioni armoniche fluttuanti o al contrario agitate da implosioni dirompenti che urtano sull'esistenza quotidiana. L'arte è luogo di gestazione, riflessione costante, specchio dell'intuizione individuale, amplificatore di paure, speranze e certezza dell'avvenire. I materiali dell'arte sono strumenti speculari alla sopravvivenza umana, confini in cui l'immaginario si trasmuta nella dimensione del reale e diventa soggetto concreto ...Ergo Sum”.

Kinki Texas, il cui vero nome è Holger Meier, presenta il video “Stop Disco Mafia”. Accanto ad esso, alcune tele, disegni e frame inediti.
È l’intero corpus di questi lavori che dà il senso del lavoro di Kinki: ogni opera è una frase che compone il suo racconto e che definisce quello che l’artista ama chiamare il Kinki-Texas-Space, cioè quello spazio concettuale in cui ogni lavoro costituisce il tassello di un immaginario apparentemente caotico, ma nei fatti estremamente unitario e coerente.
Appassionato di animazione tridimensionale, Kinki è, prima di tutto, un pittore: l’artista tedesco dipinge scenari allucinati, a tratti violenti, che poi placa con colori pastello. La fase del video subentra successivamente a partire dalle tele, cui dà vita, con movimento e musica techno, attraverso un processo di animazione digitale. Infine, i frame dai video che sono ulteriormente sottoposti ad un intervento una volta realizzati. Tante fasi, linguaggi e mezzi, ma un unico progetto indivisibile: questo sembra voler raccontare Kinki Texas con grande freschezza e naturalezza.
I soggetti – cani assetati di sangue, cavalli imbizzarriti montati da scheletri, cowboy spaventosi, bestie a tre teste – ci restituiscono un mondo onirico inquieto, ansiogeno e niente affatto rassicurante per un’arte che non vuole essere mai consolatoria.

A fare da contrappunto a questo scenario ossessivo è l’installazione di Daniele Pignatelli: un film-dittico dal titolo “Filò”, un tentativo di mettere in sincrono il corpo umano con il moto perpetuo del mare.
Nel primo film si susseguono minuto dopo minuto le onde di un mare agitato, il cui movimento rallentato racconta di un momento sospeso. In sottofondo si alternano suoni diversi e fuori sincrono: il vento, un cavallo in fuga, una campana. Nel secondo, protagonista è il corpo: alcune danzatrici si muovono come sott’acqua, in un’esaltazione della loro fisicità, della bellezza del movimento che sembra sfidare qualsiasi legge della fisica.
I due video, proiettati su schermi di grande formato, l’uno della durata di 8 minuti e l’altro di 30, danno vita di volta in volta, proprio in virtù della loro differente durata, a composizioni di immagini sempre diverse e uniche.
Il filmmaker presenta filmati senza stacchi, in bianco e nero a centinaia di fotogrammi al secondo per una visione rallentata, lavorati in postproduzione, montati in loop, sonorizzati in fuori sincrono, orchestrati in un’installazione dove l’emozione diventa vibrante e pervasiva fisicità poetica.

La mostra è accompagnata da un catalogo con testo critico di Fortunato D’Amico.

Con questa straordinaria bipersonale, la Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter inaugura la sua nuova sede in Via Tertulliano 70.
Lo spazio di 220 m², che avrà anche un ingresso direttamente su Via Cadolini, nasce nello Spazio Tertulliano, all’interno del nuovo distretto creativo milanese NIL28 che si pone in concorrenza con Zona Ventura aiutato da una più facile raggiungibilità.
“Nei nuovi locali – commentano Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter - avremo la possibilità di lavorare con video e installazioni, cosa che nel vecchio spazio non era possibile. Avremo inoltre l´opportunità di organizzare eventi durante le mostre, come cene, incontri, videoconferenze con artisti che non vivono in Italia per una concezione dello spazio più attiva e partecipativa”.
Una nuova fase per la galleria che, caratterizzata da sempre da un respiro internazionale, si apre anche a una maggiore partecipazione alla vita cittadina e ad iniziative di natura sociale come dimostra la stretta collaborazione con l’associazione WSPA World Society for the Protection of Animals: la galleria devolverà infatti di volta in volta il ricavato della vendita di un’opera all’associazione internazionale per la difesa degli animali. A tale opera verrà data visibilità anche attraverso il nuovo sito www.galleriabiancamariarizzi.com realizzato da Visualmade.

Immagine: Daniele Pignatelli, Filò, 2010.

Ufficio stampa
NORA comunicazione - Eleonora Caracciolo di Torchiarolo via A. Sforza 9 – 20136 Milano t. +39 339 89 59 372 – info@noracomunicazione.it

Inaugurazione giovedì 15 dicembre ore 18 - 23.

Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter
Via Tertulliano 70 / Via Cadolini, Milano
Orari: martedì – sabato dalle 14.30 alle 19. Domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero

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