Artopia Gallery
Milano
via Lazzaro Papi, 2
02 5460582 FAX 02 5460582
WEB
Miriam Secco
dal 16/11/2011 al 21/12/2011
mar e gio 10-13 e 15-19. Mer, ven e sab 14-19

Segnalato da

Artopia



approfondimenti

Miriam Secco



 
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16/11/2011

Miriam Secco

Artopia Gallery, Milano

11 Case. Il progetto si compone di un video che raccoglie 11 performances legate alle abitazioni dove l'artista ha vissuto dalla sua infanzia fino ad oggi e 11 maschere tessute ad arazzo.


comunicato stampa

-----english below

Artopia è lieta di presentare 11 case, la prima mostra personale della giovane artista Miriam Secco. Il progetto, realizzato appositamente per Artopia, si compone di un video che raccoglie 11 performances legate alle abitazioni dove l¹artista ha vissuto dalla sua infanzia fino ad oggi e 11 maschere tessute ad arazzo.

La riflessione sulla fragilità della condizione umana costituisce il nucleo centrale della pratica artistica e performativa di Miriam Secco utilizzando frequentemente la tradizionale tecnica fiamminga della tessitura a telaio. Le 11 performances in mostra da Artopia sono sviluppate come rituali che, utilizzando alcuni oggetti tratti dalla memoria e dall¹ inconscio personale dell¹artista, affrontano e permettono di rielaborare una fase saliente della propria vita.

Le azioni si svolgono tutte all¹interno della città: in metropolitana, all¹ interno di una cabina telefonica, in movimento per le strade. Una serie di non-luoghi nel contesto urbano, non solo a porre in evidenza la difficoltà nel trovare uno spazio che possa essere realmente vissuto come casa ma anche nell¹ esperire delle dimensioni collettive con un approccio intimo. Le azioni sono quindi espressioni del desiderio dell¹artista di trasformare una serie di luoghi di passaggio urbani in punti di scambio e spazi domestici temporanei.

Come afferma Miriam:
La mancanza di una casa costringe molte persone a sopravvivere ³all¹esterno² cioè fuori dalla protezione delle mura domestiche, il luogo dove poter essere, dove la nostra persona si esprime.

Le maschere che in ogni performance le coprono il volto, sono state realizzate con materiali semplici, quotidiani (scotch da pacco, reti in plastica per gli agrumi, rami, piume) tessuti a telaio.

Se da un lato la maschera indossata permette alla soggettività di spersonalizzarsi e di farsi espressione di un archetipo sospendendo il tempo, dall¹altro la trama di cui è costituito il loro tessuto diviene metafora del tempo che passa, del ricordo che si stratifica ponendo passato, presente e futuro in un unico intreccio.

-----english

Artopia is pleased to present 11 case, the first solo show of young artist Miriam Secco.
The project, realized specifically for Artopia, consists of a video that collects 11 performances related to homes where the artist lived from his childhood until now and 11 tapestry woven masks.

The reflection on the fragility of the human condition is at the core of artistic and performative practice of Miriam Secco frequently using the traditional technique of flemish weaving.
The 11 performances in the show at Artopia developed as rituals, using some objects drawn from memory and from the personal unconscious of the artist, face and allow to rework an important phase of the live.

The actions are all within the city: on the subway, inside a telephone booth, moving through the streets. A series of non-places in the urban context, not only to highlight the difficulty in finding a space that can actually be experienced as a home but also to size the collective experiences with an inner approach.

The actions are therefore expressions of the artist's desire to transform a series of passageways in the urban points of exchange and temporary living spaces.

As Miriam says:
The lack of home forces many people to survive "outside" that is outside the protection of the home, the place where you can be, where our personality is expressed.

The masks that cover her face to each performance, have been made with simple, daily materials (packing tape, plastic nets for citrus fruits, twigs, plumes ...) woven fabrics.
While the worn mask allows to the subjectivity to depersonalize and to be an archetypal expression of suspending the time, on the other hand the plot of which is their tissue becomes a metaphor of time passing, the memory that is stratified by placing the past, present and future in a single plot.

Inaugurazione 17 novembre ore 18-21

Artopia
Via Lazzaro Papi 2, Milano
Orari: Martedì e Giovedì ore 10-13 e 15-19. Mercoledì, Venerdì e Sabato ore 14-19
Ingresso libero

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