Caravaggio
Annibale Carracci
Artemisia Gentileschi
Orazio Gentileschi
Carlo Saraceni
Orazio Borgianni
Bartolomeo Manfredi
Domenichino
Giovanni Lanfranco
Guido Reni
Rossella Vodret
1600-1630. Attraverso 140 opere provenienti da tutto il mondo, alcune inedite in Italia, la mostra ricostruisce per la prima volta il tessuto connettivo della Citta' eterna, in cui visse e opero' Caravaggio. In esposizione i capolavori dell'artista lombardo e quelli dei suoi compagni di strada, da Annibale Carracci ai Gentileschi.
a cura di Rossella Vodret
Caravaggio è stato un genio assoluto della pittura che ha messo in ombra tutti gli artisti della sua epoca. Ma chi erano i suoi compagni di strada?
La mostra, curata da Rossella Vodret, intende rispondere a questa domanda ricostruendo per la prima volta, attraverso l'esposizione di circa 140 dipinti provenienti dai maggiori musei italiani ed esteri, alcuni mai esposti in Italia, il tessuto connettivo del panorama artistico della Città eterna in cui visse e operò il grande genio lombardo.
La mostra prende in esame quello che può essere definito un momento cruciale della pittura italiana, che nasce negli ultimi anni del XVI secolo in una Roma ancora in crisi per il traumatico scisma luterano e si sviluppa, con sempre maggiore vigore, attraverso il regno di quattro importanti Pontefici: Clemente VIII Aldobrandini, Paolo V Borghese, Gregorio XIV Boncompagni, Urbano VIII Barberini. Questo irripetibile momento durò circa quaranta anni, dal 1595 al 1635 e dagli avvenimenti accaduti in tale arco di tempo dipese gran parte dello sviluppo artistico europeo che si protrasse sino alla fine del Seicento.
I primi anni del XVII secolo sono segnati dal confronto serrato e diretto tra due giganti della pittura italiana: il bolognese Annibale Carracci, capo indiscusso della corrente classicista, e il lombardo Caravaggio, creatore di una rivoluzionaria forma di rappresentazione della realtà. Entrambi scomparvero a un anno esatto l’uno dall’altro: il 15 luglio 1609 Annibale; il 18 luglio 1610 Caravaggio. Il rapporto tra i due artisti è reso evidente all'inizio del percorso espositivo dal l'accostamento fra le rispettive versioni de la Madonna di Loreto realizzate negli stessi anni. La comparazione dei due quadri, mai messi a confronto prima d'ora, è di fondamentale importanza ai fini scientifici della mostra.
Le opere prescelte per l’esposizione sono state selezionate in modo da dare il panorama più ampio possibile delle complesse vicende che caratterizzarono l’ambiente artistico romano all’inizio del ‘600. Insieme ad opere provenienti da musei e collezioni private per l'occasione è presente eccezionalmente in mostra per la prima volta in Italia il "Sant’Agostino", recentemente attribuito a Caravaggio e oggetto di un vivace dibattito: a questo dipinto sarà dedicata una giornata di studi, condotta in collaborazione con l’Università di Roma, che vedrà riuniti a confronto i protagonisti della querelle attributiva.
Immagine: Carlo Saraceni, Madonna con Bambino e Sant’Anna, Olio su tela, cm 180x155, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini
Ufficio stampa
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e per il Polo Museale della Città di Roma
Anna Valerio con la collaborazione di Alessandro Gaetani
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Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana Tel. 06 692050220-258; Cell. 348-8535647 E mail: izzo@civita.it
Press preview: martedì 15 novembre ore 12
Inaugurazione 15 novembre 2011 ore 18
Museo Nazionale di Palazzo Venezia
via del Plebiscito, 11 - Roma
Orari: Mar-dom 10-19
Biglietti: € 10,00 intero, € 7,00 ridotto, € 4,00 scuole