Stefano Lecchi
Marcello Benassai
Andrea Sabbadini
Lorenzo Scaramella
Maria Pia Critelli
Anita Margiotta
35 fotografie Ottocentesche di Stefano Lecchi a confronto con 15 stampe moderne illustrano i luoghi dell'assedio della Repubblica Romana. Le immagini di Lecchi, realizzate agli albori della tecnica fotografica, sono esposte vicino a 15 immagini scattate nel 2011 da Marcello Benassai, Andrea Sabbadini e Lorenzo Scaramella.
a cura di Maria Pia Critelli e Anita Margiotta
Sono rare e incerte le notizie sul “pittore-fotografo” Stefano Lecchi, nato intorno al 1805 nel
territorio tra Lecco e Milano e scomparso prima del 1863. Probabilmente faceva parte dei
protofotografi della Scuola Romana di Fotografia, tra cui Frédérich Flachéron, Eugène Constant e
Giacomo Caneva, i quali utilizzarono la nuova tecnica del calotipo, la prima che permetteva di
trarre stampe positive da un foglio di carta usato come negativo, ed eseguirono le più antiche
vedute fotografiche di Roma.
La sua attività nella Capitale è attestata dal 1849 al 1859, anni in cui realizza vedute della città e il
primo reportage di guerra sulle rovine causate dai combattimenti in difesa della Repubblica
romana che, proclamata il 9 febbraio 1849, cadde dopo cinque mesi. Un’importante testimonianza
sui luoghi dove Garibaldi e altri patrioti accorsi da tutta Italia avevano strenuamente difeso la città,
assediata dal corpo di spedizione francese inviato a restaurare il potere papale.
Le preziose immagini realizzate da Lecchi agli albori della tecnica fotografica ebbero diffusione
soprattutto in ambito garibaldino e conobbero un’immediata risonanza grazie alla loro traduzione
incisoria che consentiva una più ampia divulgazione rispetto alle prime prove fotografiche.
Queste immagini sono ospitate dal 16 novembre 2011 al 15 gennaio 2012 al Museo di
Roma Palazzo Braschi nella mostra Fotografare la storia. Stefano Lecchi e la Repubblica romana
del 1849, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai
Beni Culturali di Roma Capitale e dalla Biblioteca di Storia moderna e Contemporanea di Roma. La
mostra è curata da Maria Pia Critelli della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma e
da Anita Margiotta dell'Archivio Fotografico del Museo di Roma.
La mostra è un'occasione unica per vedere le suggestive riprese dell'assedio di Roma
del 1849. Per la prima volta infatti il reportage di Lecchi viene presentato nella sua quasi totale
interezza con trentacinque fotografie - carte salate da calotipo – della serie di quarantuno
conservata alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, che appartenne ad
Alessandro Calandrelli, triumviro della Repubblica Romana con Mariani e Saliceti, dopo le dimissioni
di Mazzini, Saffi e Armellini. Le immagini, estremamente delicate, per esigenze conservative sono
esposte a 35 lux.
In mostra inoltre una serie di quindici fotografie scattate nell’estate 2011 da Marcello
Benassai, Andrea Sabbadini e Lorenzo Scaramella negli stessi luoghi e, ove possibile, con le stesse
inquadrature delle immagini di Lecchi. Le fotografie contemporanee sono state accostate, per un
confronto immediato, ai relativi ingrandimenti delle fotografie antiche.
Il catalogo è realizzato da Palombi editore.
Organizzazione e servizi Zètema Progetto Cultura Srl museali
Con la collaborazione di BNL; Unicredit Banca; Monte Paschi di Siena; Finmeccanica; Lottomatica; Vodafone
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti g.gnetti@zetema.it
Inaugurazione Martedì 15 Novembre ore 18:00
Museo di Roma Palazzo Braschi
piazza San Pantaleo, 10 (Piazza Navona) Roma
Orari
Martedì-domenica 10.00-20.00, la biglietteria chiude un'ora prima.
Sabato anche 20 - 01
Chiuso il lunedì
Biglietto integrato museo – mostra: intero € 9.00 ridotto € 7.00