Civico Planetario Ulrico Hoepli
Milano
corso Venezia, 57
02 88463340 FAX 02 88463559
WEB
Marco Bagnoli
dal 15/11/2011 al 19/11/2011

Segnalato da

Lino Federico




 
calendario eventi  :: 




15/11/2011

Marco Bagnoli

Civico Planetario Ulrico Hoepli, Milano

L'intervento sonoro "Rotazione apparente. 21' al planetario" e' stato realizzato appositamente dall'artista in occasione del fenomeno astronomico delle Leonidi. Un dialogo tra arte e scienza che vede la scultura accompagnata alla musica del compositore contemporaneo Michael Galasso.


comunicato stampa

Il progetto “LEONIDI”, ideato dalla curatrice Nicoletta Pallini e dall’artista Marco Bagnoli in accordo con Fabio Peri, Conservatore del Civico Planetario Ulrico Hoepli di Milano, è stato concepito appositamente dall’artista per questo spazio scientifico di Milano, disegnato dall’ architetto Piero Portaluppi (1888-1967) inaugurato il 20 maggio 1930 e donato alla città di Milano dall’editore Ulrico Hoepli (1847-1935). Il Planetario di Milano conserva il più importante strumento di proiezione della volta celeste esistente in Italia.

L’opera di Bagnoli è accompagnata dalla musica del compositore contemporaneo americano Michael Galasso, (1949-2009) da sempre collaboratore dell’artista; i suoni sono stati realizzati dal compositore Giuseppe Scali; il gioiello d’oro è stato eseguito su disegno dell’artista dal designer GianCarlo Montebello.
Nicoletta Pallini, curatrice della mostra, ha chiesto espressamente a Marco Bagnoli, artista da sempre legato al tema della scienza di progettare un intervento adatto a questo importante spazio milanese che, in questa occasione, apre le porte a un dialogo tra arte e scienza.
L’opera “ROTAZIONE APPARENTE. 21’ AL PLANETARIO” è realizzata con quattro canne in fibra di carbonio, indipendenti l’una dall’altra, dell’altezza di m. 9,50; m. 7,50 e m. 6,50, posizionate verso l’alto nei quattro punti cardinali attorno al proiettore planetario.

Le quattro canne, dipinte di rosso, il colore-guida di Marco Bagnoli, sono sostenute a terra da quattro basamenti in pietra serena e sorreggono, nel loro punto di incontro, un “gioiello” d’oro che riproduce una mappa stellare polinesiana proiettando la sua ombra durante l’evento astronomico della caduta delle Leonidi.
Posizionate secondo l’inclinazione dell’asse terrestre, seguono idealmente l’apparente rotazione della precessione degli equinozi.
La regia dell’opera è basata sulla luce, sull’ombra, sulla musica e sui suoni che fungono da filo conduttore aprendo e chiudendo la visione dell’installazione.
Alle ore 18.30, dopo l’ingresso al Planetario, verrà richiesto al pubblico di spegnere il cellulare per dar modo di dare l’avvio alla serata.

Dal 17 al 20 novembre sarà a disposizione del pubblico, gratuitamente, il numero speciale della pubblicazione “Spazio X Tempo”, con il testo “Leonidi” di Nicoletta Pallini. Il giornale è stato concepito dall’artista fin dal 1975, anno che lo ha visto presente a Milano per la sua prima mostra.

Marco Bagnoli
Artista toscano conosciuto internazionalmente, ha iniziato la sua carriera artistica proprio a Milano nel 1975 con la sua prima personale “Spazio X tempo”. Presente da anni nelle grandi mostre internazionali dalla Biennale di Venezia (1982,1993,1997) a Documenta a Kassel (1982,1992), Bagnoli ha allestito numerose personali al Museo Pecci di Prato (1995), nel Castello di Rivoli, al Magasin di Grenoble, al De Appel di Amsterdam, al Centre d’Art Contemporain di Ginevra, nel Museo d’Arte Contemporanea di Lyon, all’IVAM di Valencia.
I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane e internazionali e la sua ricerca è da sempre orientata sulla natura trascendente dell’immagine. Seguendo un percorso del tutto personale in anticipo sui tempi, ha realizzato numerosi interventi “site specific” in luoghi di importante rilevanza artistica, architettonica, spirituale: nella Cappella de’Pazzi a Firenze, nella Villa medicea dei Cento Camini ad Artiminio, nella Sala Ottogonale della Fortezza da Basso di Firenze, nella Chiesa di San Miniato al Monte e nelle sale del Palazzo Pubblico di Siena. Impegnato da tempo nell’individuazione del rapporto arte/scienza/spiritualità fra Oriente e Occidente, ogni volta sperimenta e utilizza nel suo lavoro tecnologie sofisticate, materiali nuovi come, in questo caso la fibra di carbonio oltre a quelli tradizionali,come il marmo,il bronzo, l’alabastro, la ceramica, la mica, le video proiezioni, la luce e l’ombra, i suoni e la musica.

Nicoletta Pallini
Giornalista d’arte e curatrice indipendente in Italia e all’estero si occupa d’arte dal 1973. Fra le sue mostre più recenti ricordiamo:
“Ruggero Savinio. Opere recenti”. Castello Sforzesco, Milano, 1999; “Massimo Campigli: opere dal 1922 al 1964”, Museo di Belle Arti di Budapest, 2000; “Massimo Campigli. Essere altrove essere altrimenti”, Palazzo della Permanente di Milano 2001; “David Tremlett. If walls could talk”, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, 2001;“Guido e Sandro Somarè. Distanza e prossimità”, Rotonda della Besana, Milano, 2006; “Space Change. David Tremlett e Mark Lewis” al Forte di Bard, 2010.

L’evento è stato reso possibile anche grazie all’apporto di ARTE, SKY e PETRA EVENTI
L’installazione di Marco Bagnoli, sarà visitabile fino domenica 20 novembre con 3 proiezioni al giorno : alle
ore 18,30; 19,15 e 20.

Per informazioni: telefono 02/ 884463340 ( dalle 9 alle 14).

Civico Planetario Ulrico Hoepli
corso Venezia 57, Milano
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [14]
Lorenzo Senni
dal 21/3/2015 al 21/3/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede