La mostra presenta esempi dei cicli creativi dell'artista, riunendo Achrome, Linee, Uova scultura e Corpi d'Aria, insieme ad alcuni dipinti sperimentali di amici e collaboratori del progetto Azimut: Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Dadamaino, e la loro guida Lucio Fontana.
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Dopo lo straordinario successo della mostra “Manzoni: A Retrospective” presentata a New York nel 2009,
Gagosian Gallery è lieta di annunciare la mostra “Manzoni: Azimut” presso lo spazio espositivo di Davies
Street, Londra. Con la partecipazione della Fondazione Piero Manzoni, la mostra celebra il lavoro svolto da
Manzoni e da alcuni artisti che con lui hanno condiviso l’esperienza della galleria Azimut a Milano, tra il1959
al 1960.
Inaugurata il 4 dicembre 1959 nel seminterrato di un negozio di mobili a pochi passi dal teatro La Scala di
Milano, Azimut ha aperto con una mostra di Linee di Manzoni, ritenute i lavori più radicali dell’artista fino ad
allora: opere composte da una singola linea tracciata su una lunga striscia di carta, arrotolata, firmata, e poi
posta all’interno di un cilindro di cartone etichettato dall’artista.
Spazio espositivo sperimentale e di nuova generazione, in soli otto mesi di vita Azimut ha presentato ben
tredici mostre, trasformandosi presto in un importante punto di riferimento per molti giovani e innovativi
artisti internazionali. Fondata da Manzoni ed Enrico Castellani con l’aiuto del loro mentore Lucio Fontana, la
galleria è stata il seguito della loro collaborazione in Azimuth, rivista dedicata alla valorizzazione della più
giovane pittura della nuova avanguardia. Con riprodotte opere di Robert Rauschenberg, Heinz Mack, Jean
Tinguely, Yves Klein e altri, i due numeri di Azimuth rappresentano una testimonianza cruciale della nascita
di una “nuova concezione artistica” radicale, alla fine degli anni cinquanta.
La mostra “Manzoni: Azimut” presenta esempi fondamentali dei cicli creativi dell’artista, riunendo Achrome,
Linee, Uova scultura e Corpi d’Aria, insieme ad alcuni dipinti sperimentali di amici e collaboratori del progetto
Azimut: Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Dadamaino, e la loro guida Lucio Fontana. La mostra sarà
corredata da una importante ed estesa pubblicazione dalla storica dell’arte Francesca Pola, che ricostruisce
le vicende del progetto Azimuth/Azimut e include il facsimile della rivista originale con inedite traduzioni
inglesi dei testi.
Piero Manzoni nasce a Soncino nel 1933 e muore a Milano nel 1963. La sua breve carriera è stata una delle
più radicalmente innovative del ventesimo secolo, grazie a un corpus di opere che tutt’oggi sfida le definzioni
di autorialità e virtuosismo artistico. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche, tra cui
Museum of Modern Art, New York; Stedelijk Museum, Amsterdam; Tate Modern, Londra; Centre Pompidou,
Parigi; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, e Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino.
L’opera di Manzoni è stata inoltre protagonista di numerose mostre internazionali, tra le quali si
annoveranno le antologiche al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (Parigi, 1991); Castello di Rivoli
(Torino, 1992); Palazzo Reale (Milano, 1997); Serpentine Gallery (Londra, 1998) e MADRE (Napoli, 2007). La
mostra presentata alla Gagosian Gallery di New York nel 2009, a cura di Germano Celant, è stata la prima
esauriente retrospettiva dell’opera di Manzoni negli Stati Uniti.
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Following the acclaimed exhibition “Manzoni: A Retrospective” in New York in 2009, Gagosian Gallery is
pleased to present “Manzoni: Azimut” at the Davies Street gallery in London. Organized in cooperation with
the Fondazione Piero Manzoni, the exhibition celebrates the work of Manzoni and friends during the brief life
of the Azimut gallery in Milan from 1959 to 1960.
On December 4 1959, Azimut opened, in the basement of a furniture store on a narrow street around the
corner from La Scala in Milan, with an exhibition of Manzoni’s most radical work to date: Linee (Lines),
drawings of a single line on a length of paper, which he rolled up and sealed in a cardboard tube, then labeled
and signed. A youthful, experimental exhibition space that lasted just eight months, Azimut presented
thirteen exhibitions and became a nerve center for an international set of provocative young artists. The
founding of the gallery by Manzoni and Enrico Castellani, with the help of their mentor Lucio Fontana,
followed their collaboration on Azimuth, a journal dedicated to the “development of the newest and youngest
avant-garde painting.” Featuring works by Robert Rauschenberg, Heinz Mack, Jean Tinguely, Yves Klein, and
others, the two issues of Azimuth stand as essential documents of a radical new conception of painting at
the end of the 1950s.
The exhibition “Manzoni: Azimut” brings together pivotal examples of Manzoni’s serial Achromes, Linee,
Uovo scultura (Egg Sculptures) and Corpo d’Aria (Artist’s Breath) with early experimental paintings by his
friends and collaborators in the Azimut project Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Dadamaino, and Lucio
Fontana. It is accompanied by a comprehensive publication by art historian Francesca Pola that tells the
story of the Azimut/Azimuth project and includes facsimiles of the journal with new English translations.
Piero Manzoni was born in Soncino, Italy, in 1933 and died in Milan in 1963. His brief career was one of the
most radically inventive of the twentieth century, producing a body of work that continues to challenge the
definitions of artistic sovereignty and virtuosity. His work is represented in public collections including the
Museum of Modern Art, New York; Stedelijk Museum, Amsterdam; Tate Modern, London; and Galleria Civica
d’Arte Moderna e Contemporanea, Turin. It has been the subject of numerous international exhibitions,
including retrospectives at the Musée d’art moderne de la ville de Paris (1991), Castello di Rivoli, Turin (1992),
Serpentine Gallery, London (1998), and MADRE, Naples (2007). The 2009 Gagosian Gallery exhibition,
curated by Germano Celant, was the first comprehensive U.S. retrospective of Manzoni’s work.
Immagine: Piero Manzoni in his studio, 30 January 1959. Photo by Frank Philippi
Inaugurazione: Mercoledì, 16 novembre, dalle ore 18 alle 20
Gagosian Gallery
17-19 Davies Street London
Orari: lun–sab: 10:00–18:00
Ingresso libero