Qing Yue
dal 16/11/2011 al 10/12/2011
Segnalato da
16/11/2011
Qing Yue
Sala Comunale d'Arte, Trieste
Burqa. Una serie di opere sia pittoriche che fotografiche con le quali l'artista trasforma il burqa, spesso considerato distruttivo dell'individualita' e della liberta' femminile, in un qualcosa di totalmente diverso.
Giovedi' 17 novembre 2011, nella Sala Comunale in Piazza Unita' 4, Trieste, alle ore 18.30 s'inaugura la mostra personale " BURQA " dell'artista italo-cinese Qing Yue.
La mostra verrà presentata da Federica Luser. L'allestimento è di Marta Forlese. La mostra e' aperta fino all'11 dicembre, tutti i giorni, dalle 10-13 e dalle 17-20.
Qing Yue (Luna Chiara), pittrice e fotografa, affronta il tema del burqa - tipico abito femminile dell'Afghanistan che copre completamente la testa e il corpo - partendo dall'estetica per inoltrarsi in un piccolo viaggio interiore, in un mondo abitato da donne "invisibili", dove è possibile affrontare una serie di interrogativi e sensazioni anche conflittuali, e forse lontani da facili soluzioni ideologiche.
Nella rassegna, Qing Yue espone una serie di opere sia pittoriche che fotografiche e trasforma il burqa, spesso considerato incomprensibile e distruttivo dell'individualità e della libertà femminile, in un qualcosa di totalmente diverso.
Lavorando sull'estetica, Qing Yue presenta dei burqa completamente dipinti allo scopo di allegerire l'abito che nega e nasconde la creatività e al contempo, coinvolge il visitatore facendoglielo indossare con l'obiettivo di far comprendere le sensazioni che si percepiscono in tale condizione. Anche l'opera pittorica su legno - Transformation 1 - è visibile soltanto attraverso un'installazione che la ricopre completamente e che ripropone, su larga scala, la rete del burqa.
La medesima opera - Transformation 2 - viene, invece, presentata frontalmente all’installazione, ma questa volta libera e senza veli.
L'artista attribuisce a tali lavori un intenso significato di trasformazione, dove il fluire continuo di soggetti pittorici appartenenti alla cultura orientale, diventa una danza lenta e armoniosa. Transformation 1 & 2 suggeriscono una trasmutazione intima che ha inizio con alcuni insetti, grilli, laboriosi ai quali succedono delle farfalle delicate che rincorrono corvi seguiti da fenici che volteggiano per raggiungere, infine, la speranza che l'energia del cambiamento si sprigioni attraverso la forza di un branco di cavalli liberi.....
Una serie fotografica di particolare effetto completa la rassegna con immagini che catturano, a dispetto dell'assoluta velatura di chi indossa il burqa, emozioni e stati d'animo che accennano alla timidezza, al coraggio, alla sottomissione, al dinamismo, alla delusione, alla forza, in un balletto ritmico e coinvolgente dove si percepisce chiaramente il significato del seguente aforisma di Confucio: "Niente è più evidente di ciò che è nascosto".
In questa rassegna, Qing Yue ci invita a riflettere sulla trasformazione, in tutti i sensi, anche del burqa invisibile che si cela dietro ad alcune società dove è tuttora necessario impegnarsi per raggiungere la parità dei diritti delle donne e il vero rispetto e comprensione per la diversità.
Qing Yue, pittrice e fotografa, è nata a Macau da madre cinese e padre dalmata. Ha vissuto a Macau, Hong Kong, Bombay e a Trieste dove vive e lavora. Laureata in scienze politiche, è operatrice artistica dal 1996. Espone in Italia e all'estero dal 1999 e le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero.
Nel 2011 ha esposto alla Biennale Internazionale di Venezia, padiglione del FVG; a Salisburgo; a Shanghai (mostra personale) all'Istituto Italiano di Cultura; alla Camera di Commercio di Trieste "Art&Science/Science&Art; a Palazzo Costanzi, Trieste, "Biennale Giuliana"; al "Salone d'autunno dell'arte triestina", Palazzo Costanzi, Trieste.
Inaugurazione: giovedi', 17 novembre alle 18.30 con performance in burqa
Sala Comunale
Piazza Unita' 4, Trieste
Orario: tutti i giorni dalle 10-13 e dalle 17-20
Ingresso libero