Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini
Roma
piazza Guglielmo Marconi, 14
06 549521 FAX 06 54952310
WEB
Lo sguardo e l'anima
dal 5/2/2003 al 6/2/2003

Segnalato da

Emilia Aru




 
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5/2/2003

Lo sguardo e l'anima

Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini, Roma

La mostra nasce con l'obiettivo di stimolare una conoscenza piu' approfondita del continente africano e dei suoi problemi. L'occasione e' stata offerta da Paolo Bocci che ha messo a disposizione la sua vasta produzione fotografica sull'Africa (dagli anni '50 al 1980).


comunicato stampa

Il 6 febbraio 2003 alle ore 17, presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini in Roma sarà inaugurata la mostra fotografica "Lo sguardo e l'anima, la poetica africana di Paolo Bocci".

La mostra nasce da una collaborazione tra il Museo Pigorini e l'Associazione di Cooperazione Internazionale Miche con l'obiettivo di stimolare una conoscenza più approfondita del continente africano e dei suoi problemi.
L'occasione è stata offerta da Paolo Bocci che ha messo a disposizione la sua vasta produzione fotografica sull'Africa (dagli anni '50 al 1980), Paese dove ha soggiornato a lungo in qualità di agronomo tropicalista.

All'apertura della mostra seguirà un incontro sul tema "Africa: sviluppo insostenibile" con interventi del sociologo Serge Latouche, dello storico Carlo Carbone e del giornalista J. Lèonard Touadi.

Profilo biografico di Paolo Bocci
Paolo Bocci nasce a Firenze nel 1932. Laureatosi in Agraria e specializzatosi in Agricoltura tropicale e subtropicale, inizia la sua esperienza lavorativa in Mozambico, dove risiede per quattro anni. In seguito, la sua professione lo porterà in molti paesi del continente africano, dal Niger al Camerun, dal Senegal alla Libia, etc. Dal 1992 presta la sua opera, come volontario, nella Regione del Kilimanjaro, in Tanzania.
Il mondo della fotografia gli si rivela attraverso le esperienze di lunghe passeggiate nella campagna toscana fatte con lo zio, Vincenzo Balocchi, già affermato fotografo negli anni '50. Nel periodo universitario entra nell'associazione "Misa" costituita da un gruppo di fotografi che con il loro "realismo", aprono nuovi orizzonti all'Arte fotografica italiana, ponendosi come innovatori rispetto alla tradizione italiana fino allora ancorata alla "pictorial photography". Nei primi anni '50, insieme a Giacomelli, Branzi, Camisa, Cavalli ed altri espone le sue opere in numerose mostre in Italia ed all'estero (1953-54 Roma, 1955 Genova, 1956 Palazzo Strozzi, Firenze, 1964 Palazzo delle Esposizioni, Roma e poi Lisbona, Lorenzo Marques-Mozambico, New York).
Le sue foto appaiono su numerosi giornali e riviste specializzate: Il Mondo, Il Caffè, Rivista fotografica italiana, Ferrania, Diorama etc. e sulla Enciclopedia Italiana Treccani.

Museo Preistorico Etnografico Pigorini
Roma

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