I disegni e le sculture di 'Nuevos Barrios' sono una riflessione sullo scenario del nostro tempo ed alludono a questioni che riguardano il potere, l'architettura e l'uso di vari strumenti per la costruzione dell'identita'.
----------English below
In Nuevos Barrios di Marlon de Azambuja (1978, Santo Antônio da Patrulha - Brasile, vive e lavora a Madrid) lo spettatore incontra due nuovi gruppi di lavoro che l’artista brasiliano ha prodotto specificatamente per la mostra da Furini Arte Contemporanea.
Mantenendo invariato il suo originale linguaggio espressivo, disegni e sculture costituiscono un’articolata meditazione su elementi sociali attraverso elaborazioni visive ed estetiche di concetti condivisi, modificando e alterando dettagli per evidenziarne punti deboli, limiti, vie di fuga e nuove prospettive. Nel complesso la mostra è una riflessione sullo scenario del nostro tempo, oltre ad alludere a questioni sul potere, sull’architettura e sull’uso di certi strumenti per la costruzione dell’identità.
La scultura dal titolo National Question consiste in due bandiere, una dell’Italia e una dell’Unione Europea, intrappolate nella loro posizione da un blocco di cemento. L’incapacità di queste bandiere di distendersi completamente e sventolare e il confronto fra il Paese e la sua Comunità, sollevano questioni sul difficile momento in cui viviamo, il nazionalismo, la crisi e la difficoltà di esercitare la sovranità senza chiudere le porte ai paesi vicini. La seconda parte della mostra è un gruppo di disegni inchiostro su carta in cui l’artista ha usato sagome architettoniche per trasformarle in serie di edifici, ricordandoci le costruzioni dei quartieri, specialmente quelli dei regimi autoritari.
a cura di Antonio Arévalo
-------------
In Nuevos Barrios by Marlon de Azambuja (1978, Santo Antônio da Patrulha - Brazil, lives and works in Madrid) the viewer encounters two new groups of works that the Brazilian artist made especially for this exhibition at Furini Arte Contemporanea. Keeping unvaried his original expressive language, drawings and sculptures set up an articulated meditation on social elements throught visual and aesthetic elaborations of common concepts, modifying and altering details to highlight weack spots, limits, ways of escape and new possibilities. The show as a whole is a reflection on the setting of our time, besides discussing questions surrounding power, architecture, and the use of certain tools for the construction of identity.
The sculpture titled National Question consists of two flags, one of Italy and one of the European Union, trapped in their hoisted position by cement blocks. The inability of these flags to be completely lifted and the confrontation between the country and the community, raises questions about the difficult time in which we live, nationalism, crises, and the difficulty of exercising sovereignty without closing the door on neighboring countries.The second part of the exhibition is a group of ink on paper drawings, in which the artist used architectural templates to transform them into a series of buildings, reminding us of the constructions of neighborhoods, especially those in authoritarian regimes.
Curated by Antonio Arévalo
Opening venerdì 18 novembre 2011 ore 18,30
Furini Arte Contemporanea
via Giulia, 8 - Roma
orari: merc/ven 13-19; sab 15,30-19,30
Ingresso libero