Complesso Monumentale di Santa Sofia
Salerno
Largo Abate Conforti
089 5647056 FAX 089 662216
WEB
Dopo lo tsunami
dal 17/11/2011 al 27/2/2012
tutti i giorni 9.30-13.00 e 16.00-20.00, chiuso: 24-25-26-31 dicembre 2011 e 1 gennaio 2012
WEB
Segnalato da

Renzo De Simone




 
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17/11/2011

Dopo lo tsunami

Complesso Monumentale di Santa Sofia, Salerno

Salerno antica. La mostra archeologica propone un grande viaggio nel tempo per ritrovare le origini remote e le persistenze della citta' di Salerno e del suo territorio alla scoperta della Storicita' del Presente.


comunicato stampa

La mostra archeologica dopo lo tsunami Salerno antica propone un grande viaggio nel tempo, dalla preistoria, per ri-trovare le origini remote e le persistenze della città di Salerno e del suo territorio alla scoperta della Storicità del Presente.

Un allestimento fortemente evocativo con un migliaio di oggetti esposti di grande pregio, installazioni e ambientazioni, visite narrate quotidiane per le scuole, le famiglie e gli adulti sono gli strumenti per consentire ai visitatori della mostra di conoscere, ri-conoscere, vivere e ri-vivere il rapporto fra la terra salernitana e il suo mare, da quello mostruoso del maremoto e delle tempeste, a quello degli scambi di uomini, merci, idee, linguaggi che ha consentito la nascita delle civiltà mediterranee.

Un catalogo di 384 pagine, con ventinove saggi e oltre 450 illustrazioni offre a chi vuole sapere di più la possibilità di approfondire la conoscenza archeologica, geologica, storica…

L’evento catastrofico che devastò 4000 anni fa le coste salernitane costituisce il punto di partenza di un racconto inatteso: metamorfosi storiche e culturali, dalla Protostoria al Medioevo, che hanno impresso in profondità l’identità della città e del suo territorio, un patrimonio sommerso, finalmente riproposto ai visitatori, residenti e ‘turisti’ di ogni provenienza, nel Complesso Monumentale di Santa Sofia, messo a disposizione con lungimiranza dall’Amministrazione Comunale di Salerno.

Tutto nasce dall’impegno di ricerca e di tutela quotidiano della Soprintendenza Archeologica, testimonianze acquisite negli ultimi decenni in occasione della realizzazione di nuove infrastrutture e del restauro di edifici storici, in collaborazione con Università, Istituzioni locali, imprese e studiosi.

La furia di un’onda anomala quattromila anni fa, dunque, distrusse e sigillò sotto una coltre di sabbia un villaggio dell’Età del Bronzo Antico fissandone in una istantanea il momento dell’abbandono. Lo sfarzo dei corredi funerari, nell’Età del Ferro, delle popolazioni dell’area di Montevetrano, il fasto dei palazzi e delle tombe dei principi etruschi nell’insediamento di Fratte, la fondazione della colonia romana di Salernum, il prestigio del principato longobardo di Arechi e la sua residenza straordinaria, la ristrutturazione urbanistica di Salerno in età normanna: sono i punti cardine di una narrazione che affida all’allestimento “macchina per pensare”, ben al di là degli steccati degli addetti ai lavori, un ruolo di stimolo e coinvolgimento diretto ed essenziale.

Proprio il mare – la forza propulsiva che ha generato e accompagnato nei secoli la storia della città – rappresenta idealmente lo spazio vitale entro cui è ambientata l’esposizione. L’elemento primordiale della vita, individuale e collettiva, che rinasce ogni attimo, l’energia fluida che accoglie, trasforma, mette in relazione, distrugge e rinnova. La comunità salernitana, i saperi antichi, le metamorfosi urbane sono condensate in questa sorta di codice genetico originario, archeologia, mutazioni millenarie, prospettive. La civiltà ‘liquida’ del terzo millennio avrebbe poco senso, e minori prospettive, senza comprendere e mettere in valore questa eredità sedimentata.

Il percorso espositivo propone una selezione di manufatti che racconta con taglio originale la città antica e medioevale, insieme alla complessa trama di rapporti tra comunità, territorio e l’intero bacino del Mediterraneo.

A corredo del racconto degli oggetti, con il valore comunicativo intrinseco di ogni reperto – come la navicella nuragica sospesa nel tempo, dono funebre a una principessa di epoca orientalizzante, o l’Apollo in bronzo, che accoglie il visitatore, immerso nei pensieri, al di là di un velo d’acqua – una rete di relazioni visive e concettuali, con continui rimandi al contesto generale, cattura l’immaginazione e la curiosità.
Una esperienza plurisensoriale, in definitiva, ‘capolavori’, oggetti di uso comune, gioielli, frammenti, suoni, profumi, per rivelare e rinnovare lo spessore antico e attualissimo della Hippocratica Civitas.

Inaugurazione 18 novembre 2011, ore 17.30

Complesso Monumentale di Santa Sofia
Largo Abate Conforti - Salerno
orari: tutti i giorni 9.30/13.00 - 16.00/20.00 ingresso libero
chiuso: 24-25-26-31 dicembre 2011 e 1 gennaio 2012
visite narrate: per le scuole: lunedì - venerdì ore 9.30 e 11.00 con prenotazione obbligatoria
per il pubblico adulto e le famiglie: lunedì-venerdì ore 17.00 senza prenotazione
sabato ore 16.00 e 18.00, domenica ore 11.00, 16.00 e 18.00 con prenotazione obbligatoria

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