Grattacielo Pirelli
Milano
via Fabio Filzi, 22
02 45487400
WEB
Giorgio Galletti
dal 21/11/2011 al 21/1/2012
mar-ven 15-19, sab e dom 10-19
WEB
Segnalato da

Associazione don Luigi Bonanomi




 
calendario eventi  :: 




21/11/2011

Giorgio Galletti

Grattacielo Pirelli, Milano

L'estetica del lavoro. Un'occasione per scoprire la figura poco conosciuta di Galletti, scultore lombardo formatosi a Brera. L'esposizione si articola in diverse sezioni: lo studio d'artista, la forma (ritratti, figure, maternita'), il lavoro, il tema del sacro, le grandi opere per la comunita'.


comunicato stampa

A cura di Grazia Maria Massone

Milano, 18 novembre 2011 - La mostra “Giorgio Galletti. L’estetica del lavoro”, promossa dalla Regione Lombardia, presenta la figura poco conosciuta di Giorgio Galletti, scultore di valore, schivo e poco avvezzo alle celebrazioni della sua arte. Nato a Desio nel 1934, ha la sua prima formazione artistica dal padre, Angelo, che è il capo dei marmisti della Fabbrica del Duomo. La sua conoscenza è quindi insieme artistica e tecnica e appartiene alla tradizione pluricentenaria che ha costruito la cattedrale milanese.

È proprio al cantiere del Duomo che i suoi primi lavori colpiscono lo scultore Malerba (attivo in quegli anni alla Fabbrica) che indirizza il giovane Giorgio all’accademia di Brera. Qui conosce gli scultori Marchini, Soli e Paiella, artisti legati alla figurazione, usciti come Messina dagli insegnamenti di Wildt.

Sarà fondamentale il suo incontro con Francesco Messina, che avviene alla Fonderia Battaglia, un altro istituto cardine della storia artistica milanese. Giorgio Galletti vi lavora come rifinitore dei modelli in cera e Messina gli chiede di collaborare con lui, vista la sua capacità che va ben oltre la tecnica. Inizia così un sodalizio artistico e umano, un legame maestro-allievo che diventa anche un rapporto tra padre e figlio. La collaborazione tra i due ha alcuni momenti particolarmente significativi nella realizzazione di due celebri opere di Messina: la grande scultura del Cavallo morente per la RAI di Roma e la statua di Pio XII in Vaticano.
Oltre alle numerose opere di Galletti presenti nelle collezioni private, nelle chiese e nelle piazze italiane ricordiamo la statua di Giovanni Paolo II a Varsavia e il busto di S.S. Benedetto XVI nella nunziatura apostolica di Berlino.

Quella di Galletti è una storia tutta lombarda, innestata nella più grande cultura che ha nel lavoro e nell’operosità la sua espressione più alta; è uno scultore che conosce bene le tecniche del suo lavoro, capace di seguire ogni passaggio della fusione in bronzo. Ed è anche artista di grande inventiva iconografica, che sa interpretare la tradizione e darle forma originale.

Ciò che muove Galletti è la passione per il proprio lavoro, unita alla precisione tecnica. Perché come diceva l’architetto catalano Gaudi “Per fare bene una cosa occorre prima di tutto amarla; in secondo luogo bisogna conoscere la tecnica”.

La mostra è stata curata da Grazia Maria Massone, docente di Istituzioni di storia dell’arte all’università di Brescia, e organizzata dall’Associazione Don Luigi Bonanomi, sodalizio culturale di Muggiò, città in cui risiede e opera Galletti.

Articolazione della mostra
Sezioni
Nello studio dell’artista - Lavorare la materia
Forma generata, forma generante - I ritratti, le figure, la maternità
Il lavoro
Il sacro: temi e testimoni - Rinnovare l’iconografia; gli apostoli del nostro tempo
Grandi opere per la comunità - Portali monumentali; segni di memoria

Info: www.giorgiogalletti.it

Contatti per la stampa: E. Colombo 335.7256375

Inaugurazione per la stampa Martedì 22 Novembre 2011 ore 18.00

Grattacielo Pirelli – Palazzo della Regione
Spazio Eventi
Piazza Duca d’Aosta 3 – Milano
Orari: da martedì a venerdì 15.00 – 19.00, sabato e domenica 10.00 – 19.00 (lunedì chiuso)
Ingresso libero

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