Egeo. In mostra grandi tele in cui l'artista ritrae il mare, ispirandosi alle isole della Grecia.
a cura di Lucia Masina, allestimento di Cosimo Fusaro
Dopo qualche mese di silenzio lo studio 4punto4 riparte con l’attività espositiva, presentando una mostra di Patrizia Molinari. In uno spazio concepito come luogo di lavoro creativo, ispiratore di progetti architettonici, raccoglitore di idee, forme, colori, materiali, entra in punta di piedi il lavoro di Molinari. E a me – la curatrice dell’evento – il compito di spiegarne il senso.
Tutto è cominciato con la scoperta di affinità, di empatiche attrazioni, di curiosità reciproche, di simpatie manifestate, di chiacchiere più o meno lievi, di comuni obiettivi, di simile sentire…“Io posso portare la parola, tu la tua capacità di dar forma a ciò che vedi, a ciò che immagini…Il luogo sta aspettando. E’ nato come possibile punto di approdo di chi cerca spazio”.
E’ il momento di scegliere le opere da esporre. L’incontro risolutivo di noi tre - artista+critico+architetto – elementi di un sistema, quello dell’arte contemporanea, sempre fragile e spesso distruttivo, ci sorprende. Nel suo studio Molinari ha tirato fuori delle grandi tele, preparando una mostra, quella che credevamo voler fare. Ne avevamo parlato, insieme, qualche giorno prima. Entusiasti dei lavori ci accorgiamo però di desiderare altro. Almeno oggi, in questi giorni di autunno 2011. E spostando quasi tutte le decine e decine di opere qui realizzate e raccolte nel tempo, troviamo quello che stavamo cercando. Vediamo superfici di luce e acqua stranianti, profonde, avvolgenti, sature di colore ma lievi…. Sassi trasparenti che riflettono oro, che calamitano il tatto, che ipnotizzano lo sguardo. E, in attesa di essere ricomposte in arcipelaghi , la serie delle isole dell’Egeo, realizzata qualche anno fa.
Molinari ama le isole della Grecia, sua terra di elezione che la fa star bene, che la riconcilia con se stessa, che la pacifica con la natura e con gli uomini, che le scioglie i nodi dell’anima, che la nutre, da tanti anni, con i suoi silenzi, con i suoi luoghi brulli ma fecondi, semplici ma dalle misteriose stratificazioni. Molinari ama il mare come solo chi sul mare è nato sa fare. Lo teme, lo contempla. Molinari vive l’acqua, nella complessa forma di liquido amniotico – con cui si è confrontata in tanti lavori passati – e nel più puro aspetto di neve, sostanza indagata attraverso la fotografia negli anni recenti ed oggi. Molinari è artista impegnata che mai ha negato il suo aiuto, il suo contributo, per creare sensibilità sociale, per far convergere attenzione sui problemi che affliggono il mondo, per denunciare soprusi.
Ecco allora che le sue isole possono oggi essere considerate un omaggio al presente del popolo greco, alla sua difficoltà economica, alla durezza delle prove cui è sottoposto, al baratro sul quale si trova in questo autunno 2011.
Lucia Masina
Inaugurazione venerdì 25 novembre dalle ore 19 a mezzanotte
Studio di architettura 4punto4
Via Paisiello 37H, Roma
Orari: su appuntamento, tel.3402522550
Ingresso libero