Extrahere Opere 1973/2011. Un excursus attraverso la produzione degli ultimi quarant'anni dell'artista: 61 lavori tra sculture e pitture tra cui "Situazione 76 La barca", installazione in bronzo legno e acciaio. Forme misteriose sospese nello spazio, metafore del mare o espressioni di dinamismo.
Dalle metafore del mare agli interspazi dinamici. Michele Cossyro alle Fam di Agrigento
Forme misteriose, sospese nello spazio. Immobili, eppure cariche di energia nel segno dinamico impresso dal maestro. Alle FAM di Agrigento, è dedicata al pittore e scultore Michele Cossyro la mostra organizzata dagli Amici della pittura siciliana dell’Ottocento in collaborazione con il Museum di Bagheria. S’intitola “Michele Cossyro. Extràhere. Opere 1973/2011” (26 novembre - 12 febbraio 2012) la cura è del critico d’arte Gabriele Perretta, coordinatore Ezio Pagano, direttore del Museum di Bagheria. L’ingresso è gratuito.
Sotto le volte delle Fabbriche Chiaramontane – prestigioso spazio espositivo in stile chiaramontano (XIV sec.) che quest’anno ha celebrato il decennale con un’importante indagine sull’arte concettuale in Italia (“Sulla Parola”, a cura di Marco Meneguzzo) - “Extràhere” propone un excursus attraverso la produzione degli ultimi quarant’anni di Michele Cossyro, artista originario di Pantelleria (Cossyra è l’antico nome dell’isola al largo della Sicilia) che vive e lavora da sempre a Roma dove insegna Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti e dove, nella primavera scorsa, la Galleria Giulia gli ha dedicato una importante personale, “Interspazio”, con dodici lavori in bronzo e lustri in oro di recente produzione.
Sessantuno le opere di Cossyro in esposizione ad Agrigento: decine di sculture e pitture, fra cui quelle indicate dalla critica come “metafore del mare” - bande verticali, ami, ambientazioni e frantumazioni - scandiscono il percorso artistico del maestro di Pantelleria. In mostra anche opere in grande formato: come “Situazione 76 La barca”, installazione a dimensione ambiente in bronzo legno e acciaio – della cui tecnica Cossyro è maestro indiscusso - in prestito dal MAC, Museo Arte Contemporanea di Gibellina.
Alla mostra di Michele Cossyro alle FAM di Agrigento è dedicato l’omonimo catalogo pubblicato da Silvana Editoriale che, oltre ai testi critici di Perretta, raccoglie una ricca antologia critica fra cui spiccano gli interventi di Palma Bucarelli, storica direttrice per trent’anni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, del grande poeta critico Emilio Villa e ancora di Bovi, Bussagli, Caramel, De Benedetti, Ferri, Marino, Marziano, Menna, Moretti, Palazzoli, Rea, Terenzi, Troisi.
Media partner della mostra Class Editori Milano.
Note Biografiche
Michele Cossyro nasce a Pantelleria il 16 marzo 1944 vive e lavora a Roma. E’ allievo di Pericle Fazzini presso la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha diretto per un decennio L’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Dal 1978 ha insegnato presso le Accademie di Belle Arti di Catania, Urbino,Venezia. È titolare della cattedra di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1970 ha attuato 60 mostre personali e ha partecipato a numerose rassegne, collettive e mostre di prestigio in Italia e all’Estero. Il suo lavoro viene collocato dalla critica nell’ambito dell’Astrazione fenomenica. È riconosciuto come uno dei più significativi scultori dell’arte contemporanea. È stato invitato tre volte alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia, di Milano e di Basilea, Menton. Le sue opere sono presenti in Musei e Collezioni private di prestigio. È attivo nel campo dell’arte orafa e dell’arte per l’architettura producendo sculture, mosaici, vetrate, ceramiche e attraverso le sue ambientazioni, frantumazioni e disseminazioni crea nuovi spazi percettivi in cui interagiscono la pittura e la scultura.
Ufficio Stampa Zephir di Carmela Grasso – mobile 349-26.84.564 – melagrasso@tiscali.it
Inaugurazione 26 novembre
FAM - Fabbriche Chiaramontane
piazza San Francesco 1 Agrigento
Martedì - Domenica ore 10 - 13, 16- 20. Lunedì chiuso
Ingresso libero