Ritratti fra il 1911 e il 1946. Le opere esposte, realizzate a matita, carboncino, sanguigna e pastello bianco, fanno rivivere i piu' grandi esponenti delle vivaci stagioni musicale milanesi fra le due guerre, periodo d'oro in cui nelle sale della citta' si alternavano nomi oggi entrati nel mito.
RITRATTI FRA IL 1911 E IL 1946
Inaugura martedì 11 febbraio 2003 alle ore 18, nel foyer del Teatro Dal Verme di Milano, la mostra I musicisti visti da Gianni Maimeri, ritratti fra il 1911 e il 1946.
Si tratta di una bella e originale collezione privata di disegni del pittore Gianni Maimeri che, dopo essere stata esposta con successo in Italia e all'estero, torna ad essere visibile al grande pubblico milanese.
Le opere esposte, realizzate a matita, carboncino, sanguigna e pastello bianco, fanno rivivere i più grandi esponenti delle vivaci stagioni musicale milanesi fra le due guerre, periodo d'oro in cui nelle sale della città si alternavano nomi oggi entrati nel mito: da Horowitz a Menhuin, da Rubinstein a Prokofiev, da Gieseking a Fisher, passando per i nostri Toscanini, Mascagni, Pizzetti, De Sabata, Casella e molti altri.
La mostra sarà composta da una selezione di ben 69 quadri contenenti diversi disegni o schizzi eseguiti fra il 1911 e il 1946 e si terrà nel Foyer del Teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro, 2 - Milano) da mercoledì 12 febbraio a domenica 1 giugno 2003.
Gianni Maimeri (1884 - 1951), pittore milanese oltre che fondatore dell'omonima azienda di colori e materiali per le Belle Arti, era un appassionato di musica e assiduo frequentatore delle sale concertistiche milanesi e del Teatro alla Scala. Era in questi luoghi che l'artista traeva ispirazione e imprimeva nella sua memoria il gesto del direttore d'orchestra, del pianista, del violinista per poi riportare sul foglio il ricordo filtrato dalla sua sensibilità artistica.
Attraverso il segno rapido ed incisivo Maimeri coglie 'nel gesto dei musicisti le analogie tra quei gesti e l'evocazione dei sentimenti che fluivano dalle armonie musicali'. Questi ritratti musicali non sono, allora, 'l'illustrazione giornalistica del personaggio', ma, come scrive il critico Raffaele De Grada, una riflessione dell'artista 'sull'uomo o la donna che schiudono quei suoni alla nostra ammirazione e commozione'.
Maimeri coglie, infatti, i musicisti nel momento specifico dell'esecuzione, nello sforzo fisico ed emotivo dell'interpretazione. Ecco, allora, il coinvolgimento composto di Rubinstein e Prokofiev, quello più appassionato di Stravinskij e di Menuhin o, ancora, quello più goffo di Wanda Landowska, la signora del clavicembalo.
I musicisti visti da Gianni Maimeri ritratti fra il 1911 e il 1946, sarà documentata da un catalogo, edito dalla Fondazione Maimeri con testo di Raffaele De Grada, in vendita presso la biglietteria del Teatro Dal Verme oppure, nelle serate dei concerti in Stagione, presso il banchetto dei dischi o dalle maschere (euro 20,00).
La mostra, è organizzata dalla Fondazione Maimeri in collaborazione con il Teatro Dal Verme/I Pomeriggi Musicali.
L'entrata è libera dal martedì alla domenica, dalle ore 11 alle ore 19 (lunedì chiuso), e la mostra è visitabile, dai soli spettatori, anche nelle serate dei concerti.
Informazioni per il pubblico:
Teatro Dal Verme: tel. 02 87905
Fondazione Maimeri, tel. 02 90698229; E-mail: monica.pinzoni@maimerispa.it
Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 11 alle ore 19
Inaugurazione: 11 febbraio, ore 18
Ingresso: libero
Catalogo: in vendita a euro 20,00
Foyer del Teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro, 2 - Milano)