Dipartimento delle Arti Visive - Università di Bologna
'L'impatto dei nuovi media sull'arte di oggi'. 4a conferenza della serie 'I martedi' dell'arte a Palazzo Poggi'.
"L'impatto dei nuovi media sull'arte di oggi"
4a conferenza
Ciclo di incontri organizzati dal Dipartimento delle Arti Visive
"I martedì dell'arte a Palazzo Poggi"
martedì 11 febbraio, ore 17, aula interna del Dipartimento delle Arti Visive,
Via Zamboni 33 - Bologna
La quarta conferenza della serie permette al pubblico bolognese di incontrare
un operatore dell'arte contemporanea che, nonostante la sua notorietà e
importanza, non è stato molto presente tra le nostre mura. Fagone ha distribuito
le sue energie in alcune delle principali attività richieste dal mondo
dell'arte. E' stato a lungo redattore della casa editrice Feltrinelli, curando
in particolare la famosa serie "Tutti gli scritti di" in cui sono apparsi i
contributi teorici dei maggiori artisti del Novecento, da Boccioni a Carrà , da
Klee a Kandinsky e Mondrian. Come curatore di mostre, egli è stato tra i
collaboratori del Comune di Milano nell'ideazione della grande mostra
"Annitrenta" (1982), cui si dovette lo sdoganamento dell'arte degli anni Trenta,
su cui pesava il pregiudizio di una compromissione irrecuperabile col regime
fascista. Interrotto il rapporto con la Feltrinelli, Fagone ha assunto
direttamente la gestione di alcuni Musei, come la GAM di Bergano e, attualmente,
la Fondazione Ragghianti a Lucca, mentre gli è stato possibile essere pure tra i
commissari di una Documenta di Kassel, nel 1987. Come saggista e critico, egli
ha concentrato il suo interesse su due nuclei essenziali: l'arte italiana
appunto negli anni Trenta, realizzando in proposito un'ampia rassegna intitolata
"L'arte all'ordine del giorno"; e su quello che sarà il tema della sua
conferenza, cioè l'impatto dei nuovi media sulla ricerca di oggi, intenendosi
per nuovi media, soprattutto, la fotografia e la videoarte, ma anche le
installazioni, che in qualche modo riprendono la grande tradizione "tra le due
guerre" del muralismo. Nessuno più di Fagone, nell'ultimo ventennio, è stato
l'attento testimone e teorico dello sviluppo sempre più consistente dei mezzi a
base tecnologica, in alternativa alle tecniche pittoriche tradizionali. Si è
appena chiusa in proposito un'ampia rassegna di cui è stato curatore al PAC di
Milano, "Utopie quotidiane", che del resto faceva eco, tanti anni dopo, a una
mostra premonitrice da lui realizzata sempre a Milano, Palazzo Reale, sulle
"camere incantate". Le installazioni come riedizione in chiave attuale delle
wunderkammern già care alla sensibilità europea dei secoli scorsi, come luoghi
magici in cui la scienza si sposa con l'arte, e assieme cercano di attuare
l'"utopia", dimostrando che oggi essa è a portata di mano e può divenire un
risultato "quotidiano".
aula interna del Dipartimento delle Arti Visive,
Via Zamboni 33 - Bologna