C'era una volta il cinema italiano. La mostra espone una selezione di 41 immagini del fotoreporter tratte dal suo archivio personale per celebrare la storia del cinema italiano nel momento del suo massimo splendore, gli anni '50 e '60 del Neorealismo e del boom economico.
a cura di Alessandro Luigi Perna
LA MOSTRA - Il 4 dicembre 2011 alle ore 18,30 inaugura la mostra 'Giuseppe
Palmas. C'era una volta il cinema italiano' all'Auditorium di Milano -
Fondazione Cariplo, nell'ambito delle iniziative culturali che laVerdi da
alcuni anni ha sviluppato con l’obiettivo di proporre una sempre più ampia
offerta culturale alla nostra città. Curata e prodotta da Alessandro Luigi
Perna - History & Photography e co-prodotta e organizzata da Eff&Ci -
Facciamo Cose, la mostra espone fino al 6 gennaio 2012 una selezione di 41
immagini (acquistabili in edizione illimitata e consultabili all'indirizzo
www.effeci-facciamocose.com/hystory_photography.htm) tratte dall'archivio
fotografico di Giuseppe Palmas. Due gli obiettivi di 'C'era una volta il
cinema italiano”. Il primo è quello di celebrare la storia del cinema
italiano nel momento di suo massimo splendore: gli anni '50 e '60. Risalgono
infatti a quel periodo la maggior parte dei grandi capolavori prodotti dal
nostro cinema e risale ad allora la massima espansione della nostra
industria cinematografica che, con gli studi di Cinecittà, attirò
produttori, registi e star internazionali. Nell'Italia neorealista del
dopoguerra e poi più opulenta del boom economico, un’intera generazione di
artisti -autori, sceneggiatori, registi, attori, direttori della fotografia-
riuscì a raccontare la realtà che li circondava con un acume, una potenza,
una profondità e una grazia che fecero scuola in tutto il mondo. Il secondo
obiettivo è quello di rendere omaggio a Giuseppe Palmas, un fotoreporter
conosciuto sì dagli addetti ai lavori ma pochissimo dal grande pubblico.
Basti pensare che la sua prima mostra è stata postuma, allestita circa 20
anni dopo la sua morte. Eppure Giuseppe Palmas, grazie al suo raro talento
di cogliere tutta l’umanità di chi aveva davanti al suo obiettivo, alla sua
capacità di concepire inquadrature del tutto inattese e ritratti di una
vivacità sorprendente, è uno tra i fotoreporter più interessanti e originali
che il nostro Paese abbia avuto negli anni '50 e '60.
BIOGRAFIA DI PALMAS - Giuseppe Palmas nasce a Cesena il 6 Gennaio 1918.
Malgrado un'infanzia travagliata -perde prestissimo il padre- compie studi
regolari e consegue il diploma di maestro elementare. Si iscrive poi alla
facoltà di lingue dell'Università di Venezia. Supera brillantemente alcuni
esami ma ben presto è costretto ad abbandonare gli studi a causa dell'inizio
della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra si trasferisce a Milano e
diventa prima cronista e successivamente inviato speciale del Corriere
Lombardo. Qualche anno dopo apre un'agenzia di fotoreportage. Ma i soggetti
più interessanti da fotografare si trovano a Roma e così nel 1953 si
trasferisce nella capitale. Qui rileva l'agenzia giornalistica di Marcello
Maggiori. Nel 1964 Giuseppe Palmas ritorna a Cesena. Nella sua città natale
apre uno studio fotografico nel quale spesso allestisce mostre di pittura.
Muore il 22 luglio 1977 dopo una lunga agonia causata da un male incurabile.
PRECEDENTI ESPOSIZIONI - Risale al 1995 la prima mostra postuma del
fotografo, intitolata "Giuseppe Palmas, professione fotoreporter' ed esposta
nei prestigiosi locali della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Nel 2001
Ravenna ospita l'esposizione "Fotografi si nasce e... Giuseppe Palmas
modestamente lo nacque". Il suo nome è stato utilizzato come testimonial per
il lancio della filiale italiana del celebre sito di aste on-line eBay. Nel
2003 le sue foto sono state esposte prima a Milano, nell'ambito del
Photoshow, e poi a New York (mostra segnalata anche dal New York Times). Nel
2004 una sua foto è stata scelta da Giampiero Mughini quale copertina del
suo libro "Le ragazze di Via Margutta" e una decina di suoi scatti sono
stati esposti a Palazzo Venezia a Roma durante la mostra "A Flash of Art -
Fotografi d'azione a Roma, 1953 - 1973", organizzata da Photology. Nella 50a
edizione della Guida Michelin Italia uscita all'inizio del 2006 hanno
trovato spazio una cinquantina di suoi scatti. Nel 2006 sono state inserite
diverse fotografie dell'artista cesenate nell'opera 'Italia 1945/2005 - Le
grandi fotografie della nostra storia', in uscita a fascicoli in edicola per
conto di Hachette. Nel 2007 la città di Cesena, a celebrazione dei successi
conseguiti e dopo aver replicato la mostra allestita a New York, gli ha
intitolato un giardino pubblico nella zona di San Mauro in Valle. All'inizio
del 2008 Giuseppe Palmas, attraverso la testimonianza del figlio Roberto, è
stato ricordato all'interno del documentario 'Meglio esser Chiari' andato in
onda su Sky Cinema Classic in ricordo dell'attore Walter Chiari. Nel 2010 le
foto del fotoreporter romagnolo sono tornate a New York, presso la sede
dell'Università CUNY sulla 5a Strada, proprio di fronte all'Empire State
Building. A Maggio 2011 ha aperto il Cipriani Hotel a Los Angeles arredato
con più di 500 foto di Giuseppe Palmas.
IL CURATORE - Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) è un
giornalista pubblicista che dedica molta della sua attività professionale
alla fotografia storica e contemporanea. È specializzato nella
valorizzazione e promozione di archivi di fotografi, agenzie, case editrici,
musei, aziende. In curriculum ha numerose iniziative per comuni, province e
regioni (Milano, Bologna, ecc.). È ideatore e curatore di Memorandum –
Festival della Fotografia Storica di Torino e Biella e di All you need is
photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano, alla sua prima
edizione nel dicembre 2010. Promuove le mostre in Italia del fotografo di
moda Michel Comte. Di recente ha cominciato un’attività di consulenza e
vendita di immagini fotografiche storiche al grande pubblico come History &
Photography.
HISTORY & PHOTOGRAPHY - La fotografia registra e perciò racconta la realtà
da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History &
Photography, un marchio che si pone due obiettivi. Il primo è quello di
realizzare e promuovere esposizioni e iniziative editoriali che raccontino
con la fotografia e con testi giornalistici le storie delle società
contemporanee. Il secondo è quello di consentire agli appassionati di poter
acquistare le immagini che vedono in mostra o sui cataloghi finalmente a un
prezzo accessibile. Per raggiungere lo scopo le fotografie sono perciò
proposte in riproduzione digitale in edizione illimitata o molto ampia su
carte professionali o fine art. History & Photography propone anche per la
prima volta al grande pubblico un servizio in genere riservato agli addetti
ai lavori. È infatti possibile su richiesta ricercare in tutti gli archivi
storici pubblici e privati, nazionali e internazionali, qualsiasi soggetto
possa interessare: dalle prime esplorazioni dell'Africa a quelle dei Poli,
dalla conquista del West a quella dello spazio, dalla nascita del cinema a
quella della televisione, etc. Unico limite è la passione per la storia e la
fotografia del pubblico.
EFF&CI - FACCIAMO COSE - Siamo un gruppo di persone che pensa al lavoro
come ad un momento di condivisione di idee e di energie. Abbiamo creato
Eff&Ci per realizzare uno spazio dove sia possibile a tanti crescere e
sperimentare, forniamo servizi a chi opera nella cultura e nel sociale, come
enti pubblici e associazioni. Abbiamo inaugurato la nostra attività con “la
storia di Francesca' di Isabel Lima contro la violenza sulle donne, abbiamo
curato e allestito mostre fotografiche, di sculture, collaborato
all'organizzazione di eventi e convegni occupandoci sia di promozione e
comunicazione che del supporto tecnico.
L'AUDITORIUM DI MILANO E L'ORCHESTRA VERDI - L'Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta da alcuni
anni come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di
affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo
ottocentesco fino alla musica del Novecento. Il suo cartellone prevede ogni
anno più di trenta programmi sinfonici e un’importante rassegna per bambini
e ragazzi. Con la Sinfonia n. 2 'Resurrezione' di Mahler diretta da Riccardo
Chailly, il 6 ottobre 1999 è stato inaugurato l’Auditorium di Milano, la sua
nuova sede stabile che per le caratteristiche estetiche, tecnologiche e
acustiche è considerata una della migliori sale da concerto italiane.
Nell’ambito delle sue attività laVerdi promuove e l’Auditorium ospita una
sempre più intensa programmazione di iniziative culturali (presentazione di
concerti, presentazione di libri, mostre storiche e d'arte). Fra queste, va
innanzitutto ricordato il ciclo di 10 conferenze che nella passata stagione
ha accompagnato l'esecuzione delle Sinfonie di Gustav Mahler (a cura di
Quirino Principe e Cesare Fertonani), e che è stato seguito da un pubblico
sempre numeroso e partecipe. Un'altra realizzazione che merita di essere
ricordata è l’esposizione di documenti e immagini e libri rari nel marzo
2011, dedicata alla storia dell'Inno di Mameli e alla cui inaugurazione era
presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In precedenza,
una mostra ha ricordato il mezzo secolo delle attività teatrali di Paolo
Grassi in occasione del 90° della nascita (1919); nella sala del teatro, con
un recital di Licia Maglietta, è stata presentata la grande antologia di
Mondadori dedicata alla poetessa Alda Merini. In questa attività laVerdi ha
collaborato con importanti istituzioni pubbliche e private.
una produzione di:
HISTORY & PHOTOGRAPHY
Co-prodotta e organizzata da:
EFF&CI - Facciamo Cose
Immagini di:
ARCHIVIO FOTOGRAFICO PALMAS
Info per i giornalisti:
Alessandro Luigi Perna
History & Photography
Cell. 338.59.53.881
perna@alessandroluigiperna.com
www.alessandroluigiperna.com
Ufficio Stampa Auditorium di Milano - laVerdi:
Massimo Colombo
Tel. 02.83.389.329
Cell. 393.52.85.464
ufficiostampa@laverdi.org
Alessandro Luigi Perna
Cultura & Giornalismo
History & Photography
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20129 Milano
Tel. 02/2046240
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Inaugurazione aperta al pubblico: 4 dicembre 2011 dalle ore 18,30
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
largo Mahler - Milano
Apertura della mostra durante i concerti dell'Orchestra Verdi
Ingresso gratuito