Una "installazione fotografica". La fotografia come un collegamento sinaptico per rievocare i ricordi, la luce immobile su di una pellicola, fissata in eterno.
Tempi, luci, senz-azioni ... diventano memorie catturate dall'obbiettivo
Daniele Neve sarà ospite per due settimane a partire da sabato 15
febbraio 2003 del Circolo Godot
con una "installazione fotografica". La fotografia come un collegamento
sinaptico per rievocare i ricordi, la luce immobile su di una pellicola,
fissata in eterno.
Una ricerca che parte dai fondamenti della fotografia
ed approda in ciò che essa provoca: la luce con i suoi infiniti colori e
disegni crea forme che "solleticano" la memoria.
La semplicità dei
paesaggi e la ricerca della tecnica e del colore si fondono (in)
senza-azioni particolari, sfruttando la luce, per riportare
momenti/tempi, luoghi/luci e sensazioni alla memoria.
Attraverso la luce
vediamo i colori, la luce impressiona la pellicola e con la luce Daniele
Neve ci offre un viaggio all'interno delle sue senzazioni.
La vernice di "Memorie", alla presenza dell'autore, è fissata per le ore
19,00 di sabato 15 febbraio 2003.
p. EGG -Consulenza Comunicativa-ufficio Stampa
Circolo Godot
vicolo Casalecchi 3, Reggio Emilia