Davide Balliano
Filippo Berta
Cristian Chironi
Francesca Grilli
Jacopo Miliani
Luigi Presicce
Rosy Rox
Adriana Rispoli
Eugenio Viola
Terza edizione della rassegna che indaga l'utilizzo della performance come mezzo di espressione privilegiato. Propone un focus sulla scena italiana con artisti diversi tesi a rielaborare l'eterogeneita' del vissuto e ad eliminare ogni slancio utopico dall'atto performativo, contestualizzandolo storicamente e culturalmente e indagando gli esiti e l'eredita' della performing art. Si parte con la performance di Jacopo Miliani 'Untitled (Untitled 1967)' e a seguire Davide Balliano, Filippo Berta, Cristian Chironi, Francesca Grilli, Luigi Presicce e Rosy Rox.
a cura di Adriana Rispoli e Eugenio Viola
Corpus. Arte in Azione è una rassegna che indaga l’utilizzo della performance come mezzo di espressione privilegiato. Sinestetica e partecipativa, la performance si conferma oggi uno degli ambiti più proficui della sperimentazione artistica, all’incrocio di diversi linguaggi: teatro, installazione, cinema, musica, arte visiva, danza, culture popolari.
Ponendosi all’incrocio di pubblici e saperi diversi, la performance è da tempo entrata con pervasività nella vita pubblica e privata di ognuno di noi. È anzi la sua contiguità col quotidiano che la rende campo particolarmente fertile e produttivo: non è un caso che una performatività “diffusa” informi oggi il linguaggio dei media come quello dello spettacolo e la stessa politica.
Le prime due edizioni di Corpus. Arte in Azione hanno indagato i territori della cosiddetta Body Art estrema, le proficue tangenze con la musica underground e le ricerche delle artiste latinoamericane.
L’edizione del 2011 di Corpus propone invece un focus sulla scena italiana. Una serie di artisti che si esprimono, prevalentemente, ma non solo, con la performance: Davide Balliano (Torino 1983), Filippo Berta (Bergamo 1977), Cristian Chironi (Nuoro 1974), Francesca Grilli (Bologna 1978), Jacopo Miliani (Firenze 1978), Luigi Presicce (Lecce 1976), Rosy Rox (Napoli 1976). Artisti diversi, tesi a rielaborare l’eterogeneità del vissuto e ad eliminare ogni slancio utopico dall'atto performativo, contestualizzandolo storicamente e culturalmente, ambendo, attraverso le rispettive sensibilità e poetiche, a indagare gli esiti, compositi, e l’eredità della performing art.
Il primo appuntamento di Corpus. Arte in Azione 2011 è con Jacopo Miliani, mercoledì 7 dicembre alle ore 18:00
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Jacopo Miliani
Untitled (Untitled 1967)
1967
Caro Kounellis,
spero che la sorpresa che accompagnerà questa lettera, come ogni missiva inaspettata, le faccia cosa gradita. La contatto perché vorrei invitarla a Napoli, in un luogo dove in realtà la sua persona è già presente, e fin dall’inizio…
Nel momento in cui mi accingo a scriverle, non riesco a sciogliere i tanti nodi che mi spingono a descriverle i miei futuri intenti.
Ancora non mi sono presentato e vorrei farlo attraverso un’immagine che mi ossessiona: un pappagallo. Quest' immagine a cui guardo in maniera platonica, ha finito per avere la meglio su di me e sul mio pensiero.
A dire il vero spesso le immagini funzionano in questo modo.
Sicuramente mentre le scrivo questo, le verrà in mente una sua opera: Untitled del 1967. Ecco, è questa la ragione per cui le scrivo.
Ho deciso in modo impulsivo di partire da questo suo lavoro, uno dei tanti che la lega nello specifico al Museo MADRE, per creare un’opera teatrale.
In arte si parla spesso di citazionismo o di omaggio, strategie estetiche che formano l’aura di ogni lavoro. In teatro, piuttosto, è di uso comune prendere il testo di un autore per la messa in scena.
Ecco che l’immagine diventa quindi testo, o meglio parole. Non le mie parole. Dopo questa lettera cercherò di rimanere in silenzio. Mi piacerebbe sentire coloro che osservarono (e non) il pappagallo. I loro suoni diventeranno coro e poi musica.
Ci saranno poi i colori e i movimenti e sicuramente l’inaspettato....
Non vorrei trasformare il museo in un palcoscenico, ma ho il desiderio che questo “oggetto”, questo luogo, si trasformi in uno strumento. Vorrei fare in modo che il museo stesso viva attraverso la performance. Un evento “live”, in cui non è tanto l’azione che entra negli spazi adibiti all'arte, quanto il museo stesso che con la sua storia e il suo presente diventa luogo del tempo e dell'esperienza.
Mi scusi, mi accorgo che la mia faccia da bravo studente forse mi autorizza ad usare paroloni didattici, ma, come dire, lei queste cose le conosce molto più a fondo di me.
Allora preferisco ritornare all’idea - o meglio all’immagine - del pappagallo: le sue piume, la sua voce gracchiante che ripete parole già dette, i suoi occhi inespressivi, la sua vita apparentemente lunga. Ho scoperto che non bisogna mai dare da mangiare l’avocado ad un pappagallo e così sono venuto a conoscenza che esistono diverse varietà di questo frutto. Anche di pappagalli ne esistono moltissime specie, divise per tribù.
Che colore avrà il pappagallo? Cosa dirà? Chi lo vedrà?
Spero di vederla il giorno della ‘mise en scène’ mercoledì 7 dicembre 2011, alle ore 18:00, al Museo Madre di Napoli, ovviamente.
Spero che sia io che lei – forse anche altri - ci divertiremo davanti ad uno o tanti pappagalli.
Infine, in questa lettera intima che ho scelto di fare pubblica, personalmente la ringrazio.
Jacopo Miliani
Immagine: Jacopo Miliani - Untitled (Untitled 1967) - 1967
Mercoledì 7 dicembre 2011 alle ore 18.00
MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina) - Napoli