Daniele Angiolini
1 eye
Marzia Lami
Cristina Costa
Marta Farace
Maro' D'agostino
Luciano Parisi
Sandro Martini
Massimo Crisafulli
Uno
Alessio Rota
Fabio Lorenzetti
Giorgio Barberi
Fabio Antenozio
Giorgio Gigliotti
Photosynthese
Aloha Oe
Roberto Mairo
Luca LSD
Nano
Elfo
Stefano Ciampino
Lucky
Veronica Bianchi
Paura Globale. Gli artisti della rassegna Acrobaxespo si concentrano su un tema attuale, ovvero come attuare una metamorfosi del concetto di paura, per rilanciare possibili cambiamenti, attraverso mutevoli linguaggi artistici.
« Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad un recinto. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura. »
Edvard Munch
L’artista ci offre il ricordo, lo scatto di quel momento per lui inspiegabilmente terrificante attraverso i suoi occhi. Filtra il reale attraverso il suo stato d’animo, la sua intima sofferenza, il pesante tanfo della paura. I colori del tramonto perforano la sua sensibilità con violenza, animandosi di cruenta intensità. Ed ecco che allora, nell’impeto dell’angoscia, l’uomo che urla solitario sul ponte perde ogni forma umana, diventa preda del suo stesso sentimento, serpentiforme, quasi senza scheletro, privo di capelli, deforme. Spavento, terrore, orrore, panico, sgomento, sbigottimento, angoscia, fifa, timore, preoccupazione, ansia, apprensione, inquietudine, dubbio, sospetto, allarme, batticuore...e se tutto questo venisse trasformato?
Partendo da una posizione diametralmente opposta all'urlo disperato di Munch, quello che verrà gridato dagli artisti durante la rassegna di ACROBAXESPO 5 "PAURA GLOBALE", si concentrerà su un tema attuale, ovvero come attuare una metamorfosi del concetto di paura, per rilanciare possibili cambiamenti, attraverso mutevoli linguaggi artistici.
Come dei reporter inediti, gli artisti rimangono ancorati al nostro tempo, alle sue problematiche, restituendo, in maniera attendibile, lievi contrappunti visivi o improvvise lacerazioni. Il mondo in cui si svolge la nostra esistenza non è fluido, né libero; non è piano, né liscio. E' increspato e rugoso, tagliato da bordi che ostruiscono. Ci muoviamo tra sussulti e soste, in una sequenza di continui stop and go.
Servendosi del filtro della soggettività, molti artisti fermano il loro sguardo sul mondo in cui si muovono, per portarsi oltre ogni compiacimento estetizzante, nel segno di un netto realismo. Hanno la capacità di interpretare criticamente le emergenze del presente e parlarci delle possibili dinamiche del futuro, rompendo ogni schema, e andando oltre ogni loro paura.
Vengono rafforzate le potenzialità creative e comunicative, facendo sconfinare la pittura nel dialogo con il video, ribadendo l'apertura ambientale della scultura verso l'installazione, servendosi del disegno come base per un progetto digitale di allargamento nell'oceano del web o concependo la fotografia in senso pittorico e ancor di più disegnativo, in un colloquio fecondo con la storia dell'arte.
Molti i partecipanti che condivideranno le loro paure:
Daniele Angiolini, 1 eye ( Marzia Lami), Cristina Costa, Marta Farace, Maro' D'agostino, Luciano Parisi, Sandro Martini, Massimo Crisafulli, Uno,Alessio Rota, Fabio Lorenzetti, Giorgio Barberi, Fabio Antenozio, Giorgio Gigliotti, Gruppo Berlino: Photosynthese, Aloha Oe, Roberto Mairo, Gruppo Acrobax Art: 15 ottobre Roma città chiusa ( Luca LSD, Nano, Elfo, Stefano Ciampino, Milena, Lucky).
Questi ventitre artisti, sceglieranno di confrontarsi con la prosa del mondo, individuando diverse mappe privilegiate, collocandosi in un rapporto di prossimità con lo spazio urbano e l'universo della quotidianità. Proponendo un'osservazione ravvicinata del reale, si aggireranno tra gli oggetti, si guarderanno intorno, per non soffocare e combattere ogni tipo di smarrimento dato da incubi contemporanei: il carcere, le privatizzazioni, guerre lontane e metropolitane, captate e rilette come voci e sussurri di testimoni per caso. Iscrivono la realtà in una ricca cartografia, elaborando una poetica del presente lacerata e oscillante.
Veronica Bianchi
L'apertura dell'evento avverrà venerdì 9 DICEMBRE 2011
ORE 19:00 APERTURA E APERITIVO
ORE 22:30 CONCERTI DAL VIVO :
OTSUNAMI
HEADCRUSHER
REBURN
HEART DISEASE
Durante la serata verranno messe all'asta alcune opere realizzate per Acrobaxespo
ex cinodromo
via Vasca Navale, 6 (San Paolo) Roma