Carte, pitture e sculture. Nelle sculture e nei dipinti i corpi sono interpretati come un segno di speranza e di fede nell'umanita' che anela alla felicita'.
a cura di Riccardo Tartaglia
testo critico di Maria Pia Cappello
Il giorno 12 Dicembre 2011 esporrà, presso la Galleria Tartaglia Arte alle ore 18,00, il pittore- scultore aretino Giancarlo Montuschi.
Nella serata inaugurale sarà presente un opera vivente del Maestro
Artista eclettico, colloca le sue creature in un paesaggio immaginario ampliando riferimenti visivi in quanto è anche interessato al cambiamento interiore dell’anima e delle emozioni. Nei suoi dipinti si avverte una visione Pirandelliana della vita sul contrasto tra la vita che è il fluire interrotto e le forme nelle quali l’uomo è costretto a fissarla.
Le sue figure sembrano essere prigioniere di schemi nei quali si rinchiudono senza volto e identità, contemplate nella nudità, esempio vivente dell’assurdità della vita sociale, simbolo paradossale dell’uomo nella società industriale, privato di ogni connotazione umana e ridotto alla pura idea della sua funzione. Montuschi dipinge quindi delle situazioni irreali per esprimere una verità, crea dei modelli fantastici per dimostrare un pensiero razionale e sociale. Vista nella sua totalità la sua arte ci trasmette un messaggio rassenerante, si intravede la serenità oltre il caos. Nelle sculture e nei dipinti, i suoi corpi dalle lunghe membra dinamiche sono interpretati come un segno di speranza e di fede nell’umanità che anela alla felicità.
catalogo in galleria
Inaugurazione 12 dicembre 2011 ore 18,00 - sarà presente un'opera vivente
Galleria Tartaglia Arte
via XX Settembre, 98c/d Roma
Orario: lunedì-venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19, sabato dalle 10.30 alle 19, domenica e festivi chiuso
Ingresso libero