Francesco Alesi
Luigi Baldelli
Simone Cerio
Alessandro Gandolfi
Gianmarco Maraviglia
Sergio Ramazzotti
Davide Scagliola
Bruno Zanzottera
Gianmarco Maraviglia
Storie di uomini e acqua. 38 scatti di diversi autori che riflettono sul rapporto fra l'essere umano e l'acqua e testimoniano la nuova collaborazione della galleria con l'agenzia di fotogiornalismo ParalleloZero.
a cura di Gianmarco Maraviglia
Artisti: Francesco Alesi, Luigi Baldelli, Simone Cerio, Alessandro Gandolfi,
Gianmarco Maraviglia, Sergio Ramazzotti, Davide Scagliola, Bruno Zanzottera.
Quando parliamo di un uomo in acqua, diciamo che "non è nel suo elemento naturale". Eppure,
spesso inconsapevolmente, viviamo in un mondo liquido. Anzi, siamo quel liquido: l'acqua, che
ricopre il 71% della superficie del pianeta Terra, forma anche i 7/10 del corpo di quell'uomo, di tutti
gli esseri umani. La maggior parte delle confessioni religiose narra un mito fondatore o ri-fondatore
(come il Diluvio Universale) basato sull'acqua, e per milioni di accoliti di tutte le fedi, l'acqua - di un
fonte battesimale, del Gange, dell'alveo di un lago sacro in terre animiste o delle vasche di abluzione
sul retro di una moschea - è l'elemento base dei riti di purificazione e di ricongiungimento col divino.
Il mare, anche se ogni giorno è più povero di vita, è fonte di sostentamento per centinaia di milioni di
persone.
Il rapporto fra l'essere umano e l'acqua è indissolubile: ne nascono storie delicate, poetiche e
drammatiche, che in certi casi hanno in sé la grandezza di un'epica. L'acqua, dolce o salata,
corrente o stagnante, pura o avvelenata, contenuta in una piscina, un'acquasantiera o nel letto di un
fiume, l'acqua che sostiene la chiglia di un peschereccio e quella divenuta strato di ghiaccio durante
un lungo inverno boreale, è la ferriera dove bambini lavorano per smantellare vecchie navi e il bacile
nel quale ci si bagna per perpetuare un rituale vecchio di due millenni. È, come nella Libia della
rivoluzione, un campo di battaglia e una via di salvezza, è l'orizzonte sul quale i giovani di Gaza
cercano un surrogato di libertà, è una palestra, un parco giochi, è un mare che fu nostrum ma oggi è
un muro, per valicare il quale migliaia di giovani sono disposti ad affrontare la morte in
un'impossibile traversata verso nord. L'acqua diventa allora un palcoscenico liquido, sul quale
vanno in scena, in infinite repliche sempre uguali e sempre diverse, la commedia e il dramma
dell'umanità.
Con questo viaggio nel mondo in 38 scatti, con questa mostra, e con l’inizio di quest’anno
2012, inizia una collaborazione tra SPAZIOFARINI6 e ParalleloZero, agenzia di fotogiornalismo.
La galleria infatti presenterà mostre dei fotografi di reportage di ParalleloZero, e Gianmarco
Maravigia, direttore dell’agenzia, terrà corsi di fotogiornalismo per il pubblico di SpazioFarini6.
Inaugurazione: giovedì 12 gennaio 2011 ore 18.30 - 21.00
Spaziofarini6
Via Farini 6, Milano
orario: da lunedì a giovedì 16.00-19.00 o su appuntamento
Ingresso libero