Video, documenti e performance. 'Un cuore rosso sul Gran Sasso' e' una testimonianza poetica di grande valore etico, generata da una sentita necessita' di compiere un'azione provocatoria, di tracciare un segno forte come grido d'allarme per un territorio di grande bellezza naturalistica.
a cura di Umberto Palestini
Sandro Visca Un cuore rosso sul Gran Sasso …e altre visioni è una mostra di particolare interesse culturale in quanto presenta il film realizzato dall’artista abruzzese nel 1975 come documentazione di una performance e proiettato per la prima volta, come evento speciale, alla recente 54. Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia. L’opera cinetica approda a L’ARCA insieme ad una serie di lavori preparatori, due originali libri d’artista realizzati negli stessi anni in serigrafia, assemblati attraverso una raffinata legatura a mano, ed una significativa selezione di opere che vanno dal 1975 al 2011.
Un cuore rosso sul Gran Sasso è una testimonianza poetica di grande valore etico, generata da una sentita e urgente necessità esistenziale di compiere un’azione provocatoria, di tracciare un segno forte come grido d’allarme per un territorio di straordinaria bellezza naturalistica, che l’autore avvertiva già minacciato in quegli anni.
Il lavoro cinematografico di Sandro Visca può essere definito una preghiera laica nata dal bisogno di lanciare un grido di allarme in difesa di uno spazio minacciato. Un cuore rosso sul Gran Sasso è una supplica ardente e sentita per immaginare un cammino che ritrovi il centro; è il viaggio dove ognuno scopre come i segni, che appartengono alla nostra memoria e alle nostre tradizioni, grazie alla forza trasfigurante dell’arte, possono diventare materia viva per costruire un’antropologia del profondo.
Se nel film, Visca mostra il suo impegno sociale, negli altri lavori l’autore fa irrompere i timbri caustici dell’ironia e le infinite modulazioni dei sentimenti. Attraverso la preziosa manualità e la pazienza artigianale finissima, l’artista crea opere cucite con studiata perizia. Egli assembla stoffe e frammenti di materiali costruendo, come un “sarto” dell’immaginario, un personale universo poetico dove paesaggi, costellazioni, teatrini sbilenchi ospitano scenografie percorse da momenti d’incanto e cadute improvvise. Sandro Visca è un narratore che intreccia trame inattese e crea universi attraversati da una magia che apre davanti ai nostri occhi spazi sconosciuti, luoghi incantati nei quali approda la forza inesausta del fantastico.
La mostra è accompagnata da un volume, curato da Umberto Palestini e pubblicato dalla Casa Editrice Textus, con testi del curatore e di Sandro Visca, Annunziata Taraschi, Diego Carpitella; contiene inoltre un disegno inedito di Andrea Pazienza.
Inaugurazione lunedì 19 dicembre, ore 18,30
L’ARCA – Laboratorio per le arti contemporanee
Largo San Matteo, Teramo
Orari /dal martedì alla domenica15.00-19.00