/barbaragurrieri/group
Fare Ala
Luca Lo Coco
Nostra Signora
Linda Randazzo
Stefania Romano
Ugo in the Kitchen
Giusi Diana
Primo appuntamento espositivo del progetto 'la Falegnameria'. In mostra 20 opere, tra cui alcune installazioni di grandi dimensioni, che attraversano una molteplicita' di linguaggi: pittura, fotografia, disegno e progetti di Public Art, realizzati da 7 artisti (di cui 4 collettivi). Il progetto avvia la collaborazione con Riso, Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, per costruire percorsi comuni di arte, economia etica e partecipazione.
Artisti partecipanti: /barbaragurrieri/group; Fare Ala; Luca Lo Coco; Nostra Signora; Linda Randazzo; Stefania Romano; Ugo in the Kitchen
Curatore: Giusi Diana
Sabato 17 dicembre inaugura la mostra collettiva “IO SIAMO/santachiara”, a cura di Giusi Diana, concepita per gli spazi del Centro Salesiano Santa Chiara di Palermo, punto di riferimento regionale per i servizi di accoglienza ai migranti, che da anni opera in una realtà multietnica come quella del quartiere Albergheria. Sette sono gli artisti (di cui ben quattro i collettivi): /barbaragurrieri/group, Fare Ala, Luca Lo Coco, Nostra Signora, Linda Randazzo, Stefania Romano e Ugo in the Kitchen, chiamati a relazionarsi con la realtà del Centro e con gli ampi spazi del cortile interno e della ex falegnameria, che nel secondo dopoguerra ha visto il Centro Salesiano Santa Chiara diventare un importante laboratorio per la formazione professionale di un’intera generazione di artigiani palermitani. In mostra venti opere, tra cui alcune installazioni di grandi dimensioni, che attraversano una molteplicità di linguaggi artistici, pittura, fotografia, disegno, installazioni oggettuali, progetti di Public Art e di arte relazionale.
“IO SIAMO/santachiara”, aperta al pubblico fino al 19 febbraio 2012, è il primo evento di un più ampio progetto artistico e di partecipazione sociale denominato “la Falegnameria”, ideato da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia e realizzato con il Centro Salesiano Santa Chiara di Palermo in collaborazione con l’associazione culturale CLAC - Centro Laboratorio Arti Contemporanee.
L’obiettivo è avviare una collaborazione continuativa con il museo per costruire percorsi comuni di arte, economia etica e partecipazione. Un primo esempio di questo proposito è la produzione, da parte degli artisti partecipanti a “IO SIAMO/santachiara”, di alcune edizioni speciali tratte dai lavori in mostra, che verranno poi battute alla seconda edizione dell’asta di beneficenza - a cura dell’Associazione degli Amici del Museo Riso – prevista per l'8 gennaio 2012 alle ore 17.00 a Palazzo Riso, in favore del Centro Salesiano Santa Chiara.
“La mostra si propone di riflettere sulle dinamiche di una possibile integrazione (sociale, politica, economica e culturale) di persone provenienti da altri Paesi, sempre più presenti in Italia” – spiega Giusi Diana – “Una speciale attenzione verrà posta nei confronti della seconda generazione di immigrati, ossia i figli di questi ultimi, nati e cresciuti in Italia, a cui però secondo le leggi del nostro Paese non viene riconosciuto lo status giuridico di cittadino italiano. Il senso di estraneità, rispetto ad un contesto ostile o in tumultuoso cambiamento è un sentimento peraltro sempre più diffuso anche tra altre fasce sociali più deboli, siano esse formate dai “nuovi italiani”, ma anche da italiani giovani in cerca di occupazione, o anziani che fanno fatica a riconoscersi in un mondo in rapido cambiamento. Perdita d'identità o viceversa, ricerca di essa in un nuovo contesto sono le linee di riflessione su cui ruota questa prima mostra per il Centro Salesiano Santa Chiara, frutto dell'interazione tra artisti, operatori e fruitori del Centro, relazionandosi anche con le diverse attività e i servizi ai migranti che vi si svolgono, secondo un uso sperimentale e laboratoriale dello spazio espositivo”.
Con il progetto “la Falegnameria”, Riso vuole aprirsi sempre di più alla città e alla sua comunità, rinsaldare il legame con il quartiere in cui si trova e creare le premesse per una partecipazione sempre più ampia e condivisa alle proprie attività. In questo modo, Riso sviluppa ulteriormente la sua vocazione di museo “diffuso” sul territorio, teso alla creazione di una mappa di relazioni istituzionali e culturali con realtà diverse tra loro, come testimonia anche la mostra “Rinascenze”, aperta dal 28 novembre 2011 al 2 gennaio 2012 e realizzata all’interno de la Rinascente di Palermo.
Questa volta la scelta di una location fuori dalla sede di Palazzo Riso è stata fatta nell’ottica di un progetto di scambio, anche produttivo oltre che culturale, tra un luogo dell’arte e un luogo della partecipazione sociale. Un modo per sperimentare nuovi modelli di intervento che superino i confini disciplinari tra arte, design e impresa sociale, affrontando direttamente il problema della sostenibilità economica. Da questa iniziativa potranno svilupparsi attività lavorative e imprenditoriali, attraverso la conversione dell’ex-falegnameria in laboratori di sartoria, di cucina, di produzione di oggetti di design con i migranti e i palermitani che abitano il quartiere, oltre alla realizzazione di interventi site specific di riqualificazione dello spazio.
“la Falegnameria” sarà, sempre di più, un luogo del fare per le culture contemporanee di qualsiasi nazionalità e provenienza, un luogo di incontro e scambio tra cittadini.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
a cura di Giusi Diana
/barbaragurrieri/group
/barbaragurrieri/group, formatosi nel 2005 dal sodalizio tra Barbara Gurrieri (Vittoria-Ragusa 1978) ed Emanuele Tumminelli (Vittoria-Ragusa 1977), muove la propria ricerca dall'osservazione delle dinamiche interpersonali che si sviluppano a partire da un determinato contesto sociale. Campo d'indagine privilegiato è la Sicilia, da sempre luogo di transiti migratori che però negli ultimi decenni ha subito una incalzante crescita. Negli anni la loro attenzione si è dunque spostata dall'ambito domestico (I miei vicini di casa, 2007-2008) alla presenza degli stranieri nell'isola (Forgotten games, 2009), un progetto che parte dall'analisi e dalla descrizione dei giochi di gruppo nella tradizione di diversi paesi. Attraverso l'osservazione diretta e una accurata fase di ricerca basata sull'analisi dei meccanismi sociali, o attingendo alle immagini tratte dai mezzi di comunicazione /barbaragurrieri/group da vita a disegni e video-animazioni prive di enfasi e dal segno grafico asciutto. Numerosi i workshop, le residenze e le collettive cui hanno preso parte, tra di essi: “PPS Paesaggio e popolo della Sicilia”, Riso Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo, 2010; “Others Resident”, Fondazione Brodbeck, Catania, 2010. Tra le personali: “Forgotten games project”, Neon Fabrica del Vapore, Milano, 2009; “Ci piace rimanere da soli, però alla fine ci raccontiamo sempre le solite favole”, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo, 2009; “Even if I use an umbrella, my shoes get wet just the same”, Bocs, Catania, 2011. Nel 2011 sono stati selezionati per il Premio Ariane de Rothschild.
Fare Ala
Fare Ala è un gruppo transnazionale attivo tra Palermo, Murcia e Siviglia che nasce nel capoluogo siciliano nel novembre del 2009 dal confluire di molteplici prospettive teoriche ed eterogenei percorsi personali. Fin dalla prima esposizione nel 2010 alla Torre di San Nicolò all'Albergheria di Palermo emergono con evidenza i tratti delineati nei primi dibattiti tra gli artisti italiani e spagnoli che hanno dato vita al collettivo e che costituiranno i punti cruciali lungo tutto il percorso creativo di Fare Ala: produzione prevalente secondo progetti di lavoro collettivi, multi e trans-disciplinarità, azioni orientate ad un continuo dialogo con gli spazi urbani e il sociale, inclusività rizomatica nei confronti di persone, contenuti e mezzi espressivi, continua reinterpretazione di generi e linguaggi. Pittura, performance, videoarte, Mail Art, Street Art, sono solo alcuni dei topoi artistici affrontati nelle numerose mostre collettive e personali a cui il gruppo ha preso parte sia in Spagna (Galería Romea 3, Murcia; Facultad de Bellas Artes de Sevilla; Cafeteria Libreria Itaca, Murcia; Facultad de Bellas Artes de Murcia), che in Italia (Antico ospedale psichiatrico, Palermo; Galleria Spazio Cannatella, Palermo; Centro di arte contemporanea, Modica; Centro sociale Anomalia, Palermo; Accademia di Belle Arti di Palermo; Laboratorio Zeta, Palermo; Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo).
Luca Lo Coco
Luca Lo Coco è nato a Palermo nel 1985, dove si laurea in Scienze e tecnologie dell'arte, della moda e dello spettacolo. La sua ricerca artistica indaga il confine fra realtà e virtualità, attraverso la sperimentazione di linguaggi plurimi e con un approccio orizzontale rispetto ai media usati, trovando connessioni tra: web, grafica, pittura, fotografia e installazione. Attivo nel campo della Net art, fa dell'utilizzo creativo del web il fondamento della sua ricerca volta a dare un contributo nella lotta contro la restrinzione della libertà in rete e all'utilizzo critico della stessa. È autore del sito-clone www.ashartonline.com con cui muoveva un attacco al sistema dell'arte contemporanea italiana, il sito è stato poi oscurato su ordinanza del Tribunale di Palermo in seguito all'azione legale intrapresa dal direttore del periodico “Flash Art”. Tra le mostre collettive cui ha preso parte: “Seek Refuge”, Venezia, 2008; “Arte e potere”, Galleria San Fedele, Milano, 2008; “VAP3”, Musei civici, Viareggio, 2011; “...E quindi uscimmo a riveder le stelle”, Galleria San Fedele, Milano, 2011.
Nostra Signora
Nostra Signora, ideata e diretta dall'artista Simone Mannino, è una struttura multidisciplinare ed eclettica formata da artisti e operatori culturali che si propone di far nascere nuove forme di espressione e di fruizione artistica, mettendo a confronto percorsi, esperienze e culture diverse. Il progetto si articola attraverso tre luoghi fisici: l'Atelier Nostra Signora, la Centrale di Creazione Diffusa Re Federico e l'Art Suite 13. L'Atelier si propone come uno spazio di produzione e ricerca artistica ed è ubicato all'interno dello Studio427 in Via Messina Marine, secondo un progetto di coworking che vede la collaborazione di più professionalità legate al mondo dell'arte e del design. La Centrale è un distretto locale, diffuso e aperto alla città, che comprende spazi diversificati legati al campo delle arti e interconnessi tra di loro. L'Art Suite 13 è un grande appartamento degli anni Trenta ubicato in Via Re Federico, vero cuore pulsante di Nostra Signora, spazio espositivo per mostre site specific e sede di residenze per artisti provenienti da diversi paesi.
Linda Randazzo
Linda Randazzo nasce a Palermo nel 1979, dove si diploma all'Accademia di Belle Arti cittadina. La sua ricerca condotta attraverso la pittura e il disegno esplora le diverse declinazioni del genere del ritratto, interpretato come una presa diretta sulla realtà emotiva del soggetto rappresentato. Il rapporto intimo che si instaura con esso, tradotto nell'immediatezza gestuale di un segno espressivo veloce e corrosivo, diventa la vera dominante del suo lavoro che negli sviluppi più recenti dialoga anche con la parola scritta, attraverso il racconto con cui i soggetti rappresentati (di volta in volta amici o anche semplici conoscenti) si relazionano alla pittrice durante le sedute di posa. Tra le mostre personali si ricordano: “Nessuno di veramente importante”, Zelle Arte Contemporanea, Palermo, 2010; Randazzo ha partecipato inoltre a numerose collettive in Italia e all'estero tra cui: “Casa AUT” (Sikania Rjsing Project), Ex casa Tano Badalamenti, Cinisi, Palermo, 2011; “Duriora Decoxi”, Villa Valguarnera, Bagheria, 2011; “Real presence”, Museo della storia militare, Belgrado, 2010; “Pre-visioni”, Fondazione Puglisi Cosentino, Catania, 2009; “Fuori Rotta/Off Course”, Galleria dell'Arco, Shangai, 2008, e diverse edizioni di “Sweet Sheets” a cura di Zelle Arte Contemporanea, Palermo.
Stefania Romano
Stefania Romano nasce a Palermo nel 1975 e qui vive e lavora. La sua ricerca artistica viene condotta attraverso il medium fotografico, ponendo una particolare attenzione, nella fase di preparazione dello scatto, alle scene e ai costumi che contribuiscono a dar vita a veri e propri episodi di un racconto fantastico. Il travestimento e l'allestimento contribuiscono a ricreare un'atmosfera sospesa intrisa di profondo lirismo, cui l'occhio dell'artista conferisce un sapore fiabesco carico di mistero e nostalgia. Numerose le mostre collettive cui Stefania Romano ha preso parte in Italia e all'estero: “Biennale dei giovani artisti d'Europa e del Mediterraneo XII ed.”, Castel Sant'Elmo, Napoli, 2005; “Beauty not so difficult”, Palazzo delle Stelline, Milano- 2008; Sicilia!, Galleria Credito Siciliano, Acireale, Catania, 2006; “Arcani Maggiori”, Galleria InArco, Torino e Galleria Antonio Colombo Arte Contemporaea, Milano, 2007; “Shot and go. A vision of today's international photography”, Venezia, 2007; “Palermo-Babilonia-Palermo”, Palazzo Ziino, Palermo-Union of Bulgarian Artists, Sofia, 2010; “Posizioni attuali dell'arte italiana”, Palazzo Ziino, Palermo, 2010; Tra le mostre personali: “Chi prima non pensa...”, Spazio Razmataz, Prato, 2007; “Musicmovement”, Spaziofarini6, Milano, 2011.
Ugo in the Kitchen
L’U.K. nasce dall’unione di due laboratori: l’UGOLAB e il KitchenLab. Il collettivo è attualmente composto da: Silvia SignoraKappa Cappadonia (Palermo, 1976), proveniente dall’UGOLAB, dopo un percorso in cui ha sperimentato diversi linguaggi tra cui la pittura e l’ hand-design; Claudia Di Gangi (Palermo, 1983), anch’essa proveniente dall’UGOLAB, dopo aver conseguito un master in Fine Art presso la Central S. Martin di Londra, tornata a Palermo inizia una collaborazione con la galleria Zelle Arte Contemporanea; e Roberta De Grandi (Palermo, 1960), architetto e hand-designer, che dopo avere lavorato a Venezia presso lo studio Scarpa, tornata a Palermo, fonda le Officine Achab, hand-design gallery, e in ultimo, col logo KitchenLab, continua la sua sperimentazione in ambito prevalentemente tessile.
Tra le mostre collettive cui l’U.K. ha preso parte: “Casa AUT, Sikania rising project”, Cinisi, Palermo, 2011; “Sweet Sheets”, Galleria Zelle Arte Contemporanea, Palermo, 2011.
Immagine: S. Chiara, Foto di Mariangela Insana
Ideazione del progetto: Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia in collaborazione con CLAC -Centro Laboratorio Arti Contemporanee.
Info: tel. + 39 091320532 int. 33; www.palazzoriso.it; www.clac-lab.org; www.santachiara.org
Ufficio stampa della mostra “IO SIAMO/santachiara”
Ilaria Gianoli, mob. +39 3336317344, ilariagianoli@tin.it
Marta Colombo mob.+39 3403442805, martacolombo@gmail.com
Conferenza stampa: 17 dicembre 2011 ore 12.00 presso Palazzo Riso, corso Vittorio Emanuele, 365 Palermo
Inaugurazione: 17 dicembre 2011 ore 17.30 presso la “la Falegnameria”
“la Falegnameria”, presso il Centro Salesiano Santa Chiara
piazza Santa Chiara 11, Palermo
Orari: giovedì – sabato ore 18.00 - 21.00, domenica ore 10.00 – 13.00 / 18.00 - 21.00
Ingresso libero