Vittorio Balsebre
Tonino Caputo
Valentina D'Andrea
Enzo De Giorgi
Luisa Elia
Nicola Elia
Sandro Greco
Corrado Lorenzo
Antonio Massari
Enzo Miglietta
Piero Paladini
Angelo Pero'
Raffaele Quida
Gianluca Russo
Carlo Michele Schirinzi
Francesca Speranza
Rita Tondo
Fulvio Tornese
Piero Vinci
Lorenzo Madaro
Luciana Palmieri
Una collettiva di artisti che con le loro ricerche che spaziano dall'astrazione all'informale, passando per la poesia visiva e la neo-figurazione, fino alla fotografia di ricerca.
a cura di Luciana Palmieri e Lorenzo Madaro
Artisti in mostra:
Vittorio Balsebre - Tonino Caputo - Valentina D’Andrea - Enzo De Giorgi - Luisa Elia - Nicola Elia - Sandro
Greco - Corrado Lorenzo - Antonio Massari - Enzo Miglietta - Piero Paladini - Angelo Però - Raffaele Quida -
Gianluca Russo - Carlo Michele Schirinzi - Francesca Speranza - Rita Tondo - Fulvio Tornese - Piero Vinci
Arti visive e musica. Un rapporto complesso che ha sempre contraddistinto l’operatività – e le radici
intellettuali – degli artisti visivi e dei musicisti di ogni tempo che hanno operato all’insegna
dell’interdisciplinarietà. Questo presupposto – il dialogo e lo “scontro” creativo tra le arti – è la chiave di
lettura per la comprensione di numerose esperienze estetiche, in cui entrano di diritto anche le operazione
degli artisti storici del Novecento (si pensi ai Futuristi, al gruppo Dada, a Fluxus e ai poeti sonori) oltre che,
naturalmente, le ricerche degli artisti contemporanei. L’interdisciplinarietà è altresì la stessa mission della
Fondazione Palmieri che, per statuto, è finalizzata alla promozione di iniziative legate all’arte ma anche alla
cultura (letteraria, musicale, economica, storica e giuridica) in genere.
La mostra – che fa parte di un progetto che sarà realizzato in più edizioni da sviluppare con il coinvolgimento
di artisti contemporanei operanti nell’area pugliese, ma non solo – è un gradito pretesto per indagare
l’esperienza di alcuni creativi che, con le loro ricerche che spaziano dall’astrazione all’informale, alla poesia
visiva, dalla neofigurazione alla scultura, alla fotografia di ricerca, propongono interpretazioni aderenti a
questo rapporto, ognuno con il suo stile peculiare e con le proprie metodologie d’indagine estetica o
anestetica.
Contrappunti visivi è difatti una mostra corale, una combinazione simultanea di tante sinfonie diverse che in
questa prima edizione si concentrerà sulla pittura, sulla fotografia e sulla scultura e che nelle prossime
edizioni indagherà gli ambiti del video e della performance.
Gli artisti invitati appartengono a varie generazioni e operano in vari ambiti di ricerca: si spazia dall’opera
astratta di un “grande vecchio”, Vittorio Balsebre, alle ricerche di Corrado Lorenzo e Sandro Greco, tra i
padri dell’arte concettuale e performativa nell’Italia meridionale (Pietro Marino li definì “I Santi Medici
dell’Avanguardia Pugliese”); dalla poesia visiva di Enzo Miglietta alla scultura di Luisa Elia, che negli anni
Ottanta ha reinventato un materiale “povero” e destinato oramai alla tradizione artigianale come la
cartapesta e che oggi sperimenta inedite soluzioni formali attraverso la gomma. Non mancano le esperienze
legate alla pittura figurativa o astratta, con Tonino Caputo, Enzo De Giorgi, Nicola Elia, Piero Paladini, Rita
Tondo e Fulvio Tornese. Chiudono il percorso espositivo le fotografie della “memoria” privata di Francesca
Speranza, le visioni assorbenti di Antonio Massari, il mondo spensierato di Valentina D’Andrea, le icone della
musica jazz di Piero Vinci, le interpretazioni a maglie larghe – e dense di interpretazioni che travalicano i
confini di un genere – di Angelo Però, Raffaele Quida, Gianluca Russo e Carlo Michele Schirinzi.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo (progettato graficamente da Francesca
Speranza ed edito da Editrice Salentina, Galatina) con testi di Luciana Palmieri e Lorenzo Madaro e profili
dedicati ai singoli artisti che hanno aderito al progetto espositivo.
La copertina del catalogo è dedicata a Franco Gelli, compianto artista pugliese che dell’interdisciplinarietà ha
fatto la propria radice di ricerca. L’opera pubblicata – tratta da Violazioni estetiche, una cartella di 3 stampe
in off-set di Gelli, curata da Francesco Saverio Dòdaro (Editrice Artestudio 36, Lecce 1981) – è difatti
strettamente legata al tema di fondo della mostra.
Con il patrocinio di Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia, Comune di Lecce
Per info, visite guidate (anche in orari diversi rispetto a quelli sopra indicati): + 39 338.63.38.627 - + 39
333.86.70.468 -
Inaugurazione: 30 dicembre, ore 18
Fondazione Palmieri (ex chiesa di San Sebastiano, centro storico)
via dei Sotterranei 4 Lecce
orari d’apertura: tutti i giorni dalle 17 alle 20
Ingresso libero