I Giganti di Mont'e Prama tra scultura e teatro. Il progetto percorre e sviluppa la storia artistica del passato attraverso alcune installazioni e teatro sperimentale in lingua sarda.
Sarà inaugurato lunedì 16 gennaio alle 11,00 presso la galleria espositiva del Centro di Restauro di Li Punti "Oru", progetto che percorre e sviluppa la storia artistica del nostro passato, utilizzando chiavi universali di lettura, come l'arte contemporanea e il teatro sperimentale in lingua sarda. La sperimentazione si attua percorrendo un viaggio di armonie, tra la parola che lega il canto, il suono che lega al corpo e infine il pubblico che partecipa all'atto di scena. Il binomio è: "Scultura e Teatro" il viaggio dei Giganti di Mont'e Prama: il rientro verso la loro terra d'origine (Cabras) e il nostro saluto per averli scoperti e conosciuti. Il percorso si sviluppa in forma itinerante all'interno del museo, intorno al quale ruotano e si incontrano tutte le sculture dei Giganti presenti. La ricerca della scultura per la manifestazione curata da Genesio Pistidda si tradurrà in un percorso installativo-teatrale, composto da persone vestite di biancotruccate d'oro, collocate all'interno del museo, appartenenti alla Scuola Dekilembe, e dalla presenza del maestro Mor Sow, e dai vasi d'oro creati dal designer Tarshito. Nel percorso descritto, l'attrice e regista dell'evento Nerina Nieddu interpreterà il monologo (Gli Eroi dagli occhi di sole) e il canto scritto da Adele Loriga. Una ballerina, Ingrid Mangouka svilupperà tramite le parole dell'attrice e il suono dei tamburi, numerose forme nello spazio per esaltare ed enfatizzare il patos del momento.
L'installazione, il canto, i suoni, la gestualità è vissuta come un piccolo viaggio interiore nel quale ogni adulto o ragazzo sperimenta periodi lontani, lasciando trasparire il legame con le proprie radici insulari. Il passato e il futuro dell'Arte Sarda e la sua comunicazione devono saper parlare a tutti, relazionandosi nella vita di ogni giorno con "percorsi educativi" rivolti alla comprensione di esperienze diverse di vita.
Genesio Pistidda, artista e curatore di molte manifestazioni, con importanti riscontri di critica e pubblico, nei principali centri espositivi d'Arte Contemporanea della Sardegna quali il Masedu a Sassari e l'Exmà di Cagliari. All'attivo da 20 anni sulla scena sassarese fin dagli anni '90, costituisce un insieme di tappe sperimentali in cui si incontrano, tecniche variegate, antiche e contemporanee che dalla scultura vanno all'installazione, dalla pittura alla grafica, dal video alla fotografia, fino alle elaborazioni digitali.
Nerina Nieddu, performer da 32 anni, con una carriera che l'ha vista impegnata coi suoi spettacoli in Italia, Olanda, Belgio, Lussemburgo fino agli Emirati Arabi. Attrice raffinata ed eclettica, è stata regista e scrittrice di alcune delle sue interpretazioni più riuscite. La sua poetica, prende forma con la drammaturgia sarda ed è unica nel suo genere grazie alla sue capacità di sperimentare e confrontarsi con le realtà artistiche contemporanee.
Adele Loriga Camoglio, poetessa, pittrice, laureata in Pedagogia – Scienze Sociali, nasce e vive a Sassari dove opera nel sociale. Ha al suo attivo 6 pubblicazioni di poesie e 1 di narrativa. Inserita in importanti antologie, ha conseguito numerosi premi letterari, tra cui Alghero Donna, Nosside Reggio Calabria ecc. e riconoscimenti per poesie e racconti in video. Stilista collabora nel mondo della moda ed è nota per i suoi scialli dipinti a mano. Vanta sodalizi artistici con vari personaggi del mondo culturale e dello spettacolo: tra i più noti Adriana Innocenti , Piero Nuti, Nerina Nieddu ecc. Drammaturga, ha scritto alcune pièce teatrali, messe in scena con successo. Pittrice dal tratto forte e nello stesso tempo delicato, con le sue opere è presente in mostre sia personali che colletive e permanenti in gallerie di alcune città della penisola. Una sua opera pittorica-poetica è presente presso il Sharjah Art Museum di Dubai (Emirati Arabi). Fa parte di numerose associazioni culturali e di volontariato della sua città.
Progetto a cura di: Genesio Pistidda, Nerina Nieddu e Adele Loriga
Installazione scultorea e grafica di Genesio Pistidda
Regia della piéce teatrale a cura di Nerina Nieddu
Testi di Adele Loriga
Designer Tarshito
La Scuola Dekilembe: maestro Mor Sow, Rosa Guddelmoni, Candida Foddai, Elvina Lusso, Gavina Masia
Ballerina Ingrid Mangouka
Tarshito significa in sanscrito "sete di conoscenza interiore". È il nome che il maestro Bhagwan Shree Rajneesh diede a Nicola Strippoli, architetto, nato a Corato (Puglia, Meridione d'Italia) nel 1952. Nicola Strippoli è per tutti "Tarshito": architetto, designer, artista, ma soprattutto se stesso, ovunque si trovi e con chiunque si relazioni. Dalla cattedrale di Bari all'abitazione di una famiglia, dalla dark room di una discoteca ad un museo, alle gallerie e alle scuole dove interviene facendo progetti, performance, conferenze. Tarshito è uno: la sua vita e il suo lavoro, le proposte che fa agli altri e quelle che pratica per sé. Non appartiene a correnti, è un outsider delle tendenze e un insider di quel flusso di ispirazione e sollecitazioni che, detto secondo le sue modalità, dal Cielo scende sulla Terra. Adotta materiali e simboli che appartengono a tradizioni e culture antiche, ma il suo lavoro aderisce al presente e vuole contribuire a costruire il futuro.
Infopress Genesi Gallery: cellulablu@tiscali.it, mastergenio@hotmail.it, cell. +39 3393747854
Inaugurazione 16 gennaio ore 11
Centro di Restauro dei Beni Culturali di Sassari / galleria espositiva
Via Lorenzo Auzzas n°3 / Li Punti Sassari
Ingresso libero