Sculture lignee appartenenti alla sua recentissima produzione. Figure totemiche che si pongono in maniera immediata a simboleggiare l'unione dell'uomo con la natura; in esse Pellegrini crea una sintesi tra la propria passione per l'arte sciamanica e il design.
Si inaugura il 12 gennaio negli spazi di The Room Gallery la personale del poliedrico artista Tommaso Pellegrini.
I lavori presentati in questa mostra sono sculture lignee realizzate dall’artista e appartenenti alla sua recentissima produzione.
Si tratta di figure totemiche che l’artista concepisce come forma di rappresentazione spirituale dell’arte, e che si pongono in maniera immediata, senza bisogno di complesse architetture concettuali, a simboleggiare l’unione dell’uomo con la natura.
Con quest’idea di immediatezza e genuinità, Pellegrini si serve del legno come materia prima, al fine ricostruire questo trait-d’union ancestrale.
Il substrato culturale sul quale l’artista lavora, è il risultato dei propri viaggi e degli incontri avvenuti durante questo suo nomadismo; nondimeno attinge ai racconti sciamanici di luoghi visitati, nutrito da un fortissimo interesse per l’arte primitiva dei popoli siberiani, australiani, americani e della Cina del nord, dove sono ancora presenti e tangibili le culture sciamaniche primordiali.
Nel suo lavoro lo studio si fonda all’esperienza di vita, alimentandosi vicendevolmente. Pellegrini ha infatti vissuto in Cina, dove ha avuto modo di studiare la cultura, l’arte e la lingua, in Canada, Australia e attraversato la Siberia e la Mongolia, tutti luoghi dove il totem è parte della cultura tradizionale e offre una visione mistica dell’approccio tra uomo e natura circostante.
Nelle sculture Pellegrini crea una perfetta sintesi tra la propria passione per l’arte sciamanica e il design, creando un’arte astratta pregna di sostanza spirituale.
E’ dunque naturale ravvisare nelle sue opere tanto le rappresentazioni degli aborigeni australiani sui loro totem in bamboo e gli animali dei totem Haida, tanto le influenze di artisti moderni che hanno lavorato su quest’idea di spiritualità, tra cui Rotchko, Brancusi ed Henry Moore e persino, per alcuni aspetti formali riguardanti la velocità e il movimento, il Balla del periodo futurista.
Nelle intenzioni dell’artista c’è una volontà di gettare le fondamenta per una nuova società, basandosi su un’estetica che sia ricca di contenuto:
“Credo che nella società contemporanea ci sia bisogno di un discorso spirituale e credo che l’industrializzazione abbia portato dei nuovi pattern e modelli estetici ( vedi Walter Benjamin ) : qui si inserisce il design ( da Mondrian in poi..Bauhaus etc etc ).
Cerco di ricostruire le basi di una nuova società ( quella industriale ) attraverso la sintesi di nuovi elementi geometrici ( design e industria ) e una forma ancestrale che racchiuda in se la spiritualità del totem.”
Tommaso Pellegrini è nato a Maniago ( PN ) il 22/05/1979. Si è laureato presso l’Università Orientale di Roma, lingua e letteratura cinese. Ha studiato scultura presso l’Accademia d’Arte di Carrara e ha conseguito un master in Design di Spazi Commerciali presso lo IED di Barcellona.
Mostre:
collettiva, “Scultori a Carrara”, GUM studio, maggio 2008
collettiva, ”Scultori del legno”, Lucca
collettiva, ”Untitled”, Untitled Gallery, Barcellona ( Spagna )
collettiva, ”Open Space Art”, Barcellona ( Spagna )
personale, ”Tommaso Pellegrini”, Galleria Fondaco, Roma
The Room Gallery
via Cairoli, 74 Roma
Lunedì - Venerdì (Evenings) Saturday and Sunday (All day) 350 euros a day or per event