Redazione Musei Comune di Genova
Nelle Civiche Collezioni Genovesi. La rassegna, comprendente circa 120 opere, offre un'occasione per osservare e apprezzare molte varieta' di vasellame e arredi ornamentali prodotti durante i secoli XVI-XIX.
Questa rassegna, comprendente circa 120 opere, offre occasione di osservare e apprezzare molte varietà di porcellana cinese e giapponese prodotte durante i secoli XVI-XIX.
La prima metà del percorso espositivo presenta le produzioni della Cina e del Giappone per i rispettivi mercati interni: céladon, porcellane bianche e blu, monocromi craquelé, vasellame decorato a smalti policromi.
La seconda metà del percorso espositivo è dedicata alle porcellane destinate all’esportazione in Europa dal tardo XVII al maturo XIX secolo: Imari giapponese e cinese, vasellame cinese da tavola famille verte e famille rose, porcellane médaillon fatte a Canton durante l’Ottocento.
Queste produzioni rappresentano varie declinazioni di quei particolari sincretismi di forme e decorazioni occidentali e orientali noti come Chinoiserie e Japonisme – due fenomeni del gusto esotico che ebbero vasta diffusione in Occidente e influenzarono profondamente la concezione e la progettazione decorativa degli interni in Europa per almeno tre secoli. La mostra intende offrire importanti stimoli visivi alla riflessione sui valori artistici, culturali ed estetici, concreti e spirituali, che le porcellane hanno rappresentato nei secoli ed esprimono a tutt’oggi sia come vasellame d’apparecchiatura sia come arredo ornamentale di palazzi, ville e sedi regali in tutta Europa.
Con la loro impareggiabile bianchezza e i loro incantevoli decori dipinti a mano, le porcellane d’Oriente hanno non solo assolto a numerose funzioni pratiche, ma hanno anche influito sulla maturazione del gusto europeo e sulla ricerca d’adempimento tecnico e formale delle arti ceramiche d’Occidente.
Tutte le opere esposte appartengono ai Musei Civici Genovesi. Ciò fornisce preziosa occasione per prendere visione di un patrimonio che, anche a causa della sua grande delicatezza e fragilità, non costituisce parte integrante delle esposizioni permanenti dei musei prestatori: il Museo d’Arte Orientale "Edoardo Chiossone", i Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, il Museo delle Culture del Mondo Castello d’Albertis e il Museo Villa Luxoro.
La mostra è stata ideata e curata da Donatella Failla, direttore del Museo Chiossone di Genova.
Inaugurazione 24 gennaio
Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
piazzale Giuseppe Mazzini, 4 (Villetta Di Negro)Genova
Orari: mart-ven 9-19; sab e dom 10-19, chiuso lunedi